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Le 4 gricie più buone di Roma

Le 4 gricie più buone di Roma

Le 4 gricie più buone di Roma

Tra i piatti più famosi della cucina romana c’è senza dubbio la gricia, il primo piatto conosciuto come “la carbonara senza uovo”, preparato con ingredienti poveri e semplici: guanciale, pecorino romano e pepe nero grattugiato sul momento.

Dove mangiarle? Ecco dove trovare Le 4 gricie più buone di Roma!

 

 

Cesare al Casaletto (Via del Casaletto 45)

Fuori dai circuiti turistici e in prossimità del capolinea del tram 8, Cesare al Casaletto è una trattoria popolare che propone i piatti di una volta a prezzi bassi (9€ la gricia).

Del resto, come dice lo chef, le trattorie nascevano per sfamare i poveri e quindi i piatti devono essere abbondanti (quasi 120 gr di pasta a porzione) e a prezzo popolari.

Potete scegliere la pasta (fresca e fatta in casa oppure secca) e abbinarla con il condimento che più vi aggrada: gricia, amatriciana, carbonara, ecc.

La Gricia, anche se storicamente era fatta con gli spaghetti, viene consigliata rigorosamente con i rigatoni perché, come dice lo stesso chef: “I rigatono sono tutta un’altra cosa”.

Quanto al condimento, vengono usati solo ingredienti freschi e genuini provenienti da produttori locali, dal guanciale al pecorino di un caseificio sulla via Cassia.

Prezzi bassi e qualità eccellente fanno di Cesare al Casaletto la gricia, a dire di molti, migliore di Roma.
Da provare assolutamente!

 

Enzo al 29 (Via dei Vascellari 29)

A Trastevere, Enzo al 29 è la classica trottoria romana, accogliente dove, appena entrati, ci si sente subito a casa.

Il menu propone piatti della cucina romana, semplici, preparati con pochi ma gustosi ingredienti, serviti rigorosamente in porzioni abbondanti.

Quanto ai primi piatti, tra i classici della tradizione romana spicca senza dubbio la Gricia, preparata con rigatoni Selezione Da Enzo, guanciale IGP  di Amatrice, pecorino DOP dell’Agro Romano e pepe nero del Sarawak macinato al momento.

Per accompagnare il vostro pasto, ampia scelta di vini rossi e bianchi prodotti da vitigni autoctoni della regione Lazio.

Se avete ancora spazio nello stomaco, lasciatevi tentare da un carciofo alla giudia o chiudete il pasto con il famoso tiramisù di Enzo, preparato con uova biologiche e cioccolato di prima qualità.

Buon rapporto qualità-prezzo (11€ la gricia), servizio curato e attento, consigliatissimo.

 

Armando al Pantheon (Salita dei Crescenzi)

Nel cuore del centro storico, Armando al Pantheon è un’altra osteria romana sinonimo di tradizione e buona cucina, aperta dal 1961 e famosa per la carbonara e la gricia.

Quest’ultima, nella versione con spaghetti (su richiesta, sono disponibili i rigatoni), guanciale a dadini, pecorino romano dop e pepe nero grattugiato al momento.

Il locale è accogliente, con arredi datati ma che conferiscono storia e autenticità al contesto; lo staff è cortese e disponibile a consigliare i piatti migliori, che vengono serviti nel giro di pochi minuti, nonostante la preparazione espressa.

Buon rapporto qualità-prezzo (10,50€ la gricia).

Se siete in gruppo, assaggiate anche la carbonara (tra le migliori di Roma) e la coda alla vaccinara, un vero must imperdibile.

 

Osteria Bonelli (Via dell’Acquedotto Alessandrino 172)

Nel quartiere Tuscolano, l’Osteria Bonelli è un’altra storica trattoria romana con un rapporto qualità-prezzo imbattibile: 8€ la gricia!

Nel locale si respira un’atmosfera accogliente e familiare, con arredi retrò, cucina a vista e i piatti del giorno elencati sulla lavagna.

La specialità della casa è la gricia, preparata con tonnarelli freschi, guanciale, pecorino romano e pepe nero grattugiato.

Un mix perfetto tra la cremosità del pecorino e la corposità della pasta.

Tutti i piatti sono preparati sul momento con ingredienti freschi e di prima qualità, serviti da personale cordiale e attento alle esigenze dei clienti.

Cosa dire di più? Salite in macchina e impostate sul navigatore gps l’indirizzo dell’Osteria Bonelli!

