Le Lasagne verdi sono un saporito e corposo primo piatto preparato con sfoglie alle verdure (io ho usato la sfoglia verde Barilla) farcite con ragù alla bolognese, cubetti di mozzarella fiordilatte, besciamella e parmigiano grattugiato.
Ingredienti per una teglia 30 cm x 20 cm:
400 ml di ragù alla bolognese (io ho usato il ragù avanzato da una precedente ricetta, ma voi potete realizzarlo al momento, con carne di manzo macinato fresco, carote, sedano, cipolle e passata di pomodoro)
1 l di latte (intero o scremato, come preferite)
80 gr di farina 00
100 gr di burro
un pizzico di noce moscata
1 confezione di Lasagne verdi Barilla
2 mozzarelle fiordilatte
parmigiano grattugiato q.b.
sale, pepe
Procedimento:
Se usate il sugo pronto, passate direttamente alla preparazione della besciamella.
Versare il latte in un pentolino e scaldarlo.
In un altro pentolino, sciogliere il burro a fuoco basso.
Una volta sciolto, spegnere il fuoco e aggiungere al burro la farina setacciata e mescolare con la frusta per ottenere un composto privo di grumi.
Trasferire ora il composto con il burro e la farina nel pentolino con il latte, quindi mescolare per far addensare a fuoco dolce.
Aggiungere una spolverata di noce moscata, un pizzico di sale e uno di pepe nero.
Cuocere la besciamella per 5-6 minuti, a fuoco basso, mescolando di continuo per ottenere una salsa cremosa e priva di grumi.
Una volta pronta, spegnere il fuoco e mettere la besciamella da parte.
Tagliare le mozzarelle fiordilatte a cubetti.
Cominciare ora a comporre le lasagne.
Prendere una teglia e cospargere il fondo con 1-2 cucchiai di besciamella.
Adagiare le lasagne verdi e ricoprirle di qualche cucchiaio di ragù, qualche cucchiaio di besciamella e una manciata di cubetti di mozzarella fiordilatte.
Creare un secondo strato di lasagne verdi e ricoprirle di nuovo di ragù, besciamella e mozzarella.
Continuare così fino a ultimare gli ingredienti.
Sull’ultimo strato di lasagne, distribuire generose cucchiaiate di ragù alla bolognese e di parmigiano grattugiato.
Preriscaldare il forno a 180 gradi.
Cuocere le Lasagne in forno caldo a 180 gradi per 15-20 minuti, fino a quando si sarà formata una crosticina dorata sulla superficie.
La Parmigiana di zucchine bianca è un gustoso sformato preparato con zucchine grigliate (o fritte, come preferite), mozzarella fiordilatte, uova, parmigiano grattugiato e pangrattato.
Un primo piatto di facile realizzazione, ideale da servire durante i pranzi invernali/autunnali, ma anche da preparare in quantità abbondanti e consumare in ufficio durante la pausa pranzo, avendo cura di riscaldarlo per 1-2 minuti al microonde.
Per ottenere un risultato più sfizioso (ma anche più calorico), potreste alternare gli strati di zucchine con fette di prosciutto cotto, di bacon o di pancetta.
Ingredienti per una teglia per 3-4 porzioni:
600 gr di zucchine
2 uova
qualche cucchiaio di latte (intero o scremato, come preferite)
3 cucchiai di pangrattato
2 mozzarelle fiordilatte (da 125 gr)
70 gr di parmigiano grattugiato
olio extravergine di oliva q.b.
sale, pepe
Procedimento:
Lavare, spuntare e tagliare le zucchine a fette sottili.
Scaldare una piastra sul gas e, quando sarà rovente, cuocervi le zucchine su entrambi i lati, girandole a metà cottura.
Adagiare le zucchine cotte su un piatto da portata e lasciarle intiepidire.
Salare le zucchine leggermente.
In una ciotola, sbattere le uova con 30 gr di parmigiano grattugiato, qualche cucchiaio di latte, un pizzico di sale e una spolverata di pepe nero macinato.
