panna per dolci

10 regole per un tiramisù perfetto

10 regole per un tiramisù perfetto

10 regole per un tiramisù perfetto
10 regole per un tiramisù perfetto

 

Il tiramisù è uno dei dessert italiani più amato in tutto il mondo creato, secondo alcune versioni, da un pasticcere toscano della corte di Cosimo III de’ Medici  e poi diffuso in tutta Europa.

Ma quali sono gli ingredienti da usare per la preparazione: Pavesini o savoiardi? Mascarpone o panna? Uova crude o cotte? Ecco a voi 10 regole per un tiramisù perfetto da preparare a casa vostra.

1) I biscotti

Gli unici veri biscotti deputati per la preparazione del tiramisù sono i Savoiardi, perfetti per assorbire il caffè. In alcune ricette vengono usati i Pavesini o gli Oro Saiwa, ma io mi chiedo: perché rovinare la ricetta originale??

2) Il caffè

Il caffè deve essere preparato con la moka e va leggermente allungato con un po’ di acqua. Evitate assolutamente il caffè solubile e l’aggiunta di zucchero.

3) L’inzuppo

I savoiardi vanno inzuppati nel caffè tiepido (o freddo), versato precedentemente in una pirofila, avendo cura di non imbeverli troppo.

In alcune ricette i savoiardi vengono inzuppati nel latte (soprattutto nei tiramisù alla frutta) o in un mix di caffè-latte, ma io preferisco la versione originale con solo caffè.

4) La crema al mascarpone

Una crema consistente è fondamentale per la perfetta riuscita del tiramisù. Per questo, sarà necessario rispettare le giuste proporzioni tra uova, zucchero e mascarpone; nello specifico, 4 uova, 4 cucchiai di zucchero, 400 gr di mascarpone.

Si procede sbattendo, in una ciotola e con l’aiuto delle fruste elettriche, i tuorli con lo zucchero, per ottenere una crema spumosa. Successivamente si aggiunge il mascarpone e si continua a mescolare.

Il passo successivo prevede il montaggio degli albumi a neve ben ferma con un pizzico di sale.

Gli albumi montati a neve andranno infine incorporati alla crema di uova e mascarpone, mescolando delicatamente dal basso verso l’alto per non far smontare gli albumi.

5) Uova si, uova no?

In alcune ricette, per coprire l’odore di uova, è prevista l’aggiunta di un goccio di Marsala o di Grand Marnier; visto che le uova saranno consumate crude, vi consiglio di usare le uova fresche e biologiche.

In altre si preferisce omettere completamente l’uso delle uova e sostituire gli albumi a neve con la panna montata per dolci. Il risultato? Una crema meno corposa ma ugualmente buona.

6) Panna si, panna no?

In alcune ricette, si preferisce omettere completamente l’uso delle uova e sostituire gli albumi a neve con la panna montata per dolci. Il risultato? Una crema meno corposa ma ugualmente buona. Io prediligo la ricetta originale e quindi ometto la panna dal tiramisù, e voi?

7) Assemblaggio

Il tiramisù va assemblato in una pirofila di vetro o in un contenitore in alluminio, con i bordi bassi. In alternativa, potete optare per un piatto da portata o realizzare direttamente una versione monoporzione già assemblata nel piatto in cui verrà servito il vostro dessert.

8) Tempo di riposo

Dopo essere stato assemblato, il tiramisù deve riposare in frigorifero per 3-4 ore prima di essere servito, in modo da far insaporire i biscotti con la crema.

8) La decorazione

Prima di servire, il tiramisù va decorato spolverando la superficie con del cacao amaro in polvere e/o gocce di cioccolato fondente.

Vi consiglio di non usare il cioccolato al latte perchè rischiereste di ottenere un risultato finale eccessivamente stucchevole.

10) Le varianti

Esistono molte varianti di tiramisù: alla frutta fresca, al the verde, banana e Nutella, con crema di pistacchio, con crema di nocciole, con la ricotta al posto del mascarpone, ecc. ma, a mio parere, la versione originale è sempre imbattibile!

10 regole per un tiramisù perfetto
10 regole per un tiramisù perfetto

Abbracci

Abbracci
Abbracci

ABBRACCI

Adoro i biscotti Mulino Bianco, li mangerei di continuo, soprattutto gli Abbracci!!!

Mi ricordano la mia infanzia, quando facevo merenda con gli spicchi di sole o i novellini, che buoni!!

