carne

Pollo con riso al curry

Pollo con riso al curry
Pollo con riso al curry

Pollo con riso al curry

Una ricetta facile per un piatto dal sapore orientale: pollo con riso al curry, un secondo piatto saporito e sfizioso, economico.

Ideale da gustare sia a pranzo che a cena, da soli o in compagnia.

Io adoro il pollo al curry e mi piace prepararlo sia con il pollo in pezzi sia con il petto di pollo tagliato a striscioline, in base a ciò che ho a disposizione.

Nella preparazione ho omesso la salsa di soia perché l’avevo terminata, ma se voi l’avete, non esitate a metterla per donare al vostro piatto un sapore ancor più esotico!

 

 

Ingredienti:

50 grammi di riso basmati

Pollo a pezzi (io ho usato due cosciotti ma vanno bene anche i bocconcini, in base alle vostre preferenze)

2 cucchiaini di olio extravergine di oliva

Una manciata di fagiolini freschi (vanno benissimo anche i fagiolini surgelati)

1 cucchiaio di curry

1 cucchiaio di curcuma

Qualche foglia di prezzemolo fresco

Erba cipollina, paprika, origano

 

 

 

Procedimento:

In una ciotola creare un’emulsione composta dal succo di un limone, erba cipollina, paprika, origano, e marinarvi il pollo per almeno 2 ore, in modo che si insaporisca bene.

Riempire un tegame di acqua e cuocervi il riso.

Aggiungere una spolverata di curry e una di curcuma, in modo da far diventare il riso giallo.

Agli ultimi minuti di cottura, aggiungere anche i fagiolini per farli ammorbidire (se usate i fagiolini surgelati, fateli sbollentare per 7-8 minuti prima di aggiungerli al riso).

In un wok (o in una padella capiente), scaldare un cucchiaio di olio extravergine di oliva e poi cuocervi i pezzi di pollo per almeno 15 minuti, insieme a qualche foglia di prezzemolo fresco (se usate i bocconcini, basterà cuocerli per 5-6 minuti).

Versare il riso cotto nel wok e mescolare bene per far insaporire il tutto.

Servire il Pollo con riso al curry caldo.

Boeuf bourguignon

Boeuf bourguignon
Boeuf bourguignon

Boeuf bourguignon

Stasera ricetta francese, manzo alla borgognona (boeuf bourguignon), uno stufato di carne di origine contadina, portato sul grande schermo dal film Julie & Julia.

Un piatto antico della cucina contadina francese, preparato facendo bollire la carne a fiamma bassa per molto tempo, in modo da intenerire la carne e aromatizzarla con del buon vino di Borgogna.

La ricetta originale prevede l’uso di vino Pinot nero di Borgogna, uno dei migliori vini francesi ma, se non lo avete a disposizione, sarà sufficiente sostituirlo con un buon vino rosso.

Un piatto ricco a base di carne di manzo, pancetta, verdure, aromi e, naturalmente, vino di Borgogna;

la preparazione è un pò lunga, e per questo, vi conviene realizzarlo quando avete ospiti a cena, così da fare un figurone e avere il minimo rischio di insuccesso (poiché si tratta di un piatto non eccessivamente complesso).

Ingredienti per 4 persone:

2 kg di polpa di manzo
100 gr di pancetta dolce
1 cipolla
1 carota e 1/2 costa di sedano
2 cucchiai di farina
1/2 bottiglia di vino rosso
200 ml di brodo vegetale
1 cucchiaio concentrato di pomodoro
Uno spicchio di aglio
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
Sale, pepe

Procedimento:

Preriscaldare il forno a 200 gradi.
Pelare e tagliare la carota e il sedano a rondelle.
Tritare finemente la cipolla.
In una padella, rosolare la cipolla con un cucchiaio di olio e poi aggiungere la pancetta.
Quando la pancetta sarà dorata, scolarla e rosolare, nello stesso olio, la polpa di manzo fino ad ottenere una crosticina.
Rimettere ora nella padella la pancetta, poi aggiungere la carota a rondelle, la farina, il concentrato di pomodoro e mescolare.
Salare e pepare.
Aggiungere ora il vino e il brodo, mescolare poi trasferire il tutto in una pirofila da forno e cuocere in forno caldo a 200 gradi per circa 2 ore, fino a quando il sugo non si sarà ritirato e la carne sarà tenera.
Sfornare e servire caldo.