 

 

Oltre alle mie proposte, molti ristoranti propongono delle gricie “innovative” che danno un tocco di modernità alla ricetta della tradizione romana.

Ad esempio, all’Osteria Fratelli Mori (Via dei Conciatori 10, Ostiense) la gricia viene preparata con fettuccine, carciofi saltati in padella con il guanciale, e pecorino finale.

Al Moma (in Via di San Basilio 42), la gricia si prepara con chitarrini Verrigni, guanciale di Amatrice e cacio sbronzo, ovvero pecorino affinato nel mosto d’uva, che conferisce morbidezza e delicatezza al piatto finale.

Infine, Achilli Enoteca al Parlamento, propone addirittura i ravioli ripieni di pecorino e pepe, serviti con brodo di guanciale.

Insomma, chi più ne ha più ne metta!

 

 

Spaghetti con la mollica

Spaghetti con la mollica
Spaghetti con la mollica

Spaghetti con la mollica

Un semplice ma gustoso primo piatto siciliano, a base di spaghetti, mollica di pane secco (o pangrattato, in base a ciò che avete a disposizione in casa), pomodori secchi (facoltativi) e acciughe.

Pochi ingredienti che, mescolati tra loro, danno vita ad un piatto saporito e appetitoso; io ho usato gli spaghetti, il formato di pasta italiana più conosciuta al mondo ma che, secondo alcune leggende, fu inventata dai cinesi.

Eh si, non stupitevi ma, sembra che uno dei primi piatti di spaghetti fu consumato in Cina, circa 40.000 anni fa, e si trattava di spaghetti di miglio. Dalla Cina, gli spaghetti arrivarono poi in Europa nel Medio Evo, grazie a Marco Polo, e cominciarono ad essere prodotti con farina di frumento al posto di miglio e soia.

Ingredienti per una porzione:

80 gr di spaghetti (o altro formato di pasta, purché lunga. Es. bucatini, capellini)

50 gr di mollica di pane (meglio se si tratta di pane secco/raffermo), sostituibile con il pangrattato

2-3 pomodori secchi (facoltativi)

Uno spicchio di aglio

1 filetto di acciuga

Un cucchiaio di olio extravergine di oliva

Qualche foglia di prezzemolo fresco

Sale, peperoncino (fresco o macinato, in base a ciò che avete a disposizione in cucina)

Procedimento:

Riempire una pentola d’acqua e portarla a ebollizione per cuocervi gli spaghetti.

In una padella, rosolare uno spicchio d’aglio con un filo di olio extravergine di oliva.

Quando l’olio comincerà a sfrigolare, aggiungere un filetto di acciuga spezzettato grossolanamente, le molliche di pane e una spolverata di peperoncino macinato, quindi mescolare con un cucchiaio di legno per far insaporire il tutto.

Quando la mollica sarà croccante, aggiungere qualche foglia di prezzemolo tritato, i pomodori secchi (precedentemente tagliati) e spegnere il fuoco.

Scolare gli spaghetti al dente e versarli in padella per farli saltare insieme al condimento (max 1 minuto).

Servire gli spaghetti con la mollica caldi, magari accompagnati da un bel calice di vino bianco.

Spaghetti al tonno fresco

Spaghetti al tonno fresco
Spaghetti al tonno fresco

Spaghetti al tonno fresco

Quando sono andata a vivere da sola per motivi di studio, sapevo cucinare solo un piatto: pasta al tonno, uno dei primi piatti più facili del mondo, bastava cuocere la pasta, aprire una scatoletta di tonno e mischiare il tutto.

Beh, la ricetta che vi propongo ora è molto diversa, più gustosa e prelibata: spaghetti conditi con tonno fresco, pomodori pachino e olive taggiasche.

Un piatto dal profumo di mare, saporito, perfetto da gustare per un pranzo estivo o una cenetta in giardino.

Per dare più sapore al vostro piatto, vi consiglio di aggiungere qualche acciuga spezzettata e/o una manciata di capperi sottosale.

 

 

Ingredienti per 2 porzioni:

180 gr di spaghetti (o linguine, come preferite)

150 gr di pomodori pachino

150 gr di tonno fresco

1 spicchio di aglio

una manciata di olive taggiasche (in mancanza, sostituitele con olive nere oppure capperi)

qualche foglia di prezzemolo fresco

olio extravergine di oliva q.b.

sale, pepe nero macinato, peperoncino macinato

 

 

Procedimento:

Riempire una pentola d’acqua e portarla a ebollizione per cuocervi la pasta.

