riso

Riso, patate e cozze

Riso, patate e cozze
Riso, patate e cozze

RISO, PATATE E COZZE

Un primo piatto saporito e sostanzioso, proveniente dalle cucine pugliesi e chiamato, più comunemente, “tiella barese”: una sorta di sformato a base di riso, patate, cozze, pomodori e cipolle, il tutto cotto in forno e servito con una croccante panatura di parmigiano e pangrattato.
Una ricetta non particolarmente facile né veloce, che quindi vi consiglio di preparare solo se avete ospiti, magari accompagnandola con un antipastino di bruschette o verdure grigliate.
Io vi consiglio di farvi pulire bene le cozze dal vostro pescivendolo di fiducia, in modo da risparmiare tempo e fatica, oppure usare le cozze surgelate, come ho fatto io… Che ne dite? La provate?

 

Riso, patate e cozze

 

Ingredienti per 3 porzioni:

300 gr di cozze surgelate
300 gr di patate
1 spicchio di aglio
150 gr di riso
2 pomodori da sugo
1/2 cipolla
Qualche foglia di prezzemolo fresco
3 cucchiai di parmigiano grattugiato
3 cucchiai di pangrattato
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
Sale, pepe

 

 

Procedimento:

Scongelare le cozze.
Pelare e tagliare le patate a rondelle.
Lavare e tagliare i pomodori a fette tonde.
Tagliare la cipolla ad anelli e tritate l’aglio finemente.
Ungere una pirofila con un filo di olio extravergine di oliva e comporre la tiella formando un primo strato di anelli di cipolla, uno di patate, uno di pomodori, uno di cozze.
Salare, pepare e aggiungere qualche foglia di prezzemolo e una manciata di aglio tritato.
Aggiungere anche il riso crudo, ricoprendo l’intera superficie della tiella.
Versare da un solo lato della pirofila dell’acqua salata fino a coprire lo strato di riso.
Aggiungere un ultimo strato di patate e uno di pomodori.
Spolverare la superficie della tiella con pangrattato, parmigiano grattugiato, qualche foglia di prezzemolo fresco tritata, un filo di olio, un pizzico di sale e una spolverata di pepe nero macinato.
Cuocere la tiella in forno caldo a 200 grafi per 1 ora circa.
Sfornare e far intiepidire prima di servire.

Insalata messicana

Insalata messicana
Insalata messicana

 

Insalata messicana

L’insalata messicana è una mia invenzione, una ricetta rapida e sfiziosa per una cenetta estiva, a base di riso, pollo grigliato, lattuga, fagioli neri, mais, formaggio galbanino e pico de gallo (la famosa salsa fatta con pomodori, succo di limone e coriandolo fresco).
Io ho omesso il peperoncino perché ho preferito dare un sapore delicato al piatto ma voi, se lo preferite, potete aggiungere una spolverata di peperoncino macinato alla salsa pico de gallo, o addirittura aggiungere dei peperoni nella vostra insalatona.
Che ne dite, vi ho convinto?

 

 

Ingredienti:

80 gr di riso
100 gr di petto di pollo
150 gr di lattuga
50 gr di fagioli neri
50 gr di formaggio galbanino
una manciata di chicchi di mais
1 pomodoro da insalata
Il succo di mezzo limone
Qualche foglia di coriandolo fresco
Olio, sale

 

 

Procedimento:

Riempire una pentola d’acqua e portarla a ebollizione per cuocervi il riso.
Nel frattempo, preparare la salsa pico de gallo, lavando e tagliando il pomodoro a cubetti.
Condire il pomodoro tagliato con il succo di mezzo limone, un pizzico di sale e qualche foglia di coriandolo tritata.
Lasciare riposare la salsa per far sì che il pomodoro maceri e formi una sorta di salsina, quindi dedicarvi alla preparazione del pollo.
Scaldare una piastra e, quando sarà rovente, cuocere il pollo girandolo su entrambi i lati.
Una volta cotto, lasciar intiepidire il pollo e poi tagliarlo a striscioline non troppo sottili.
Scolare il riso e lasciar raffreddare.
Lavare e tagliare le foglie di insalata.
Tagliare il formaggio galbanino a julienne (o a cubetti, in base ai vostri gusti).
In una ciotola, unire l’insalata, il riso, il pollo tagliato, il formaggio galbanino, il mais e i fagioli neri, quindi condire con un filo di olio extravergine di oliva e un pizzico di sale.
Prima di servire, aggiungere la salsa pico de gallo.