Di solito, non mi piace preparare i biscotti perché danno “poca soddisfazione” rispetto a un ciambellone o una torta, ma questa ricetta rappresenta un’eccezione poiché proviene direttamente dalla cucina di Benedetta Parodi e quindi non posso assolutamente saltarla!

A dirla tutta, ho apportato una variante rispetto alla ricetta originale poiché quest’ultima prevede l’uso di 50 gr di fecola mentre io ho usato solamente farina.

Il risultato? Biscotti ottimi e divorati prima a colazione e poi a merenda!!! 😉😉😉 

 

 

INGREDIENTI PER 20-22 BISCOTTI:

275 gr di farina 00

75 gr di zucchero a velo

100 gr di burro a temperatura ambiente

1 uovo

3 cucchiai di panna fresca per dolci

1 bustina di vanillina

1 bustina di lievito per dolci

2 cucchiai di cacao amaro in polvere

Sale

 

 

 

PROCEDIMENTO:

In una ciotola, mescolare il burro tagliato a cubetti con lo zucchero a velo fino a creare un composto grumoso.

Aggiungere un uovo e continuare a mescolare.

Unire la farina, il lievito in polvere per dolci, la vanillina, un pizzico di sale e 3 cucchiai di panna ed impastare bene.

Dividere ora l’impasto in due parti e, ad una meta’, aggiungere il cacao amaro e mescolare.

Far riposare entrambi gli impasti in frigorifero per 30-40 minuti.

Preriscaldare il forno a 175 gradi.

Trascorso il tempo di riposo, prendere gli impasti, disporli su una spianatoia e formare dei rotolini da tagliare in parti uguali (lunghi 2-2,5 cm).

Unire tra loro un rotolino al cacao con uno “bianco” schiacciando bene le estremità.

Rivestire una teglia di carta forno e adagiare su di essa i biscotti, ben distanziati l’uno dall’altro.

Cuocere in forno caldo a 175 gradi per 15 minuti, poi sfornare i biscotti e farli raffreddare su una gratella.

Gli Abbracci si conservano in contenitore di latta per 2-3 giorni.

Crema ganache al cioccolato

Crema ganache al cioccolato
Crema ganache al cioccolato

Crema ganache al cioccolato

La Crema ganache al cioccolato è una di quelle ricette classiche, tradizionali, che non si può non preparare almeno una volta nella vita.

Pensate che questa crema in grado di mettere a dura prova la capacità di resistenza di qualsiasi essere vivente, fu inventata “per sbaglio” nell’Ottocento a Parigi, dove un cioccolatiere versò del latte bollente in una ciotola dove giacevano delle tavolette di cioccolato.

Il pasticcere, tentando di recuperare le tavolette di cioccolato, cominciò a mescolare latte e tavolette, ottenendo così una crema super deliziosa. Ci avreste mai pensato??

Con il passare del tempo, a questa versione “grezza” della crema al cioccolato cominciarono ad essere aggiunti altri ingredienti come la panna, lo zucchero, e, in epoca più recente, le spezie (cannella, curcuma, ecc).

La Crema ganache al cioccolato è usata farcire torte e dolci ma io, quest’oggi, ho voluto prepararla per consumare della panna per dolci avanzata da una precedente ricetta e, soprattutto, perché avevo voglia di qualcosa di peccaminoso da mangiare davanti alla tv, cucchiaiata dopo cucchiaiata.

Se volete abbondare le dosi, ricordate di usare panna fresca e cioccolato in parti uguali! Altro consiglio: non usate il cioccolato al latte perché otterreste un risultato finale decisamente stucchevole.

Ingredienti per 2-3 porzioni:

125 ml di panna fresca da montare

125 gr di cioccolato fondente (io ho usato il fondente al 75%)

10 gr di burro

Procedimento:

Tagliare la tavoletta di cioccolato fondente a cubetti, aiutandovi con un coltello da cucina.

Versare in un pentolino la panna fresca e il burro e portare a ebollizione.

Quando la panna comincerà a bollire, spegnere il fuoco e aggiungere i cubetti di cioccolato fondente nel pentolino, quindi mescolare vigorosamente con una frusta da cucina o un cucchiaio di legno, in modo da amalgamare bene gli ingredienti.

Mescolare fino a quando il cioccolato non sarà completamente sciolto e la crema sarà diventata fredda.

Mettere ora il tegame a bagnomaria in acqua fredda e ghiaccio.