Sciacquare il tonno sotto acqua corrente e tagliarlo a cubetti.

Lavare e tagliare a metà i pomodori pachino.

Rosolare uno spicchio d’aglio in una padella con un filo di olio extravergine di oliva.

Quando l’aglio comincerà a sfrigolare, aggiungere i pomodori pachino, i cubetti di tonno fresco, le olive taggiasche e qualche foglia di prezzemolo fresco.

Salare, pepare e spolverare con il peperoncino macinato.

Cuocere per una decina di minuti a fuoco basso, mescolando di tanto in tanto per far insaporire il condimento.

Nel frattempo, cuocere la pasta e scolarla al dente.

Saltare la pasta nella padella insieme al condimento per 1-2 minuti. Se la pasta risultasse troppo asciutta, aggiungere un mestolo di acqua di cottura.

Servire gli Spaghetti al tonno fresco ben caldi, ultimando con una spolverata di pepe nero macinato.

Rigatoni con sugo alla boscaiola

Rigatoni con sugo alla boscaiola
Rigatoni con sugo alla boscaiola

Rigatoni con sugo alla boscaiola

Ho sempre pensato che la pasta “alla boscaiola” fosse bianca, saltata in padella con un condimento a base di carne macinata e/o salsiccia, funghi e piselli. Poi un giorno, parlando con un’amica napoletana, è saltato fuori che dalle sue parti la boscaiola si fa con il sugo di pomodori, una vera novità per me!
Così oggi, avvalendomi del magico Bimby, ho deciso di proporvi questo sostanzioso primo piatto, a base di rigatoni conditi con sugo di carne macinata e piselli, serviti con una spolverata di parmigiano  grattugiato: una vera bontà!

 

Ingredienti per 2 porzioni:

180 gr di pasta (io ho usato i rigatoni ma voi potete usare qualsiasi altro formato o addirittura la pasta fresca all’uovo, come le fettuccine)

200 gr di carne macinata

150 gr di passata di pomodoro

80 gr di piselli (io  ho usato i piselli surgelati primavera)

40 gr di sedano (1/2 gambo)

1 carota

1/2 cipolla

3 cucchiai di olio extravergine di oliva

1/2 bicchiere di vino bianco secco

2-3 cucchiai di parmigiano grattugiato (per servire)

sale, pepe

 

 

 

Procedimento:

Lavare il sedano, tagliarlo a rondelle.

Pelare e tagliare la carota a rondelle.

Tagliare le cipolla.

Versare nel boccale del Bimby il sedano e la  carota a rondelle, la cipolla, quindi tritare tutto a velocità 7 per 5 secondi.

Aggiungere l’olio extravergine di oliva e la carne macinata, quindi cuocere a Varoma antiorario per 10 minuti, velocità soft.

Sfumare con il vino bianco secco e cuocere per altri 2 minuti a Varoma antiorario.

Aggiungere la passata di pomodoro e i piselli primavera, una spolverata di pepe nero macinato, un pizzico di sale e cuocere per 15 minuti a 100°, antiorario, velocità soft.

Versare il  sugo in una ciotola capiente e mettere da parte.

Nel frattempo, riempire una pentola d’acqua e portarla a ebollizione per cuocervi la pasta.

Quando l’acqua comincerà a bollire, tuffarvi la pasta e cuocere per il tempo di cottura indicato sulla confezione.

Scolare la pasta al dente e versarla nella ciotola con il sugo alla boscaiola.

Mescolare bene con un cucchiaio di legno per amalgamare la pasta e il condimento.

Servire i Rigatoni con sugo alla boscaiola ben caldi, con una spolverata di parmigiano grattugiato.

 

la cucina di marble - pura gola, vero amore

Pasta pollo, piselli e panna

Pasta pollo, piselli e panna
Pasta pollo, piselli e panna

Pasta pollo, piselli e panna

Un primo piatto facile, veloce, che unisce i sapori della carne e quelli dell’orto: pasta, petto di pollo, piselli primavera e panna da cucina, una ricetta che ricorda leggermente la pasta alla boscaiola (se non fosse che quest’ultima prevede l’aggiunta di funghi champignon e l’utilizzo di carne macinata di manzo al posto del petto di pollo).

Quando ero piccola, la madre di una  mia cara amica, ogni volta che mi invitava a pranzo a casa loro, preparava le farfalle condite con panna, cubetti di prosciutto cotto e piselli, convinta che io adorassi la pasta con la panna: in realtà, detestavo la panna!

