ponte immacolata

Colazione dell’8 dicembre

Colazione dell’8 dicembre

L’8 dicembre segna ufficialmente l’inizio del periodo natalizio: vengono accese le luminarie lungo le strade, addobbati i negozi con ghirlande e fiocchi, e preparati l’Albero e il presepe nelle case di tutti.

Per essere tutto perfetto, sarebbe auspicabile un leggero manto di neve che ricopra la città, un camino con un bel fuoco scoppiettante, una tazza di cioccolata calda, un caldo maglione di cachemire, un bel romanzo da leggere e un vassoio con una manciata di biscottini da sgranocchiare.

Beh.. come dire.. nella vita non si può avere tutto, ma almeno le cose semplici si!

E allora, quali biscotti preparare per questa giornata speciale?

Ecco la mia proposta!
I pepparkakor, deliziosi biscottini della cucina svedese, al profumo di zenzero e cannella, molto simili ai gingerbread man tanto amati nei Paesi del Nord Europa e negli Stati Uniti.

Dei biscotti sottili, croccanti, fantastici da mangiare inzuppati in una tazza di tè speziato o di cioccolata calda.

La ricetta? Eccola a voi! Forza, prendete carta e penna!

 

 

 

 

Ingredienti:

270 gr di farina 00

60 gr di miele millefiori

90 gr di burro a temperatura ambiente

50 gr di zucchero di canna (o semolato, come preferite)

90 ml di acqua

1 cucchiaino di cannella in polvere (io ho usato la Cannella di Ceylon Salud Viva, ma va bene qualsiasi marca abbiate a disposizione)

1 cucchiaino di zenzero in polvere

1/2 cucchiaino di chiodi di garofano tritati

1 cucchiaino di lievito in polvere per dolci

 

 

Procedimento:

Versare l’acqua in un pentolino e scaldare.

Sciogliere il miele millefiori nell’acqua calda e portare il tutto a bollore.

Aggiungere il burro tagliato a dadini e farlo sciogliere nella miscela di acqua e miele.

Una volta sciolto il burro, spegnere il gas e mettere da parte.

Nel frattempo, in una ciotola unire la farina 00, la cannella in polvere, lo zenzero in polvere, i chiodi di garofano tritati, lo zucchero di canna e il lievito in polvere per dolci.

Fare un buco al centro della farina e versarvi la miscela di acqua, miele e burro, quindi cominciare ad amalgamare il tutto con un cucchiaio di legno.

Lavorare l’impasto fino ad ottenere un panetto morbido ed elastico.

Avvolgere l’impasto ottenuto nella pellicola trasparente e lasciare riposare in frigorifero per almeno 12 ore.

Trascorso il tempo di riposo, stendere l’impasto su una spianatoia leggermente infarinata (potete aiutarvi con un mattarello).

Stendere l’impasto fino ad ottenere una sfoglia sottile.

Con un tagliabiscotti (o una formina da cucina), ricavare i biscotti dalla sfoglia.

Rivestire una teglia di carta forno e preriscaldare il forno a 225 gradi.

Adagiare i biscotti sulla teglia rivestita avendo cura di posizionarli ben distanziati l’uno dall’altro.

Cuocere i biscotti in forno caldo per 5 minuti.

Sfornare e lasciare raffreddare i biscotti su una gratella.

Servire i biscotti accompagnati da una tazza di te o di cioccolata calda e conservarli per 3-4 giorni in un contenitore ermetico.

 

Firenze in 2 giorni

Firenze in 2 giorniFirenze in 2 giorni

Visitare Firenze in 2 giorni sembra impossibile ma non lo è! Basta comprare tutti i biglietti in anticipo, munirsi di scarpe comode e sperare nel bel tempo!

Il nostro itinerario? Ecco qui il nostro tour di Firenze in 2 giorni !

 

Firenze in 2 giorni

Firenze in 2 giorni

 

Giorno 1: Duomo, Uffizi, Palazzo Pitti, Giardini di Boboli

Arriviamo a Firenze Santa Maria Novella alle 8.45 con un treno Frecciarossa partito da Roma Termini.

Usciamo dalla stazione e ci fermiamo a far colazione al Bar Pasticceria Deanna, a due passi dalla stazione.

Si tratta di una pasticceria storica con vasta scelta di brioches e sfoglie con varie farciture (more, lamponi, pistacchio). Buona anche la caffetteria. Prezzi nella media.

A pancia piena, imbocchiamo Via Panzani e arriviamo al Duomo, o Cattedrale di Santa Maria del Fiore, con la cupola del Brunelleschi, il Battistero con la Porta del Paradiso del Ghiberti e il Campanile di Giotto.