Con uno sbattitore elettrico, montare la crema al cioccolato per una decina di minuto, fino a quando non otterrete un composto solido e omogeneo.

Servire la Crema ganache al cioccolato fredda, in bicchierini con l’aggiunta di qualche ciuffo di panna montata, oppure usatela per decorare dolci (come cupcakes e muffin) e torte.

 

 

Torta arancia e cioccolato

Torta arancia e cioccolato
Torta arancia e cioccolato

Torta arancia e cioccolato

Oggi stavo curiosando nel reparto “dolci” del supermercato e l’occhio mi è cascato su delle famose merendine all’arancia ricoperte di cioccolato che mia mamma comprava spesso quando ero piccola, ma io non amavo molto poiché avevano (a mio parere), un eccessivo sapore di rum.

Così, mia madre mangiava le merendine suddette mentre io ripiegavo su merendine al cioccolato farcite con crema al latte, decisamente più dolci!

Tornata a casa, per fare una sorpresa a mia madre, ho deciso di preparare una torta che ricordasse le merendine della mia infanzia, tanto per riportarle alla mente dei ricordi di tempi felici e spensierati.

In realtà, la mitica merendina è realizzata con un pan di spagna farcito con crema all’arancia e ricoperto di cioccolato, ma io ho preferito non sostituire il pan di spagna e la crema con una ciambella all’arancia, tanto per avere un risultato finale più leggero.

Inoltre, per dare alla ciambella un sapore simile a quello della merendina, ho aggiunto un cucchiaio di rum, ma voi potete tranquillamente ometterlo!

 

 

Ingredienti:

400 gr di farina 00

4 uova

250 gr di zucchero di canna

4 arance

120 gr di burro a temperatura ambiente

1 bustina di lievito per dolci

1 cucchiaio di rum

2 tavolette di cioccolato fondente

200 ml di panna per dolci

 

 

Procedimento:

Preriscaldare il forno a 170 gradi e rivestire uno stampo da plumcake di carta forno.

In una ciotola, sbattere le uova con lo zucchero di canna e il burro a temperatura ambiente.

Grattugiare la buccia delle arance e spremerle, perché nella ciambella saranno usati entrambi.

Nella ciotola con le uova, aggiungere la farina setacciata, il lievito, un cucchiaio di rum, la spremuta d’arance, la buccia grattugiata e mescolare bene per amalgamare tutto.

Versare l’impasto nella teglia rivestita e cuocere in forno caldo a 170 gradi per 40 minuti.

Sfornare e far intiepidire.

Nel frattempo, versare la panna in un pentolino e farla scaldare.

Aggiungere il cioccolato tritato a pezzetti e far sciogliere completamente, mescolando il composto con un cucchiaio di legno.

Una volta sciolto, spegnere il gas e distribuire il composto sulla ciambella all’arancia.

Riporre la ciambella in frigorifero per almeno 3-4 ore, in modo che il cioccolato solidifichi.

Servire la Torta arancia e cioccolato fredda.

Fetta al latte

Fetta al latte
Fetta al latte

Fetta al latte

Le Fetta al latte erano una delle mie merendine preferite da bambina.

Ora facciamo una prova: alzi la mano chi non mangiava prima lo strato superiore di pasta biscotto, poi la crema e, infine, lo strato inferiore insieme (un po’ come nel caso degli oro Ciok):

ecco, nessuno, lo sapevo!!
Queste merendine sono buonissime e super semplici da preparare: due strati di pasta biscotto farciti con crema al latte e miele…

Mmmm che bontà!!

 

Ingredienti per 4 merendine:

2 uova
40 gr di zucchero di canna
2 cucchiai di farina
1 gr di cacao amaro in polvere
1 cucchiaio di acqua
3 cucchiai di miele
1 bustina di vanillina
180 ml di panna fresca
1 foglio di colla di pesce
70 gr di latte condensato

 

Procedimento:

In primo luogo preparare la crema al latte.
Mettere la colla di pesce in ammollo in una ciotola con acqua fredda per almeno 10 minuti.
In una ciotola, unire il latte condensato con due cucchiai di miele e mescolare bene.
Scaldare 1/4 di dose di panna per qualche minuto in un pentolino, poi spegnere il gas e lasciar intiepidire.
Strizzare la colla di pesce e unirla alla panna tiepida.
Aggiungere la panna al latte condensato e mescolare bene.
Quindi montare la restante panna a neve ben ferma, con l’aiuto delle fruste.
Unire la panna con il latte condensato alla panna montata, mescolando delicatamente con un cucchiaio di legno dal basso verso l’alto, per evitare di smontare la panna.
Quando il composto sarà abbastanza cremoso, riporlo in frigorifero a riposare per almeno 1 ora.
Nel frattempo, preparare la pasta biscotto unendo, in una ciotola, le uova con lo zucchero di canna e l’acqua.
Aggiungere la farina setacciata e la bustina di vanillina e mescolare bene per ottenere un composto spumoso e privo di grumi.
Infine, aggiungere il cacao amaro in polvere e mescolare.
Preriscaldare il forno a 220 gradi e rivestire una teglia di carta forno.
Distribuire l’impasto sulla teglia, livellare con una spatola e cuocere in forno caldo a 220 gradi per 8 minuti.
Sfornare la pasta biscotto, lasciarla raffreddare poi dividerla in due parti uguali.
Spalmare su una meta’ di pasta biscotto 3 cucchiai di miele e poi la crema di latte, avendo cura di distribuirla uniformemente.
Richiudere con l’altra metà di pasta biscotto e avvolgere il tutto con la carta pellicola.
Riporre la torta in frigorifero a rassodare per almeno 2 ore.
Infine servire la torta tagliandola a fette rettangolari, ottenendo così le famose merendine.

Sandwich panna e Nutella

Sandwich panna e Nutella
Sandwich panna e Nutella

SANDWICH PANNA E NUTELLA

Questa ricetta credo sia una delle poche che contiene tutti gli ingredienti segreti della felicità: cioccolato, panna montata e Nutella. Mmmm… Come possono dei soffici tortini a base di Nutella e ripieni di panna fresca montata non tirarci su il morale?? 

Per la preparazione dei tortini ho usato sia la farina 00 che la farina di riso (considerata da molti chef l’ingrediente segreto per ottenere dolci morbidi e soffici) ma voi, in mancanza, potete usare solo farina 00 oppure sostituire la farina di riso con la fecola di patate.

 

 

Ingredienti:

100 gr di farina 00

60 gr di farina di riso (o fecola di patate, a vostra scelta)

150 gr di zucchero di canna

3 uova

200 ml di latte

4 cucchiai di Nutella

1 bustina di lievito in polvere per dolci

250 ml di panna fresca

3 cucchiai di miele millefiori

 

 

Procedimento:

In una ciotola sbattere le uova con lo zucchero di canna, per ottenere un composto spumoso.

Aggiungere il latte, la farina setacciata, la Nutella e il lievito, mescolando di continuo per amalgamare gli ingredienti ed ottenere un composto liscio e senza grumi.

Ora potete procedere in due modi: se avete a disposizione dei pirottini da muffin, potete versare il composto nei pirottini e cuocerli come se fossero muffin, spaccandoli poi a metà per farcirli con la panna montata.

Oppure, potete fare come me: versate il composto in una tortiera rivestita di carta forno e cuocere in forno caldo a 180 gradi per 30-35 minuti.

Nel frattempo, montate la panna con uno sbattitore.

Aggiungere 3 cucchiai di miele alla panna e mescolare.

Sfornare la torta e farla raffreddare.

Con un coppa pasta, tagliare la torta in tanti fischi e dividere ognuno a metà.

Farcire ogni disco con la panna e poi richiudere con un’altra disco, come a formare un sandwich.

Servire i Sandwich panna e nutella subito oppure riporre in frigorifero fino al momento di servire.

Gelato al pistacchio Bimby

Gelato al pistacchio Bimby
Gelato al pistacchio Bimby

Gelato al pistacchio Bimby

Questo gelato è fenomenale, si prepara in 10 minuti ma deve riposare quasi 12 ore, pertanto non vi aspettate di prepararlo e gustarlo subito!

Per la preparazione ho usato il mitico Bimby TM31 ma, se non l’avete a disposizione, potete usare un normale mixer e poi cuocere la crema in un pentolino a fiamma bassa, mescolando di continuo per evitare che la crema si attacchi al fondo del tegame.

Una ricetta semplice per un gelato denso e cremoso, a base di pistacchi di Bronte, latte (io ho usato il latte di soia aromatizzato alla vaniglia ma va bene anche il latte intero o scremato, come preferite), panna fresca per dolci, zucchero e tuorlo d’uovo.