Risotto al mandarino e zafferano

Risotto al mandarino e zafferano
Risotto al mandarino e zafferano

RISOTTO AL MANDARINO E ZAFFERANO

Un risotto semplice, economico ma di grande effetto: risotto al mandarino e zafferano, un trionfo di profumi e colori (il dorato dello zafferano, l’arancio dei mandarini).

Un primo piatto perfetto da gustare nel periodo invernale, da servire ai vostri ospiti per conquistarli con eleganza e fascino.

Per il risotto, vi consiglio di usare il riso Carnaroli, prediletto anche dagli chef stellati perché si tratta di un riso che mantiene bene la cottura e ha un’ottima capacità di assorbimento. In alternativa, potete usare il Vialone, che ha chicchi più piccoli e rotondi ma che ben si prestano per la preparazione di risotti cremosi.

Il risotto è un piatto “delicato”: richiede attenzione, cura e pazienza durante la preparazione (fondamentali sono la tostatura e la mantecatura), quindi optate per un’altra ricetta se siete di fretta e non avete voglia di stare dietro ai fornelli!

Ingredienti per 2 porzioni:

2 tazze di riso (Carnaroli, Roma, Arborio, Vialone)

3 mandarini

1 bustina di zafferano

1 scalogno

1/2 litro di brodo vegetale

1 cucchiaio di olio extravergine di oliva

Una noce di burro

Sale

Procedimento:

Sbucciare i mandarini e farli a spicchi.

Tritare finemente lo scalogno.

In una padella rosolare lo scalogno con un cucchiaio di olio extravergine di oliva, quindi aggiungere i mandarini e lasciarli appassire.

Aggiungere il riso e farlo tostare.

Sciogliere la bustina di zafferano nel brodo.

Appena il riso comincia ad attaccarsi alla padella, aggiungere un mestolo di brodo e mescolare con un cucchiaio di legno.

Non appena il brodo si sarà ritirato, aggiungere un altro mestolo e continuare così la cottura per 14-15 minuti, mescolando sempre (il vero trucco per ottenere un risotto perfetto è mescolare di continuo, quindi, armatevi di pazienza).

Quando il riso è al dente, spegnere il gas e toglierlo dal fuoco.

Aggiungere una noce di burro e mantecare con un mestolo di legno per 1-2 minuti, per ottenere un risultato finale cremoso.

Servire il risotto decorando con qualche spicchio di mandarino crudo.

Paella di mare

Paella di mare
Paella di mare

PAELLA DI MARE

La paella è un piatto tipico della Spagna che deve il suo nome proprio alla pentola in cui viene cotto, una “padella” per l’appunto!

Un primo piatto nato nella regione di Valencia, dove tutt’oggi viene consumato come il “pranzo della domenica”, un po’ come la nostra lasagna o pasta al forno 🙂

La prima paella era condita con verdure e carne ma oggi ne esistono numerose varianti e, quella che vi presento, è la famosa paella di mare, piatto forte delle zone costiere della penisole iberica.

La ricetta che vi presento è preparata per due persone e rappresenta un piatto semplice che vi aiuterà a far colpo sui vostri ospiti senza troppo impegno.

Il tocco in più?? Accompagnare la paella di mare con una bella sangria fresca. Olè!

Ingredienti per 2 persone:

100 gr di riso
300 gr di misto di pesce surgelato (io l’ho comprato sfuso e aveva gamberetti, cozze e totani)
Una manciata di piselli surgelati
1/2 bicchiere di vino bianco
2 pomodori
1 bustina di zafferano
1 spicchio di aglio
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
200 ml di brodo vegetale
Peperoncino, sale

 

 

Procedimento:

In una padella, rosolare uno spicchio d’aglio con due cucchiai di olio extravergine di oliva.
Quando l’aglio sarà dorato, aggiungere il mix di pesce e i piselli e cuocere a fiamma bassa, mescolando di tanto in tanto, con un cucchiaio di legno.
Sfumare con il vino bianco.
Tagliare i pomodori e aggiungerli in padella insieme a un pizzico di peperoncino, e continuare la cottura a fuoco basso.
Versare il brodo di pesce e mescolare.
Aggiungere la bustina di zafferano e mescolare.
Quando il brodo comincerà a bollire, versare il riso e cuocere per circa 15 minuti, mescolando per evitare che il riso si attacchi alla padella.
Servire la paella ben calda, accompagnata da un bel bicchiere di sangria.

Risotto alla carbonara

Risotto alla carbonara
Risotto alla carbonara

Risotto alla carbonara

La pasta alla carbonara è una delle ricette più famose della cucina romana ma, avreste

mai pensato di mangiarla nella versione “risotto”??? Neanche io! E pensare che, in

fondo, in fondo, ciò che cambia è solo il formato di pasta!