Pollo al forno con patate

Pollo al forno con patate
Pollo al forno con patate

Pollo al forno con patate

Il pollo al forno con patate e rosmarino è indubbiamente uno dei miei piatti preferiti, lo adoro!!!

E naturalmente i pezzi che amo di più sono le ali, e al secondo posto le cosce!

Un secondo piatto semplice, economico ma che fa impazzire tutti quanti!

Ogni volta che vado a cena a casa di qualcuno, prego che non venga servito il pollo al forno per non essere costretta a mangiarlo con le posate perché, diciamocela tutta: il pollo al forno, come la pizza, si mangiano rigorosamente con le mani!!!

 

Ingredienti per una porzione:

2 patate medie rosse
3-4 pezzi di pollo (ali, cosce, petto, in base alle vostre preferenze)
1 spicchio di aglio
1 rametto di rosmarino
Olio, sale

 

 

Procedimento:

Sciacquare i pezzi di pollo sotto l’acqua corrente e disporli in una ciotola.
Condire i pezzi di pollo con olio, sale e qualche foglia di rosmarino, quindi lasciar riposare per almeno 1 ora.
Nel frattempo, dedicarsi alla preparazione delle patate.
Il segreto per ottenere delle patate croccanti non e’ solo l’utilizzo di patate rosse (al posto delle classiche gialle, molto farinose) ma anche il buttarle per 5 minuti in acqua bollente e poi trasferirle in forno (questo procedimento eliminerà l’amido dalle patate, rendendole così croccanti e gustose).
Quindi, riempire una pentola d’acqua e portarla ad ebollizione per cuocervi le patate sbucciate e tagliate per 5 minuti esatti.
Nel frattempo, rivestire una teglia di carta forno e disporvi il pollo condito insieme ad uno spicchio d’aglio.
Preriscaldare il forno a 190 gradi.
Scolare le patate e asciugarle bene con uno strofinaccio.
Unire le patate al pollo nella teglia, quindi condire il tutto con un filo di olio e un pizzico di sale.
Cuocere il pollo e le patate in forno caldo a 190-200 gradi per 40-45 minuti.
Sfornare e far raffreddare prima di servire.

Pop corn di pollo

Pop corn di pollo
Pop corn di pollo

Pop corn di pollo

I pop corn di pollo sono dei simpatici finger food, ideali da servire ai vostri ospiti come aperitivo.

Croccanti bocconcini con doppia panatura, irresistibili e deliziosi, non ne rimarrà neanche uno nel piatto!

Una ricetta semplice e veloce, praticamente perfetta per sorprendere i vostri ospiti con poca spesa e grande resa 🙂

Io ho preparato questi pop corn per la cena, accompagnandoli con un contorno di insalata mista (lattuga, pomodori a spicchi, carote a julienne) e salse (ketchup, maionese e salsa yogurt), il tutto divorato spaparanzata sul divano davanti a una serie tv.

Se amate le ricette con il pollo fritto, vi consiglio di assaggiare:

 

Ingredienti per 1 porzione abbondante:

2 petti di pollo
3 albumi
50 ml di latte (intero o scremato, in base alle vostre preferenze)
4-5 cucchiai di farina
4-5 cucchiai di pan grattato
Olio di semi q.b.
Sale, paprika

 

 

Procedimento:

Tagliare i petti di pollo a cubetti non troppo piccoli.
In una ciotola, sbattere gli albumi con il latte.
In un piattino, mescolare la farina, il sale e una spolverata di paprika (potete omettere la paprika, se non la gradite).
Passare i cubetti di pollo prima nella farina, poi negli albumi e infine nel pan grattato (il procedimento è lo stesso delle cotolette).
Riempire una padella di olio di semi e, quando quest’ultimo sarà bollente, friggere i pop corn di pollo fino a doratura.
Scolare i pop corn di pollo e adagiarli su un foglio di carta assorbente.
Servire caldi o freddi, a vostro piacimento, accompagnati da un contorno di insalata fresca (come ho fatto io), e salse varie (es. ketchup, maionese, yogurt).

Le Costolette di Frank Underwood

Le Costolette di Frank Underwood
Le Costolette di Frank Underwood

Le Costolette di Frank Underwood

Alzi la mano chi non conosce Frank Underwood, il cinico e spietato protagonista della premiata serie TV americana House of Cards, innamorato pazzo delle costolette di maiale.