Mi si accapponava la pelle ogni volta che la vedevo nel piatto ma, pur di farla contenta, mangiavo di buon grado e a volte chiedevo anche il bis (inutile dire che ingurgitavo la pasta senza neppure masticarla).

Dopo ben 8 anni, ho avuto il coraggio di rivelarle che ho sempre odiato la panna ma, grazie a lei, ora la apprezzo.

Che storia buffa, vero?!?!

Una ricetta ideale per un pranzo veloce, senza troppe pretese, perfetto da servire agli amici per un pranzo informale; per la pasta, io ho usato i sedanini ma voi potete usare qualsiasi formato di pasta a vostra disposizione, purché corta (es. farfalle, fusilli, rigatoni).

Ingredienti per una porzione:

70 gr di pasta corta (io ho usato i sedanini)

30 gr di piselli primavera surgelati

50 gr di petto di pollo

50 ml di panna da cucina

1 spicchio d’aglio

1 cucchiaio di olio extravergine di oliva

sale, pepe

Procedimento:

In una padella, rosolare uno spicchio d’aglio con un filo d’olio, poi aggiungere i piselli surgelati e cuocere a fuoco basso, mescolando di tanto in tanto.

Tagliare il petto di pollo a cubetti e aggiungerlo in padella con i piselli.

Salare e pepare.

Riempire una pentola con dell’acqua e portarla a ebollizione per cuocervi la pasta.

Quando i piselli saranno cotti, spegnere il fuoco e aggiungere la panna in padella.

Scolare la pasta al dente, versarla in padella e mescolarla con la panna a fuoco spento.

Prima di servire, aggiungere un’ultima spolverata di pepe nero.

Penne olive e pomodori

Penne olive e pomodori
Penne olive e pomodori

PENNE OLIVE E POMODORI

Un primo piatto leggero e saporito, perfetto per un pranzo veloce e senza troppe pretese.

Io ho usato le penne rigate ma voi potete usare qualsiasi tipo di pasta (es. sedani, fusilli, rigatoni), anche lunga; vi consiglio, tuttavia, di non usare la pasta all’uovo (perché il sapore di quest’ultimo appesantirebbe troppo il risultato finale) e di sperimentare la pasta integrale o di farro.

Questa ricetta è perfetta per essere gustata sia calda sia fredda, magari in ufficio per pranzo, avendo cura di preriscaldarla per un minuto al microonde o mangiandola direttamente fredda, a temperatura ambiente.

Un’idea versatile, economica, semplice e senza troppe pretese, adatta anche a chi segue una dieta vegetariana e/o vegana: una ricetta geniale, vero?

Vi consiglio caldamente di non omettere la spolverata di peperoncino macinato, quel tocco in più che da al piatto un sapore davvero gustoso!

INGREDIENTI PER UNA PORZIONE:

90 gr di penne (o altra pasta, in base ai vostri gusti)
100 gr di pomodorini pachino
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
1 spicchio di aglio
Una manciata di olive nere e verdi denocciolate
Qualche foglia di basilico
Una spolverata di peperoncino in polvere

PROCEDIMENTO:

Riempire una pentola d’acqua e portarla a ebollizione per cuocervi la pasta.

Lavare i pomodorini sotto acqua corrente e tagliarli a rondelle o a metà, come preferite.

In una padella, rosolare uno spicchio d’aglio con un cucchiaio di olio extravergine di oliva.

Quando l’aglio comincerà a sfrigolare, aggiungere i pomodorini, le olive e una spolverata di peperoncino in polvere, e cuocere il tutto per qualche minuto a fuoco medio.

Mescolare il condimento con un cucchiaio di legno, per evitare che i pomodori si attacchino al bordo della padella.

Scolare la pasta poi saltarla in padella insieme al condimento.

Servire le Penne olive e pomodori subito, decorando con qualche foglia di basilico tritata.

Pasta ricotta e pomodoro

Pasta ricotta e pomodoro
Pasta ricotta e pomodoro

PASTA RICOTTA E POMODORO

Un primo piatto dal gusto delicato: pasta condita con ricotta fresca, pomodori pachino e noci sgusciate.

La ricotta è un latticino ottenuto dalla coagulazione delle proteine del siero di latte, un formaggio ricco di proteine, sali minerali (calcio, selenio, fosforo, zinco), vitamine (A, B2 e B12), ma povero di grassi e zuccheri.