Un risotto cremoso, gustoso e saporito, che costituisce un crocevia tra la cucina

romana (patria della carbonara) e la cucina milanese (amante del risotto).

 

Ingredienti per 1 porzione:

80 gr di riso (Carnaroli, Arborio, Vialone, Roma)

50 gr di guanciale o di pancetta a cubetti (affumicata o dolce, in base ai vostri gusti)

1 uovo

1 scalogno

olio extravergine di oliva q.b.

2 tazze di acqua (potete anche usare il brodo vegetale, se preferite)

2 cucchiai di formaggio grattugiato (io ho usato il pecorino abruzzese)

1 cucchiaio di latte

sale, pepe

 

 

 

Procedimento:

In un tegame, rosolare lo scalogno con un filo di olio extravergine di oliva.

Quando lo scalogno comincerà a dorare, aggiungere la pancetta tagliata a striscioline o a cubetti e cuocere per 4-5 minuti a fuoco basso, coprendo il tegame con il coperchio.

Quando la pancetta sarà croccante, toglierla dal tegame e versarla in un piatto.

Nel tegame, aggiungere il riso e farlo tostare per 2-3 minuti.

Aggiungere una tazza di acqua e cuocere il riso mescolando fino al completo assorbimento dell’acqua, quindi aggiungere l’altra tazza e continuare la cottura.

Salare e pepare.

Nel frattempo, rompere l’uovo e sbattere il tuorlo in un piatto fondo insieme a due cucchiai di formaggio grattugiato, due cucchiai di latte e un pizzico di pepe. L’obiettivo è ottenere un composto omogeneo e abbastanza liquido.

Quando il riso sarà cotto, spegnere il fuoco e aggiungere nel tegame il composto di uova e formaggio e la pancetta a cubetti, quindi mescolare con un cucchiaio di legno per amalgamare bene gli ingredienti.

Servire il risotto alla carbonara caldo, magari con una spolverata finale di parmigiano.

 

 

 

Risotto al limone e zenzero

Risotto al limone e zenzero
Risotto al limone e zenzero

Risotto al limone e zenzero

Un primo piatto raffinato ed elegante, che unisce le note agrumate del limone al gusto aspro e piccante dello zenzero, una pianta originaria dell’Asia e usata soprattutto in campo medico per le sue proprietà medicinali e terapeutiche.

Il risotto al limone è una ricetta della cucina indiana, dove viene solitamente servito accompagnato da verdure, spezie (curcuma, curry) e frutta secca (anacardi, noci), ma la mia ricetta è invece più delicata, perfetta per chi ha voglia di gustare un risotto cremoso e dal gusto delicato.

In quanto al riso, vi consiglio di usare il Carnaroli, il Vialone, Arborio o il Roma, poiché i chicchi grandi conferiscono una buona consistenza al risotto e garantiscono una mantecatura perfetta.

 

 

Ingredienti per 1 porzione:

80 gr di riso (Arborio, Carnaroli, Vialone, Roma)

il succo e la scorza grattugiata di mezzo limone

2 tazze di brodo vegetale

1 cucchiaino di zenzero in polvere

1 cucchiaio di parmigiano grattugiato

1/2 cipolla

1/2 bicchiere di vino bianco secco

una noce di burro

olio extravergine di oliva q.b.

sale

 

 

 

Procedimento:

Grattugiare la scorza di mezzo limone.

Spremere mezzo limone per ottenerne il succo.

Tritare finemente la cipolla.

In un tegame, rosolare la cipolla sarà appassita con un filo di olio extravergine di oliva.

Quando la cipolla comincerà a dorare, aggiungere il riso e far tostare per 1-2 minuti.

Quindi sfumare con il vino bianco, mescolando con un cucchiaio di legno per farlo evaporare.

Continuare la cottura aggiungendo una tazza di brodo e, quando il brodo sarà completamente assorbito dal riso, mescolare con un cucchiaio di legno e aggiungere l’ultima tazza di brodo.

Mescolare continuamente, per tutto il tempo di cottura, per evitare che il riso si attacchi ai bordi del tegame.

Poco prima della fine della cottura, aggiungere lo zenzero in polvere, il succo di limone e la scorza grattugiata di mezzo limone, quindi mescolare per amalgamare bene gli ingredienti.

Spegnere il fuoco, ultimare con l’aggiunta di un cucchiaio di parmigiano grattugiato e una noce di burro e mantecare per 1-2 minuti, a fuoco spento.

Infine, servire il Risotto al limone e zenzero caldo.