Oggi, guardando una puntata, mi è venuta una voglia incredibile di costolette, una di quelle voglie irrefrenabili di arrosto, di carne succulenta e ricoperta di glassa…

Qualcosa che i vegani non potranno mai condividere 😉 così sono andata a “fare shopping in macelleria” e, una volta a casa, mi sono messa ai fornelli ed ecco a voi il risultato: Le Costolette di Frank Underwood, gustose costolette di maiale glassate con salsa barbecue fatta in casa.

Che ne dite, cenate con me e Frank Underwood?

Ingredienti per 1 porzione:

350-400 gr di costine di maiale

Aromi vari (paprika, peperoncino, senape)

Per la salsa barbecue:

1 cipolla

1 spicchio di aglio

un cucchiaino di zucchero di canna

100 gr di ketchup

1 cucchiaino di paprika in polvere

1 cucchiaino di aceto di miele

un cucchiaino di senape

1 cucchiaino di salsa worcestershire

Olio q.b.

Sale, pepe

Procedimento:

Cominciare preparando la carne.

In un piatto unire un cucchiaino di paprika in polvere, uno di peperoncino macinato è uno di senape e mescolare il tutto.

Massaggiare le costine con il mix di aromi poi adagiarle in un piatto e lasciarle riposare in frigorifero per 2 ore, in modo che si insaporiscano bene.

Nel frattempo, preparare la salsa barbecue.

Tritare finemente l’aglio e la cipolla.

In una pentola, rosolare la cipolla e l’aglio tritati con un filo di olio, poi aggiungere lo zucchero di canna, un pizzico di pepe, la salsa worcestershire e la paprika.

Mescolare bene con un cucchiaio di legno poi aggiungere l’accento di mele, la senape e infine il ketchup.

Cuocere per 3-4 minuti poi spegnere il fuoco e lasciar intiepidire.

Trascorse le due ore, adagiare le costolette di maiale sul piatto crisp e cuocere al microonde per 15 minuti a 720 watt, funzione combi grill.

Sfornare e spennellare le costolette con la salsa barbecue.

Infornare le costolette per altri 2 minuti alla max potenza, poi sfornare e servire subito.

Sfornare e servire subito.

Tacchino ripieno

Tacchino ripieno
Tacchino ripieno

Tacchino ripieno

Il tacchino ripieno è un secondo piatto servito solitamente nei mesi freddi (in alcune regioni italiane è persino uno dei piatti forti dei pranzi natalizi).

Un piatto sostanzioso, preparato con carne di tacchino farcita con gli ingredienti che si hanno a disposizione (spinaci, frittata, prugne secche, ecc.) e, per questa ricetta, io ho optato per una farcia di prosciutto cotto, parmigiano grattugiato, funghi champignon, sedano e carote.

Il tacchino ripieno viene infine servito con una salsa ottenuta frullando le verdure del fondo di cottura.

Ingredienti per 2 rotoli:

2 fette di petto di tacchino spesse (fatevi consigliare dal macellaio di fiducia)

150 gr di funghi champignon freschi

150 gr di prosciutto cotto

2-3 cucchiai di parmigiano grattugiato

2 carote medie (o 1 grande)

1 gambo di sedano

1/2 cipolla

1 spicchio di aglio

olio extravergine di oliva q.b.

qualche foglia di prezzemolo fresco

sale, pepe

 

Procedimento:

Tritare finemente la cipolla.

Lavare il sedano e tagliarlo a dadini.

Lavare, pulire e affettare i funghi champignon.

Pelare e tagliare la carota a rondelle.

In una padella, rosolare uno spicchio d’aglio con un filo di olio extravergine di oliva.

Quando l’aglio comincerà a sfrigolare, aggiungere i funghi, il sedano, la cipolla tritata e le carote, mescolare e cuocere a fuoco basso per una decina di minuti, mescolando di tanto.

Salare, pepare e aggiungere qualche foglia di prezzemolo fresco.

Quando i funghi saranno cotti, spegnere il gas e mettere da parte.

Nel frattempo, battere i due petti di tacchino  su un tagliere e aprirli come due libri.

Coprire i petti di tacchino con le fette di prosciutto cotto, i funghi cotti e qualche cucchiaio di parmigiano grattugiato.