Per la precisione, la quantità di grassi dipende dal siero usato per la produzione della ricotta: la ricotta di pecora ha un contenuto di grassi più elevato rispetto alla ricotta vaccina.

In sede di acquisto, vi consiglio di optare per una ricotta artigianale, fresca, morbida e compatta.

Se seguite una dieta alimentare, vi sconsiglio di usare la ricotta di bufala (straricca di calorie e di grassi) e la ricotta di pecora, e preferire la ricotta vaccina (considerata generalmente quella con il minor apporto calorico e di grassi).

Una ricetta ideale per un pranzo veloce estivo o una cena, magari accompagnato da un calice di vino bianco o una birra bionda.

Io ho usato i maltagliati ma voi potete usare qualsiasi tipo di pasta corta a vostra disposizione (es. fusilli, farfalle), e magari potreste anche aggiungere un cucchiaio di tonno o una manciata di capperi, giusto per arricchire il sapore del piatto.

Che ne dite, vi ho convinto?

 

Ingredienti:

80 gr di pasta corta
2 cucchiai di concentrato di pomodoro
4-5 pomodori pachino
50 gr di ricotta fresca (di vacca, di pecora, di bufala)
2-3 noci sgusciate
Sale, pepe rosa

 

 

Procedimento:

Riempire una pentola d’acqua e portarla a ebollizione per cuocervi la pasta.
In un piatto, mescolare la ricotta con il concentrato di pomodoro, una spolverata di pepe rosa e un pizzico di sale, fino ad ottenere una bella crema.
Lavare e tagliare i pomodori.
Scolare la pasta al dente e condirla con la crema di ricotta, i pomodori pachino tagliati e le noci sgusciate.
Servire  la Pasta ricotta e pomodoro subito.

Pasta alici, pomodorini e olive

Pasta alici, pomodorini e olive
Pasta alici, pomodorini e olive

PASTA ALICI, POMODORINI E OLIVE

Un primo piatto facile e veloce, perfetto per un pranzo leggero ma super saporito, grazie alla presenza delle alici di Cetara che portano in tavola i profumi della Costiera Amalfitana.

Pochi e semplici ingredienti si uniscono per creare un piatto vivace e gustoso, perfetto da servire ai vostri ospiti per conquistarli alla prima forchettata, oppure da gustare da soli, quando non si ha molta voglia di perdere troppo tempo ai fornelli ma al contempo non si vuole mangiare la solita pastasciutta.

Io ho usato i bucatini ma voi potete usare qualsiasi tipo di pasta, anche corta!

Vi consiglio di non salare la pasta, per evitare di ottenere un risultato finale eccessivamente saporito per via delle alici.

Il tocco in più? Accompagnare il vostro pranzo con un bel calice di vino bianco secco 🙂

Un’idea fantastica, vero??

 

 

Ingredienti per una porzione:

90 gr di bucatini (o altro tipo di pasta a vostra scelta)

100 gr di pomodorini pachino

4 filetti di alici di Cetara (o acciughe sotto sale)

2 cucchiai di olio extravergine di oliva

1 spicchio di aglio

Una manciata di olive nere

Qualche foglia di basilico fresco

peperoncino piccante macinato q.b. (opzionale)

 

 

Procedimento:

Riempire una pentola d’acqua e portarla a ebollizione per cuocervi la pasta.

Lavare i pomodorini sotto acqua corrente e tagliarli.

Privare le olive nere del nocciolo (in alternativa, usate direttamente le olive denocciolate).

Lavare le acciughe e spezzettarle grossolanamente.

In una padella, rosolare uno spicchio d’aglio con un cucchiaio di olio extravergine di oliva.

Quando l’aglio comincerà a sfrigolare, aggiungere le acciughe spezzettate, i pomodorini e le olive nere, e saltare il tutto per qualche minuto a fuoco medio.

Aggiungere una spolverata di peperoncino piccante macinato, giusto per incrementare il sapore del condimento.

Scolare la pasta al dente e saltarla in padella insieme al condimento.

Servire subito la Pasta alici, pomodorini e olive, decorando con qualche foglia di basilico tritata.

Risotto al mandarino e zafferano

Risotto al mandarino e zafferano
Risotto al mandarino e zafferano

RISOTTO AL MANDARINO E ZAFFERANO

Un risotto semplice, economico ma di grande effetto: risotto al mandarino e zafferano, un trionfo di profumi e colori (il dorato dello zafferano, l’arancio dei mandarini).