Mescolare bene con una frusta da cucina manuale o una forchetta.
In un’altra ciotola, mescolare il pangrattato e il parmigiano grattugiato rimasto (serviranno per spolverare la superficie della parmigiana di zucchine bianca).
Tagliare le mozzarelle a cubetti.
Preriscaldare il forno a 180 gradi e ungere una teglia con un filo di olio extravergine di oliva.
Disporre uno strato di zucchine sul fondo della teglia, sovrapponendole leggermente (in modo da evitare buchi).
Distribuire qualche cubetto di mozzarella sulle zucchine, qualche cucchiaio di composto con l’uovo e coprire poi con un altro strato di zucchine.
Procedere in questo modo fino a esaurimento degli ingredienti.
Cospargere la superficie dello sformato con una spolverata di pangrattato e parmigiano grattugiato.
Cuocere lo sformato in forno caldo a 180 gradi per 30-35 minuti, fino a doratura della superficie.
Servire la Parmigiana di zucchine bianca ben calda o leggermente intiepidita.
La pasta e ceci è un primo piatto di origine campana, una ricetta rustica e genuina preparata con ingredienti semplici ed economici: pasta fresca (meglio se fatta in casa), brodo avanzato, ceci e la nota immancabile del peperoncino piccante.
La ricetta tradizionale prevede l’uso di ceci secchi, messi a mollo per almeno 24 ore, ma io, non essendo una vera massaia (ma piuttosto una ragazza che cucina in base a quello che ha in dispensa e/o nel frigorifero), ho usato i ceci precotti e il risultato è stato un piatto gustoso e ricco di sapore.
Per quanto riguarda la pasta, io ho usato i maltagliati (acquistati al banco frigo), ma va bene un qualsiasi tipo di pasta corta da brodo come i tubetti, le sagne, ecc. anche se il vero tocco da chef sarebbero le “sagne” preparate in casa con la ricetta “di una volta”, come direbbe la mia amata nonnina.
Ingredienti per 1 porzione:
100 gr di ceci precotti
70 gr di maltagliati (o altro formato di pasta, purchè corta. Es. tubetti, sagne, spaghettini tritati)
1/2 cipolla
1 spicchio di aglio
2 tazze di brodo vegetale (o di carne)
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
Sale, origano, pepe nero, peperoncino macinato
Procedimento:
Tritare finemente la cipolla.
Sciacquare i ceci sotto acqua corrente e schiacciarne una metà con una forchetta, in modo da ottenere una purea.
Nel tegame di terracotta unire l’olio extravergine di oliva, la cipolla tritata finemente e uno spicchio d’aglio e far rosolare a fuoco basso.
Quando l’aglio sarà dorato, aggiungere una tazza di brodo, i ceci non ridotti in purea, una spolverata di origano, una spolverata di peperoncino macinato e mescolare con un cucchiaio di legno per amalgamare gli ingredienti.
Aggiungere il brodo restante e la purea di ceci e portare a ebollizione.
Quando il brodo arriverà a bollore, buttare i maltagliati nel tegame di terracotta e cuocere mescolando di tanto in tanto.
Prima di servire, spolverare con pepe nero e un pizzico di sale, poi far intiepidire e infine servire.
by unacucinadasingle | Commenti disabilitati su Pasta e ceciPrimi
Un piatto facile da fare, ideale da gustare la domenica a pranzo o da servire ai vostri ospiti per essere sicuri di non lasciarli a pancia vuota.
chi non ama la croccantezza della pasta unita alla mozzarella filante e il ragù?!?
Nonostante possa sembrare un piatto semplice, esistono però dei “trucchi” per fare una Pasta al forno perfetta.
Uno di questi è cucinare tutto in anticipo, magari la sera prima, in modo tale che la pasta assorba tutto il sapore del sugo e della besciamella.
Un’altro trucco è quello di spennellare tutta la superficie della teglia con l’olio extravergine di oliva per evitare che la pasta si attacchi.