 

Risotto al nero di seppia e code di gamberi

Risotto al nero di seppia e code di gamberi
Risotto al nero di seppia e code di gamberi

Risotto al nero di seppia e code di gamberi

Un primo piatto gustoso e raffinato, dove il nero di seppia conferisce al piatto sia un gusto intenso sia un tocco di glamour.

Il nero di seppia è un liquido scuro secreto dalle ghiandole delle seppie, per l’appunto, in passato usato come inchiostro e oggi invece in cucina.

Il galateo consiglia di non servire mai il risotto al nero di seppia agli ospiti per evitare di lasciarli “con la bocca nera e sporca”, ma noi potremmo mai privarli di una simile prelibatezza??

 

 

Ingredienti per 1 porzione:

80 gr di riso (Carnaroli, Arborio, Roma, Vialone)

50 gr di code di gamberi

50 gr di seppie pulite

1/2 cucchiaino di nero di seppia

1 scalogno

olio extravergine di oliva q.b.

1/2 bicchiere di vino bianco

2 tazze di brodo vegetale

1 cucchiaio di parmigiano grattugiato

qualche foglia di prezzemolo fresco

sale, pepe

 

 

Procedimento:

Tritare finemente lo scalogno.

Sgusciare i gamberi e rimuovere l’intestino incidendo il dorso del gambero ed eliminandolo con un paio di pinzette o uno stecchino (per comodità, vi consiglio di chiedere al pescivendolo di pulire il pesce al posto vostro, in modo da evitare questo passaggio).

Sciacquare le seppie sotto acqua corrente e tagliarle a listarelle sottili.

In un tegame, rosolare lo scalogno tritato con un filo di olio extravergine di oliva.

Quando lo scalogno comincerà a rosolare, aggiungere le seppioline e i gamberi, quindi cuocere per 2-3 minuti a fuoco basso, mescolando senza sosta per evitare che si attacchino al fondo del tegame.

Aggiungere il riso e farlo tostare per 2-3 minuti, mescolando di continuo con un cucchiaio di legno.

Sfumare con il vino bianco.

Quando il vino sarà evaporato, aggiungere una tazza di brodo vegetale, e poi, quando il brodo sarà stato assorbito dal riso, aggiungere l’altra tazza di brodo e continuare la cottura mescolando.

A metà cottura, aggiungere il nero di seppia e mescolare.

Salare e pepare.

Quando mancheranno 2-3 minuti, spegnere il fuoco e mantecare con un cucchiaio di parmigiano grattugiato.

Servire il risotto al nero di seppia e code di gamberi ben caldo, aggiungendo qualche foglia  di prezzemolo fresco per decorare.

 

 

Pollo shawarma

Pollo shawarma
Pollo shawarma

Pollo shawarma

Il pollo shawarma è un piatto unico servito molto nei ristoranti etnici (arabi e turchi), a base di carne cotta allo spiedo e verdure (grigliate o fresche).
Non si tratta altro che di una sorta di kebab preparato con carne (agnello, pollo, manzo) tagliata a fette sottili cotte allo spiedo, allo scopo di far fuoriuscire lentamente il grasso dalla carne, donandole così sapore e gusto.
Nella versione originale lo shawarma viene servito come cibo take away, quindi avvolto in una piadina o nel pane pita (il pane arabo), ma io ho preferito realizzare una versione “al piatto”, accompagnando il tutto con salsa aioli (reperibile al supermercato o preparata secondo la ricetta indicata al seguente link http://blog.giallozafferano.it/unacucinadasingle/salsa-aioli-la-salsa-dei-single/ ), una porzione di riso thai allo zafferano, e insalata fresca.

 

 

Ingredienti per 1 porzione:

150 gr di petto di pollo
80 gr di riso thai
50 gr di insalata mista
Salsa aioli q.b. (Qui la ricetta http://blog.giallozafferano.it/unacucinadasingle/salsa-aioli-la-salsa-dei-single/ )
Spezie miste (pepe nero, curcuma, paprica, zenzero in polvere, origano, coriandolo)
Olio, sale

 

 

Procedimento:

Tagliare il petto di pollo a tocchetti e adagiarli in una ciotola.
Condire i tocchetti di petto di pollo con le spezie e lasciare a riposare per 2 ore, in modo che il pollo assorba bene l’aroma delle spezie.
Nel frattempo, riempire una pentola d’acqua e portarla a bollore per cuocervi il riso.
A metà cottura, sciogliere nell’acqua di cottura la bustina di zafferano e mescolare bene, per conferire al riso il colore giallognolo.
Scolare il riso e lasciar intiepidire.
Sciacquare l’insalata e condirla con olio e sale.
Trascorse le due ore, preparare il pollo, scaldando una padella con un filo di olio, per poi rosolarvi il pollo a fiamma alta.
Servire il pollo shawarma in un piatto unico dove assemblerete l’insalata, il riso allo zafferano, il pollo shawarma e la salsa aioli.