 

 

 

Ingredienti:

100 gr di pistacchi sgusciati

300 ml di latte (intero o scremato, come preferite. Io ho usato il latte di soia aromatizzato alla vaniglia)

250 ml di panna fresca per dolci

100 gr di zucchero semolato

1 uovo

un pizzico di sale

 

 

 

Procedimento:

Versare i pistacchi sgusciati nel boccale e tritarli a vel. 8-9 per 10-15 secondi.

Trasferire i pistacchi tritati in un piatto fondo e sciacquare il boccale.

Versare ora nel boccale il latte, la panna fresca per dolci, lo zucchero semolato, un pizzico di sale e un tuorlo  d’uovo.

Cuocere per 7 minuti a 90°, velocità 4.

Aggiungere i pistacchi tritati e mescolare per 20 secondi a velocità 3.

Trasferire la crema ottenuta in un contenitore di plastica e riporre in freezer per 3 ore.

Dopo 3 ore, estrarre il contenitore, versare il gelato nel boccale del Bimby e mantecare per 15 secondi a velocità 6-7.

Versare il gelato nel contenitore di plastica e riporre in freezer per altre 3 ore.

Ripetere questa operazione per 4-5 volte, al fine di rendere il gelato denso e cremoso.

Prima di servire il gelato, mantecarlo un’ultima volta per 15 secondi a velocità 6-7.

Servire il Gelato al pistacchio Bimby con una manciata di granella di pistacchi e qualche ciuffo di panna montata fresca.

 

Gelato al fiordilatte

Gelato al fiordilatte

GELATO AL FIORDILATTE

Io non rifiuto mai il gelato, anche in pieno inverno, mentre guardo una serie TV raggomitolata sotto le coperte😉 e men che meno in estate, quando il palato desidera solo cibi freschi.

Questo gelato al fiordilatte fa tornare con la mente a quando eravamo piccoli e, al mare, mangiavamo la coppetta al cioccolato o al fiordilatte, un grande classico.

A dirla tutta, io sceglievo sempre quella al cioccolato e mia madre quella al fiordilatte, poi, dopo averne mangiato una metà, chiedevo a mamma: “Fammi assaggiare la tua!” e facevamo a cambio.

Cosa non si fa per i figli!!!

Un gelato dolce, cremoso, preparato senza gelatiera ma con il solo ausilio del frullatore.

Ho voluto servire con mirtilli freschi e topping all’amarena, ma voi potete aggiungere salsa al cioccolato o al caramella, biscottini tritati, gocce di cioccolato, wafer, e chi più ne ha più ne metta, bus libera alla fantasia!!!

Ingredienti:

250 ml di panna fresca

250 ml di latte intero

150 gr di zucchero

frutta fresca, topping, panna montata, cialde (per accompagnare)

Procedimento:

Versare tutti gli ingredienti in una pentola e cuocere per 3-4 minuti a fuoco basso, fino a quando lo zucchero sarà completamente sciolto.

Spegnere la fiamma e lasciare raffreddare il composto a temperatura ambiente.

Quando il composto sarà freddo, riporlo in frigorifero per 1 ora.

Nel frattempo, porre in freezer il contenitore che andrà a contenere il gelato, in modo da farlo raffreddare per bene.

Dopo 1 ora, riprendere la ciotola con panna, latte e zucchero e frullarle tutto per ottenere un composto spumoso (come se fosse un cappuccino).

Versare il composto montato nel contenitore messo precedentemente in freezer.

Riporre il tutto di nuovo in freezer per 6 ore complessive.

Riprendere il composto ogni 30 minuti per mescolarlo (al fine di evitare che si cristallizzi la superficie).

Servire il Gelato al fiordilatte accompagnato da cialde e panna fresca montata.

Paris brest

Paris brest
Paris brest

Paris brest

Il Paris brest è un dolce francese che deve il suo nome a una famosa corsa ciclistica (quasi 1300 km da percorrere in meno di 4 giorni).