La pasta al forno, come le lasagne, non conviene mai prepararle in versione monoporzione, a meno che non abbiate del sugo e della besciamella avanzati.
Nel caso delle lasagne, potete realizzarne 4 porzioni, mangiarne una e congelare e altre 3, oppure, se volete evitare l’operazione di congelamento, potete fare due belle porzioni abbondanti e mangiarne una subito e l’altra il giorno dopo, riscaldandola per qualche minuto al microonde.
In questa ricetta, come potete vedere, ho realizzato due porzioni di pasta al forno, e in questo modo ho già pronto il pranzo per domani, semplice e veloce!
E voi, che ne pensate?
Ingredienti per 2 porzioni:
180 gr di pasta (io ho usato i tortiglioni)
150 gr di carne di maiale macinata
1/2 cipolla
400 ml di salsa di pomodoro
1 spicchio di aglio
1 cucchiaio di olio
250 ml di besciamella
Sale, pepe, basilico tritato
Procedimento:
Iniziamo realizzando il ragù di maiale.
Tritare finemente la cipolla.
In una padella, rosolare uno spicchio d’aglio e la cipolla con un filo di olio.
Aggiungere la carne macinata e farla rosolare.
Aggiungere anche la salsa di pomodoro e cuocere per una ventina di minuti, mescolando di tanto in tanto.
Riempire una pentola di acqua bollente e portarla a ebollizione per cuocervi la pasta.
Ungere una pirofila adatta al microonde con olio extravergine di oliva.
Scolare la pasta al dente e versarla nella pirofila.
Condire la pasta con il sugo, mescolando bene.
Versare la besciamella sulla superficie della pasta e spolverare con foglie di basilico tritate.
Cuocere in microonde per 6 minuti a 500 watt, funzione combi grill.
Se non avete il microonde, potete cuocere la pasta per 30 minuti nel forno tradizionale a 200 °C.
Sfornare e pappare.
by unacucinadasingle | Commenti disabilitati su Pasta al forno
La lasagna è il classico piatto dei pranzi domenicali, molto apprezzato sia in inverno che in estate.
Ci sono diverse versioni di lasagna: chi la fa con il ragù di pomodoro, chi bianca (come me), chi con i frutti di mare, chi vegetariana (con zucchine, carote e besciamella) e, devo ammettere che qualsiasi versione va a ruba, non ne avanza mai neanche un piccolo quadratino!!! Pazzesco!!!
Questa Lasagna funghi e salsiccia l’ho preparata per un’amica a pranzo, usando la sfoglia già pronta, funghi misti freschi, salsiccia fresca, besciamella, mozzarella e parmigiano…
Un vero tripudio di gusto, credetemi!!
Se non avete ospiti, vi consiglio comunque di preparare due porzioni di lasagna e consumarne una subito e l’altra portarla in ufficio (per un pranzo che susciterà l’invidia dei vostri colleghi, quindi state attenti!) o mangiarla a cena (magari passandola per qualche minuto al microonde o nel fornetto elettrico).
Ingredienti per 2 porzioni:
125 gr di lasagne secche già pronte
300 gr di funghi misti
2 salsicce fresche
2 mozzarelle
125 ml di besciamella
5-6 cucchiai di parmigiano grattugiato
1 cucchiaio di olio
1 spicchio di aglio
Sale, pepe nero
Procedimento:
Lavare e tagliare i funghi.
In una padella, rosolare uno spicchio d’aglio con un cucchiaio di olio, poi aggiungere la salsiccia spezzettata e cuocere a fuoco basso.
Aggiungere anche i funghi, salare, pepare, mescolare e cuocere a fuoco basso per una ventina di minuti.
Nel frattempo, tagliare la mozzarella a cubetti.
Preriscaldare il forno a 200 gradi.
Comporre la lasagna: distribuire la besciamella sul fondo della teglia con un cucchiaio.
Adagiare le lasagne crude, poi uno strato di funghi e salsiccia, cubetti di mozzarella, un cucchiaio di parmigiano grattugiato e due cucchiai di besciamella.