Arrotolare i petti di tacchino e legare ciascuno con uno spago da cucina, in modo da non farli aprire durante la cottura.

Avvolgere i rotoli prima nella pellicola trasparente e poi nella carta stagnola.

Riempire una pentola d’acqua e portarla a ebollizione per cuocervi i rotoli per 40-45 minuti.

Trascorso il tempo di cottura, spegnere il gas, eliminare la carta stagnola e la pellicola trasparente e lasciare raffreddare i rotoli a temperatura ambiente.

Versare tutte le verdure cotte in precedenza insieme ai funghi nel bicchiere di un minipimer e frullarle per qualche secondo, in modo da ottenere una salsa abbastanza densa, perfetta per accompagnare i rotoli di tacchino.

Servire il tacchino ripieno subito.

10 regole per una cotoletta alla milanese perfetta

10 regole per una cotoletta alla milanese perfetta
10 regole per una cotoletta alla milanese perfetta

10 regole per una cotoletta alla milanese perfetta

La cotoletta alla milanese è uno dei piatti preferiti dai bambini di tutto il mondo: quando ero piccola e mia madre mi chiedeva cosa volessi mangiare per cena, rispondevo sempre “cotoletta e patatine fritte!”, che bei ricordi.

Carré di vitello avvolto in una croccante panatura e cotta in padella con il burro chiarificato, una vera bontà!

I segreti per preparare una perfetta cotoletta alla milanese?

Eccoli di seguito svelati!

 

 

10 regole per una cotoletta alla milanese perfetta

 

 

 

1) La carne

La vera cotoletta alla milanese si prepara con la costoletta di vitello, ricavata dal carrè, alta e con l’osso (che non dovrà essere tolto); con un coltello, bisogna eliminare il  grasso esterno visibile e incidere il bordo della carne, per evitare che si arricci durante la cottura.

In molte ricette si prepara la cotoletta anche con il petto di pollo (molto gradito dai bambini) o con la carne di agnello, alternative entrambe valide ma sicuramente molto diverse rispetto alla vera milanese.

 

 

2) Panatura: uova

La panatura è fondamentale per la perfetta riuscita della cotoletta.

Due sono i segreti per ottenere una panatura croccante, non unta e aderente alla carne: il pangrattato e le uova.

Le uova devono essere sbattute in un piatto, senza l’aggiunta di sale, olio extravergine di oliva o qualche cucchiaio di latte.

La carne deve essere passata nell’uovo, da entrambi i lati, poi scolata e panata nel pangrattato.

 

 

3) Panatura: solo pangrattato?

La panatura deve essere fatta con il pangrattato fresco (fatto con pane secco e frullato); alcuni chef aggiungono semi di sesamo, cereali tritati, formaggio grattugiato, erbe aromatiche (paprika, curry, curcuma) ecc. ottenendo una cotoletta sicuramente più saporita ma decisamente diversa rispetto alla vera milanese.

La carne, precedentemente passata nell’uovo e scolata, deve essere panata nel pangrattato, su entrambi i lati, assicurandosi che quest’ultimo aderisca bene alla carne.

Mia nonna ultimamente ha sperimentato la cotoletta con “doppia panatura” (con lo schema uovo-pangrattato-uovo-pangrattato) ma a me non piace perché il sapore della carne viene coperto eccessivamente dalla panatura.

 

 

4) Sale: si o no?

Alcuni sostengono che la carne non vada assolutamente salata prima della cottura: una spolverata di sale va aggiunta sulla superficie della cotoletta solo prima di essere servita.

Io seguo questa scuola di pensiero ma voi, in base ai vostri gusti, potete salare la carne prima della panatura o aggiungendo un pizzico di sale all’uovo sbattuto.

 

 

5) Cottura

La cotoletta deve essere, per tradizione, cotta nel burro chiarificato, sciolto in padella  fuoco vivace; la cotoletta deve cuocere 15-20 minuti ma, se molto alta, dovrete prolungare il tempo.

 

 

6) La variante fritta e al forno

Alcune ricette prevedono la cottura in padella con olio di semi fino a doratura, penalizzando però l’aroma e la croccantezza della cotoletta. L’olio deve essere abbondante perché altrimenti, quando viene adagiata in padella la cotoletta, la temperatura dell’olio diminuirà velocemente e l’impanatura rimarrà unta e poco croccante.