Si tratta di una ciambella di pasta choux farcita con la crema, un dessert raffinato e di non facile esecuzione, ma che vi permetterà di ottenere l’applauso di tutti i vostri ospiti: successo garantito 😉😉✌🏽️✌🏽

 

Ingredienti:

Per la pasta choux:
150 gr di farina 00
80 gr di burro a temperatura ambiente
250 ml di acqua
30 gr di mandorle pelate
4 uova
1 cucchiaino di zucchero

Per la crema:
500 ml di latte
250 ml di panna per dolci
180 gr di zucchero
6 tuorli
60 gr di farina 00
50 gr di burro a temperatura ambiente
1 bustina di vanillina

 

Procedimento:

Cominciare preparando la pasta choux.
Versare in un pentolino l’acqua, il burro a tocchetti e un pizzico di sale e portare a bollore.
Quando il burro sarà sciolto, aggiungere la farina, abbassare la fiamma e mescolare velocemente con un cucchiaio di legno per ottenere un composto appiccicoso che si staccherà dalle pareti del pentolino con molta facilità.
Disporre il composto ottenuto su una spianatoia, allargarlo e lasciarlo raffreddare.
Una volta tiepido, versare il composto in un recipiente e aggiungere le uova, lavorando bene l’impasto per conferirgli omogeneità e consistenza.
Ungete una teglia con un filo di olio e preriscaldare il forno a 180 gradi.
Versare il composto di pasta choux in una tasca da pasticcere e, sulla teglia, realizzare un anello alto, in modo poi da poterlo tagliare a metà per farcirlo.
Ricoprire l’anello con le mandorle pelate.
Cuocere in forno caldo a 180 gradi per 25 minuti, poi sfornare e far raffreddare.
Nel frattempo, dedicarsi alla preparazione della crema, mescolando in una ciotola i tuorli con lo zucchero, fino ad ottenere un composto spumoso.
Aggiungere la farina setacciata, il latte, il burro e la vanillina e continuare a mescolare.
Versare il composto ottenuto in un pentolino e portare a bollore, mescolano di continuo con un cucchiaio di legno, fino a quanto la crema non si sarà addensata.
Quando la crema sarà densa, spegnere il fuoco e lasciar intiepidire.
Nel frattempo, montare la panna con uno sbattitore.
Quando la crema sarà fredda, unirla alla panna mescolando delicatamente per evitare di smontare quest’ultima.
Con un coltello da cucina, tagliare l’anello di pasta choux a metà, farcirlo con la crema e richiuderlo.
Riporre la Paris brest in frigorifero fino al momento di servire.
Prima di servire, spolverizzare la Paris brest con lo zucchero a velo,

Bicchierini di pandoro, panna e ciliegie

Bicchierini di pandoro, panna e ciliegie
Bicchierini di pandoro, panna e ciliegie

Bicchierini di pandoro, panna e ciliegie

Ultima idea per riciclare il pandoro avanzato realizzando dei simpatici dessert monoporzione a base, appunto, di pandoro, salsa di fragole (potete sostituirla con una salsa di frutti di bosco o della crema pasticcera, rendendo però più “pesante” il dessert) e panna fresca.
Per decorare, ho usato una confezione di ciliegie al rum che ho ricevuto in regalo, ma voi potete usare anche della frutta fresca o delle meringhe.

Per un dessert più “lussurioso”, vi suggerisco di aggiungere una manciata di granello di nocciole, gocce di cioccolato (bianco o fondente) e, infine, una colata di salsa al cioccolato o alla vaniglia.

 

 

Ingredienti:

Pandoro avanzato q.b. (Va bene anche il panettone)

250 ml di panna fresca per dolci

500 gr di fragole (io ho usato le fragole surgelate)

100 gr di dolcificante (io ho usato la Stevia)

Il succo di mezzo limone

Ciliegie al rum q.b. per decorare

 

 

Procedimento:

Tagliare il pandoro in piccoli cubetti con un coltello da cucina.

Versare la panna fresca in una ciotola e montarla con le fruste (prima di montare la panna, tenetela in freezer per 10-20 minuti… un trucco della nonna!).

Preparare ora la salsa di fragole.

Se usate le fragole fresche, lavarle e tagliarle, mentre se usate le fragole surgelate, metterle a scongelare 7-8 ore prima dell’utilizzo.

Versare le fragole in un pentolino e scaldarle a fuoco basso, in modo che rilascino l’acqua.

Aggiungere il dolcificante e il succo di mezzo limone, mescolare e continuare a cuocere a fuoco basso, mescolando di continuo, fino a quando il dolcificante non sarà sciolto.

Spegnere il gas e lasciare intiepidire la salsa ottenuta.

Comporre ora i bicchierini alternando dei cubetti di pandoro, la salsa di fragole, la panna e di nuovo nella stessa sequenza, concludendo con una ciliegia al rum.

Riporre i Bicchierini di pandoro, panna e ciliegie in frigorifero fino al momento di servire.