Ripetere l’operazione fino ad ultimare le sfoglie di lasagna.
Sull’ultimo strato, distribuire abbondanti cucchiaiate di parmigiano e una spolverata di pepe nero.
Cuocere le lasagne in forno caldo a 200 gradi per 30 minuti.
Sfornare la Lasagna funghi e salsiccia e servire calda.
by unacucinadasingle | Commenti disabilitati su Lasagna funghi e salsicciaPrimi
Un primo piatto semplice e veloce, dove il sapore delicato del pollo si mescola a quello dei pomodori secchi per creare un piatto rustico, ideale da gustare per un pranzo veloce ma sfizioso (io addirittura l’ho portata per il pranzo in ufficio e consumata a mò di pasta fredda, una vera delizia).
Io adoro i pomodori secchi e, ogni volta che preparo un piatto usandoli, sono più quelli che mangio durante la cottura che quelli che riesco a portare in tavola! Sono troppo ghiotta!
Ho condito questa pasta con pollo e pomodori secchi ma voi potete aggiungere altri ingredienti che non minimo il sapore “rustico” della pasta, come i peperoni grigliati, chicchi di mais grigliato, olive nere denocciolate, ecc.
Ingredienti per una porzione:
80 gr di pasta corta (io ho usato le penne)
50 gr di petto di pollo
8-10 pomodori secchi (io ho usato quelli freschi sfusi, ma vanno bene anche i sottoli)
1 spicchio di aglio
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
Una spolverata di peperoncino piccante macinato (opzionale)
Sale
Procedimento:
Riempire una pentola di acqua e portarla a ebollizione per cuocervi la pasta.
Tagliare il pollo a cubetti.
Rosolare in una padella uno spicchio di aglio con un cucchiaio di olio extravergine di oliva.
Quando l’aglio comincerà a sfrigolare, aggiungere il pollo a cubetti e cuocere per una decina di minuti a fuoco basso, mescolando di tanto in tanto.
Tagliare i pomodori secchi a pezzetti (se usate i pomodori secchi sott’olio, scolateli bene per evitare di ottenere un condimento eccessivamente oleoso) e aggiungerli in padella insieme al pollo quando mancheranno pochissimi minuti al termine della cottura della pasta (i pomodori non dovranno cuocere ma solamente insaporire il pollo).
Scolare la pasta al dente, unirla al condimento in padella per farla saltare 1-2 minuti.
Prima di servire la Pasta rustica, ultimare il piatto con una spolverata di peperoncino macinato piccante.
by unacucinadasingle | Commenti disabilitati su Pasta rusticaPrimi
Le tagliatelle sono un tipo di pasta inventata nel XV secolo da un cuoco bolognese in onore del matrimonio di uno degli eredi della famiglia Bentivoglio.
Il nome “tagliatelle” deriva dal verbo “tagliare”, visto che questa pasta si ottiene stendendo la pasta in una sfoglia, che verra’ poi arrotolata per essere infine tagliata.
La tradizione vuole che le tagliatelle siano servite con un ragù di manzo, ma la mia ricetta prevede un piatto più leggero e dai sapori delicati, a base di zucchine e gamberetti.
Che ne dite, può piacervi la mia variante??
In alternativa, se non avete a disposizione i gamberetti, vi consiglio di sostituirli con la polpa di granchio o i filetti di sgombro… mmm divini!
Io usato le tagliatelle fresche confezionate ma voi potete realizzarle comodamente a casa vostra oppure sostituirle con bucatini, maltagliati, o qualsiasi altro formato di pasta fresca (eccetto quella ripiena).
INGREDIENTI PER UNA PORZIONE:
Una porzione di tagliatelle
50 gr di gamberi già puliti
1 spicchio di aglio
100 gr di zucchine
6-7 pomodori pachino
1/2 bicchiere di vino bianco
1 cucchiaio di olio
Sale, pepe, erba cipollina, prezzemolo
PROCEDIMENTO:
Sciacquare i gamberi sotto acqua corrente.