Coloro che sono attenti alla linea, consigliano la cottura della cotoletta in forno (a 180° per 20-25 minuti o fino a doratura), ma otterrete un risultato finale meno croccante e saporito.

 

7) Quantità

Per evitare che, durante la cottura, le fette di carne si attacchino l’una all’altra o che la panatura si stacchi, dovrete dosare bene le quantità ed evitare di friggere troppe cotolette alla volta: regolatevi in base alle dimensioni della padella e alla quantità di burro/olio usato.

 

 

8) Servizio

La cotoletta deve essere scolata su un foglio di carta assorbente e servita dopo qualche secondo, ben asciutta, aggiungendo un pizzico di sale sulla superficie.

L’accompagnamento perfetto alla cotoletta milanese??

Sicuramente una generosa porzione di patatine fritte o un’insalata fresca.

Una chicca: a Vienna, l’accompagnamento prediletto della cotoletta è un’insalata di patate lesse condite con aceto, succo di limone, cipolle e prezzemolo, una vera prelibatezza!

 

 

9) La variante “Viennese”

La cotoletta viennese si prepara con carne di maiale o di bovino, senza osso, non alta ma sottolissima e ben battuta,  impanata nell’uovo e nel pangrattato, e fritta in una padella con olio di semi di arachide.

 

 

10) La variante “Bolognese”

La cotoletta alla bolognese si differenzia dalla milanese innanzitutto per il taglio della carne: nella prima si usa la fesa di vitello (taglio di coscia, privo di osso), mentre nella seconda il carrè (con l’osso).

Quanto alla preparazione, una volta panata nell’uovo e nel pangrattato, la cotoletta alla bolognese viene dorata in padella con una noce di burro, poi rivestita di fette di prosciutto crudo, cosparsa di parmigiano grattugiato e infine cotta di nuovo in padella con un mestolo di brodo, necessario per far sciogliere il formaggio.

Rustico di patate

Rustico di patate
Rustico di patate

Rustico di patate

Le torte rustiche sono note fin dai tempi del Medioevo, quando si usava riempire il pane con carne, pesce, verdure, uova, formaggi, per renderlo più gustoso ed evitare gli sprechi.

Il rustico di patate è un delizioso tortino a base di pasta sfoglia, patate, würstel e mozzarella, adatto da servire ai vostri ospiti come aperitivo finger food (basta tagliarlo a quadrotti o piccoli spicchi), da portare come pranzo nelle gite domenicali o, come ho fatto io, da preparare e mangiare in più volte, riscaldando la porzione prescelta al forno a microonde poco prima di consumarla.
Per la farcitura, ho usato patate e wurstel ma voi potete sostituire questi ultimi con dadini di pancetta (dolce o affumicata), di prosciutto cotto, salsiccia tagliata a cubetti o addirittura fette di salame o di pancetta, in base ai vostri gusti.

Una ricetta facile ed economica, perfetta quando si hanno delle patate un po’ vecchiotte in casa.

 


Ingredienti
:

1 rotolo di pasta sfoglia rotonda

500 gr di patate

1 confezione di würstel da 4

125 gr di mozzarella fiordilatte

Sale, pepe, rosmarino

 

 

Preparazione:

In primo luogo, lavare e pelare le patate.

Riempire una pentola d’acqua, portarla a ebollizione e lessarvi tutte le patate.

Scolare le patate, lasciarle intiepidire poi tagliarle a fettine sottili.

Nel frattempo, tagliare i würstel a rondelle.

Preriscaldare il forno a 180 gradi e rivestire una teglia di carta forno.

Srotolare la pasta sfoglia e adagiarla nella teglia, creando così il guscio della torta rustica.

Disporre sulla pasta sfoglia le patate (lasciarne qualcuna da parte per ricoprire il tortino), i würstel a rondelle e i cubetti di mozzarella, quindi condire con sale, pepe rosmarino.

Coprire la superficie del tortino con le patate schiacciate, chiudere bene i bordi della pasta sfoglia, poi cuocere in forno caldo a 180 gradi per 15-20 minuti, o fino a doratura della pasta sfoglia.

Sfornare e far raffreddare a temperatura ambiente

Infine, servire il Rustico di patate intero o già affettato.