Un primo piatto perfetto da gustare nel periodo invernale, da servire ai vostri ospiti per conquistarli con eleganza e fascino.

Per il risotto, vi consiglio di usare il riso Carnaroli, prediletto anche dagli chef stellati perché si tratta di un riso che mantiene bene la cottura e ha un’ottima capacità di assorbimento. In alternativa, potete usare il Vialone, che ha chicchi più piccoli e rotondi ma che ben si prestano per la preparazione di risotti cremosi.

Il risotto è un piatto “delicato”: richiede attenzione, cura e pazienza durante la preparazione (fondamentali sono la tostatura e la mantecatura), quindi optate per un’altra ricetta se siete di fretta e non avete voglia di stare dietro ai fornelli!

Ingredienti per 2 porzioni:

2 tazze di riso (Carnaroli, Roma, Arborio, Vialone)

3 mandarini

1 bustina di zafferano

1 scalogno

1/2 litro di brodo vegetale

1 cucchiaio di olio extravergine di oliva

Una noce di burro

Sale

Procedimento:

Sbucciare i mandarini e farli a spicchi.

Tritare finemente lo scalogno.

In una padella rosolare lo scalogno con un cucchiaio di olio extravergine di oliva, quindi aggiungere i mandarini e lasciarli appassire.

Aggiungere il riso e farlo tostare.

Sciogliere la bustina di zafferano nel brodo.

Appena il riso comincia ad attaccarsi alla padella, aggiungere un mestolo di brodo e mescolare con un cucchiaio di legno.

Non appena il brodo si sarà ritirato, aggiungere un altro mestolo e continuare così la cottura per 14-15 minuti, mescolando sempre (il vero trucco per ottenere un risotto perfetto è mescolare di continuo, quindi, armatevi di pazienza).

Quando il riso è al dente, spegnere il gas e toglierlo dal fuoco.

Aggiungere una noce di burro e mantecare con un mestolo di legno per 1-2 minuti, per ottenere un risultato finale cremoso.

Servire il risotto decorando con qualche spicchio di mandarino crudo.

Fettuccine asparagi, bacon e funghi

Fettuccine asparagi, bacon e funghi
Fettuccine asparagi, bacon e funghi

Fettuccine asparagi, bacon e funghi

Finalmente è arrivata la bella stagione e gli scaffali del supermercato sono tornati a riempirsi di frutta e ortaggi freschi (e a prezzi accessibili). Così, presa dall’euforia, oggi ho voluto realizzare un primo piatto con una verdura di stagione: gli asparagi, un ortaggio ricco di vitamine, sali minerali, sostanze che favoriscono la depurazione dell’organismo, antiossidanti, ecc.
Io ho usato le tagliatelle fresche ma voi potete usare qualsiasi altro tipo di pasta a vostra disposizione, come le linguine, i bucatini, i fusilli, le farfalle.

Ho condito la pasta con asparagi freschi, fette di bacon e funghi champignon sott’olio, ma voi potete tranquillamente omettere questi ultimi o sostituirli con i funghi freschi o con i porcini (ecco si, con i porcini forse sarebbe proprio un primo piatto da chef… Immaginate che profumo!!!!😍😍 )

 
Ingredienti per 1 porzione:
70 gr di fettuccine fresche (o altra pasta lunga)
50 gr di asparagi freschi
2 fette di bacon
30-40 gr di funghi champignon sott’olio
1 cucchiai di parmigiano grattugiato
1/2 cipolla
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
Sale, pepe

 

 

Procedimento:
Lavare gli asparagi sotto acqua corrente e tagliare la base dura.
Riempire una pentola d’acqua e portarla ad ebollizione per cuocervi gli asparagi.
Lessare gli asparagi per 10 minuti, poi scolarli e tagliarli a pezzetti.
Tritare finemente la cipolla.
In una padella, rosolare la cipolla con un cucchiaio di olio, poi aggiungere i funghi champignon sott’olio e gli asparagi e mescolare con un cucchiaio di legno.
Cuocere per 4-5 minuti, giusto il tempo di far insaporire il tutto, infine aggiungere le due fette di bacon e farle rosolare.
Salare e pepare.
Nel frattempo, riempire una pentola d’acqua e portarla ad ebollizione per cuocervi la pasta.
Scolare la pasta al dente e versarla in padella per farla saltare con il condimento.
Servire subito le Fettuccine asparagi, bacon e funghi, aggiungendo una spolverata di parmigiano grattugiato.