Lavare le zucchine e tagliarle a rondelle.
Lavare i pomodori pachino e tagliarli a metà.
In una padella, rosolare uno spicchio di aglio con un filo di olio poi aggiungere i gamberi e cuocere per 2-3 minuti a fuoco basso.
Sfumare con il vino bianco e, quando l’alcol sarà evaporato, salare, pepare e spolverare con erba cipollina.
Aggiungere in padella le zucchine e i pomodori pachino e continuare la cottura a fuoco medio, mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno.
Riempire una pentola d’acqua e portarla a ebollizione per cuocervi le tagliatelle.
Scolare le tagliatelle e versarle in padella per farle saltare insieme al condimento.
Aggiungere qualche foglia di prezzemolo.
Servire ben calde.
by unacucinadasingle | Commenti disabilitati su Tagliatelle zucchine e gamberettiDimmi dove
Tra i piatti più famosi della cucina romana c’è senza dubbio la gricia, il primo piatto conosciuto come “la carbonara senza uovo”, preparato con ingredienti poveri e semplici: guanciale, pecorino romano e pepe nero grattugiato sul momento.
Dove mangiarle? Ecco dove trovare Le 4 gricie più buone di Roma!
Fuori dai circuiti turistici e in prossimità del capolinea del tram 8, Cesare al Casaletto è una trattoria popolare che propone i piatti di una volta a prezzi bassi (9€ la gricia).
Del resto, come dice lo chef, le trattorie nascevano per sfamare i poveri e quindi i piatti devono essere abbondanti (quasi 120 gr di pasta a porzione) e a prezzo popolari.
Potete scegliere la pasta (fresca e fatta in casa oppure secca) e abbinarla con il condimento che più vi aggrada: gricia, amatriciana, carbonara, ecc.
La Gricia, anche se storicamente era fatta con gli spaghetti, viene consigliata rigorosamente con i rigatoni perché, come dice lo stesso chef: “I rigatono sono tutta un’altra cosa”.
Quanto al condimento, vengono usati solo ingredienti freschi e genuini provenienti da produttori locali, dal guanciale al pecorino di un caseificio sulla via Cassia.
Prezzi bassi e qualità eccellente fanno di Cesare al Casaletto la gricia, a dire di molti, migliore di Roma.
Da provare assolutamente!
A Trastevere, Enzo al 29 è la classica trottoria romana, accogliente dove, appena entrati, ci si sente subito a casa.
Il menu propone piatti della cucina romana, semplici, preparati con pochi ma gustosi ingredienti, serviti rigorosamente in porzioni abbondanti.
Quanto ai primi piatti, tra i classici della tradizione romana spicca senza dubbio la Gricia, preparata con rigatoni Selezione Da Enzo, guanciale IGP di Amatrice, pecorino DOP dell’Agro Romano e pepe nero del Sarawak macinato al momento.
Per accompagnare il vostro pasto, ampia scelta di vini rossi e bianchi prodotti da vitigni autoctoni della regione Lazio.
Se avete ancora spazio nello stomaco, lasciatevi tentare da un carciofo alla giudia o chiudete il pasto con il famoso tiramisù di Enzo, preparato con uova biologiche e cioccolato di prima qualità.
Buon rapporto qualità-prezzo (11€ la gricia), servizio curato e attento, consigliatissimo.
Nel cuore del centro storico, Armando al Pantheon è un’altra osteria romana sinonimo di tradizione e buona cucina, aperta dal 1961 e famosa per la carbonara e la gricia.
Quest’ultima, nella versione con spaghetti (su richiesta, sono disponibili i rigatoni), guanciale a dadini, pecorino romano dop e pepe nero grattugiato al momento.
Il locale è accogliente, con arredi datati ma che conferiscono storia e autenticità al contesto; lo staff è cortese e disponibile a consigliare i piatti migliori, che vengono serviti nel giro di pochi minuti, nonostante la preparazione espressa.
Buon rapporto qualità-prezzo (10,50€ la gricia).