Tortellini in brodo

Tortellini in brodo
Tortellini in brodo

Tortellini in brodo

I tortellini sono un piatto tipico dell’Emilia Romagna (a dirla tutta, la ricetta dei tortellini in brodo è stata anche depositata presso la Camera di Commercio di Bologna negli anni ’70 dalla “Dotta Confraternita del Tortellino”), dove erano preparati già dal 1300 e serviti con brodo di cappone (mentre oggi, nei ristoranti sono serviti il più delle volte conditi conditi con un ragù di carne macinata e salsiccia).

A casa mia i tortellini sono il piatto della domenica e, più in generale, del pranzo del 26 dicembre, il giorno di Santo Stefano, serviti con il brodo avanzato del giorno prima.

Per questa ricetta, ho usato i tortellini confezionati ripieni di prosciutto crudo, ma voi potete usare indifferentemente quelli ripieni di ricotta o di verdura, a vostro piacimento.

 

Ingredienti per 4 porzioni:

500 gr di tortellini freschi
4 litri d’acqua (io ho preparato il brodo ma voi potete rimediare su quello fatto con il dado granulare vegetale o di carne, in base alle vostre preferenze)
100 gr di noce di manzo
200 gr di girello
1/4 di gallina
Una costa di sedano
1 cipolla
1 carota
Qualche foglia di prezzemolo

Procedimento:

Versare l’acqua in una pentola insieme ai pezzi di carne, e lasciar riposare per circa 30 minuti.
Mettere la pentola sul gas, a fuoco basso, e portare l’acqua a ebollizione.
Salare.
Pelare  e affettare la carota.
Aggiungere il sedano, la carota, il prezzemolo, la cipolla nella pentola con l’acqua e la carne e far sobbollire.
Coprire la pentola con il coperchio e cuocere a fuoco bassissimo per almeno 3 ore.
Dopo 3 ore, rimuovere con una schiumarola lo strato untuoso, buttare i tortellini nel brodo e cuocere per 2-3 minuti, giusto il tempo di farli tornare a galla.
Spegnere il gas e servire i tortellini in brodo ben caldi (senza la carne e le verdure lesse), magari accompagnati con qualche cucchiaio di parmigiano grattugiato.

Pasta carciofi e pancetta

Pasta carciofi e pancetta
Pasta carciofi e pancetta

Pasta carciofi e pancetta

Un primo piatto semplice che coniuga il sapore delicato dei carciofi a quello più deciso della pancetta saltata in padella.

Per questa ricetta io ho usato le tagliatelle fresche ma voi potete usare qualsiasi tipo di pasta lunga a vostra disposizione, come le linguine, i bucatini, le fettuccine, ecc.

Avendo poco tempo a disposizione, ho usato i carciofi surgelati, ma voi, se avete deciso di destreggiarvi in cucina e volete ottenere un risultato finale più “genuino”, potete usare i carciofi freschi, procedendo a pulirli, affettarli e lasciarli in ammollo in un emulsione di acqua e succo di limone per almeno 30 minuti.

Una ricetta facile e veloce, ideale da servire ai vostri ospiti o per una cena solitaria, magari preceduta da un antipasto a base di salumi tipici, crostini e/o tartine con paté di olive nere.

 

INGREDIENTI PER UNA PORZIONE:

100 gr di pasta (io ho usato le tagliatelle)

60 gr di carciofi surgelati

2 cucchiai di olio extravergine di oliva

1 spicchio di aglio

1/2 bicchiere di vino bianco secco

Qualche foglia di basilico

50 gr di pancetta dolce (o affumicata, in base ai vostri gusti) a cubetti

2 cucchiai di parmigiano grattugiato

Sale, pepe

 

 

PROCEDIMENTO:

In una padella, rosolare uno spicchio d’aglio con due cucchiai di olio extravergine di oliva, poi aggiungere i carciofi e lasciar insaporire per 3-4 minuti.

Sfumare con il vino bianco e proseguire la cottura per 25-30 minuti, mescolando di tanto in tanto.

Aggiungere una spolverata di pepe nero macinato e un pizzico di sale.

Aggiungere la pancetta a cubetti e continuare la cottura.

Nel frattempo, riempire una pentola d’acqua e portarla a ebollizione per cuocere la pasta.

Scolare la pasta al dente e saltarla in padella con il condimento di carciofi e pancetta.

Servire la pasta ben calda, con una bella spolverata di parmigiano grattugiato e qualche foglia di basilico fresco.