Insalata di riso

Insalata di riso
Insalata di riso

Insalata di riso

Un primo piatto colorato, gustoso, veloce e ipocalorico, ideale da mangiare per un pranzo al mare o in ufficio.

Come potete vedere, il riso è presente in minima dose, e ciò rende l’insalata perfetta per chi mira a ridurre l’apporto calorico di carboidrati nel proprio regime alimentare.

Con l’arrivo della bella stagione, viene meglio la voglia di pranzare con primi piatti caldi e questa ricetta è proprio una valida alternativa poiché facile, veloce, economica, ideale da consumare in ufficio per la pausa pranzo.

Io ho usato il riso carnaroli ma potete usare anche il riso nero o il riso rosso, che daranno al vostro piatto un’aggiunta di colore e simpatia.

Ho condito l’insalata con pomodori pachino, olive nere denocciolate e cetrioli, ma voi potete aggiungere e/o usare altri ingredienti.

Per rimanere sul leggero, vi consiglio di non usare verdure sott’olio e salse (come la maionese), ma prediligere verdure fresche.

Ingredienti per una porzione:

200 gr di lattuga romana

10 pomodori pachino

una manciata di olive nere denocciolate

40 gr di riso (io ho usato il carnaroli ma vanno benissimo anche il riso nero o il riso rosso)

1/2 cetriolo

qualche foglia di prezzemolo e di basilico

sale, olio extravergine di oliva q.b.

Procedimento:

Lessare il riso in una pentola con acqua bollente poi scolarlo e lasciarlo intiepidire.

Nel frattempo, lavare bene la lattuga e tagliarla in foglie piccole, lasciandole a scolare in uno scolapasta o in un cestello forato.

Lavare i pomodori pachino e tagliarli a metà.

Pelare il cetriolo e tagliarlo a dadini.

In una ciotola capiente, unire l’insalata lavata, i pomodori pachino, i cetrioli, le olive nere denocciolate e il riso ormai freddo.

Condire il tutto con un filo di olio extravergine di oliva, qualche foglia di prezzemolo e di basilico, e un pizzico di sale.

Servire l’Insalata di riso fredda e conservarla in frigorifero in un contenitore ermetico per 1-2 giorni.

Supplì al telefono

Supplì al telefono
Supplì al telefono

Supplì al telefono

I supplì sono un piatto tipico della cucina romana, una polpetta di riso fritta, di forma allungata, condita con ragù e mozzarella, rotolata nel pangrattato e fritta in abbondante olio bollente.
Il nome “supplì al telefono” deriva dal fatto che, per mangiare il supplì caldo, è necessario aprirlo in due e di conseguenza la mozzarella si scioglierà creando “un filo” tra le due parti di riso, dando così al supplì la fisionomia di un telefono.
Questi supplì rappresentano un simpatico aperitivo da servire ai vostri ospiti, o un’alternativa per una cena sfiziosa, magari accompagnata da un’insalata mista, tanto per alleggerire il fritto.

Per restare fedele alla ricetta originaria, ho condito il riso solo con ragù di carne macinata e cubetti di mozzarella, ma voi potete aggiungere piselli novelli, cubetti di prosciutto cotto o di pancetta, ecc. in base alle vostre preferenze.

 


Ingredienti per 5 supplì grandi:

150 g di riso
100 ml di ragù di carne macinata (di maiale o di manzo, come preferite)
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
100 g di mozzarella fiordilatte
1 uovo
100 g di pangrattato
Olio di semi
Sale

 


Procedimento
:

Lessare il riso in una pentola poi scolarlo e farlo raffreddare a temperatura ambiente (o sotto il getto dell’acqua corrente fredda, se andate di fretta).
In una ciotola sbattere l’uovo con il sale.
Tagliare la mozzarella a cubetti non troppo piccoli.
Condire il riso con il ragù facendolo diventare rosso.
Mescolare al riso il parmigiano e cominciare a formare i supplì, raccogliendone un mucchietto nella mano, inserendo la mozzarella e richiudendo l’impasto.
Passare i supplì prima nel l’uovo sbattuto poi nel pangrattato, poi di nuovo nell’uovo e nel pangrattato.
Scaldare una padella con abbondante olio e friggere i supplì.
Scolare i supplì e adagiarli su carta assorbente.
Servire caldi oppure, se li preparate in anticipo, scaldarli 30 secondi al microonde prima di servirli, in modo da creare l’effetto “telefono”.