Se siete in gruppo, assaggiate anche la carbonara (tra le migliori di Roma) e la coda alla vaccinara, un vero must imperdibile.
Nel quartiere Tuscolano, l’Osteria Bonelli è un’altra storica trattoria romana con un rapporto qualità-prezzo imbattibile: 8€ la gricia!
Nel locale si respira un’atmosfera accogliente e familiare, con arredi retrò, cucina a vista e i piatti del giorno elencati sulla lavagna.
La specialità della casa è la gricia, preparata con tonnarelli freschi, guanciale, pecorino romano e pepe nero grattugiato.
Un mix perfetto tra la cremosità del pecorino e la corposità della pasta.
Tutti i piatti sono preparati sul momento con ingredienti freschi e di prima qualità, serviti da personale cordiale e attento alle esigenze dei clienti.
Cosa dire di più? Salite in macchina e impostate sul navigatore gps l’indirizzo dell’Osteria Bonelli!
Oltre alle mie proposte, molti ristoranti propongono delle gricie “innovative” che danno un tocco di modernità alla ricetta della tradizione romana.
Ad esempio, all’Osteria Fratelli Mori (Via dei Conciatori 10, Ostiense) la gricia viene preparata con fettuccine, carciofi saltati in padella con il guanciale, e pecorino finale.
Al Moma (in Via di San Basilio 42), la gricia si prepara con chitarrini Verrigni, guanciale di Amatrice e cacio sbronzo, ovvero pecorino affinato nel mosto d’uva, che conferisce morbidezza e delicatezza al piatto finale.
Infine, Achilli Enoteca al Parlamento, propone addirittura i ravioli ripieni di pecorino e pepe, serviti con brodo di guanciale.
Insomma, chi più ne ha più ne metta!
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Un semplice ma gustoso primo piatto siciliano, a base di spaghetti, mollica di pane secco (o pangrattato, in base a ciò che avete a disposizione in casa), pomodori secchi (facoltativi) e acciughe.
Pochi ingredienti che, mescolati tra loro, danno vita ad un piatto saporito e appetitoso; io ho usato gli spaghetti, il formato di pasta italiana più conosciuta al mondo ma che, secondo alcune leggende, fu inventata dai cinesi.
Eh si, non stupitevi ma, sembra che uno dei primi piatti di spaghetti fu consumato in Cina, circa 40.000 anni fa, e si trattava di spaghetti di miglio. Dalla Cina, gli spaghetti arrivarono poi in Europa nel Medio Evo, grazie a Marco Polo, e cominciarono ad essere prodotti con farina di frumento al posto di miglio e soia.
Ingredienti per una porzione:
80 gr di spaghetti (o altro formato di pasta, purché lunga. Es. bucatini, capellini)
50 gr di mollica di pane (meglio se si tratta di pane secco/raffermo), sostituibile con il pangrattato
2-3 pomodori secchi (facoltativi)
Uno spicchio di aglio
1 filetto di acciuga
Un cucchiaio di olio extravergine di oliva
Qualche foglia di prezzemolo fresco
Sale, peperoncino (fresco o macinato, in base a ciò che avete a disposizione in cucina)
Procedimento:
Riempire una pentola d’acqua e portarla a ebollizione per cuocervi gli spaghetti.
In una padella, rosolare uno spicchio d’aglio con un filo di olio extravergine di oliva.
Quando l’olio comincerà a sfrigolare, aggiungere un filetto di acciuga spezzettato grossolanamente, le molliche di pane e una spolverata di peperoncino macinato, quindi mescolare con un cucchiaio di legno per far insaporire il tutto.
Quando la mollica sarà croccante, aggiungere qualche foglia di prezzemolo tritato, i pomodori secchi (precedentemente tagliati) e spegnere il fuoco.
Scolare gli spaghetti al dente e versarli in padella per farli saltare insieme al condimento (max 1 minuto).
Servire gli spaghetti con la mollica caldi, magari accompagnati da un bel calice di vino bianco.