L’intero complesso del Duomo è visitabile a pagamento ma noi, avendo poco tempo, vediamo solo l’interno del Duomo.

Passando da Via dei Calzaiuoli, arriviamo a Piazza del Mercato Nuovo per farci una foto con la Fontana del Porcellino, sinonimo di buona sorte.

La leggenda vuole che si lasci scivolare una monetina nella bocca del porcellino: se la moneta cade nella grata, allora saremo fortunati.

Raggiungiamo la magnifica Piazza della Signoria, il fulcro della vita politica cittadina, con il Palazzo Vecchio, sede attuale del comune e museo civico, e la Loggia dei Lanzi.

In Piazza si trova la bellissima Fontana del Nettuno e il monumento equestre di Cosimo I del Giambologna.

A pochi passi da Palazzo Vecchio troviamo la Galleria degli Uffizi, uno dei musei italiani più visitati e conosciuti al mondo.

Noi abbiamo acquistato il biglietto online (24€) ed entriamo per visitarlo.

Il museo ospita una collezione di opere del Rinascimento di artisti come Botticelli, Michelangelo, Leonardo da Vinci e Raffaello, ed è qualcosa di veramente eccezionale.

La visita dura poco più di 2 ore ma, se avessimo avuto più tempo, saremmo rimasti almeno un’altra ora!

Affamati, ci fermiamo All’antico vinaio, in Via dei Neri, un piccolo posto famoso per le schiacciate.

La fila fuoriesce dal locale e ci tocca aspettare più di 20 minuti per essere serviti, ma alla fine mangiamo una schiacciata con lampredotto a testa pagando 5€, un affare!

Dopo un buon caffè, riprendiamo il nostro tour dirigendoci verso Ponte Vecchio, a metà strada tra gli Uffizi e Palazzo Vecchio e uniti dal Corridoio Vasariano, che passa proprio sopra le teste dei turisti affacciati sul ponte.

Attraversando il Ponte Vecchio, mentre ammiriamo le botteghe degli orefici, raggiungiamo Palazzo Pitti, sede di diversi musei tra cui la Galleria Palatina, la Galleria dell’Arte Moderna e il Giardino di Boboli.

Avendo acquistato i biglietti in anticipo, visitiamo sia Palazzo Pitti sia i Giardini di Boboli, concludendo così il nostro pomeriggio immersi nell’arte, nella natura e nella bellezza dei Giardini.

Poco prima di cena, andiamo in hotel per lasciare i borsoni e poi riusciamo per cenare nei dintorni di Piazza Santo Spirito.

Qui visitiamo la Chiesa di Santo Spirito, costruita dal Brunelleschi e affacciata sull’omonima piazza.

Ceniamo da Trattoria Pandemonio, in Via del Leone, un piccolo locale a conduzione familiare dove si mangiano i piatti tipici della cucina fiorentina.

Abbiamo preso una bistecca alla fiorentina accompagnata da patate saltate spendendo circa 30€ a testa. Tutto molto buono e con un servizio eccellente.

Firenze in 2 giorni

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Giorno 2: Santa Maria Novella, Chiesa di San Lorenzo, Chiesa Santa Croce, Galleria dell’Accademia

Dopo un’abbondante colazione in hotel, iniziamo il nostro tour dalla Chiesa di Santa Maria Novella, una delle più belle della città, con la sua facciata in marmo bianco e verde (disegnata da Leon Battista Alberti) e la Cappella Tornabuoni (affrescata dal Ghirlandaio).

La tappa successiva è l’Officina profumo-farmaceutica di Santa Maria Novella, nel complesso conventuale di Santa Maria Novella, la farmacia storica più antica di tutta Europa.

Oltre 1700 mq suddivisi in sale, aree adibite a museo e a biblioteca, l’antica spezieria, la sagrestia (sala dove si conservavano le acque), l’angolo dei fiori e la tisaneria, dove i clienti possono degustare thè e tisane.

Imbocchiamo Via del Giglio e arriviamo a Piazza San Lorenzo, dove visitiamo la Chiesa di San Lorenzo e le Cappelle Medicee, quest’ultime ospitanti i membri della famiglia Medici.

Andando verso il Duomo, arriviamo a Piazza Santa Croce per visitare la Chiesa di Santa Croce, dove sono sepolti Michelangelo e Galileo.

Pranziamo al volo con una schiacciata e poi visitiamo la Galleria dell’Accademia, famosa per essere la sede della statua in marmo originale del David di Michelangelo!

Nel tardo pomeriggio, riprendiamo il treno e torniamo a Roma, stanchi ma felici del nostro week-end fiorentino.

 

 

Firenze in 2 giorni