arancini salmone

Gli arancini più buoni di Palermo

Gli arancini più buoni di Palermo
Gli arancini più buoni di Palermo

Gli arancini più buoni di Palermo

Noti in tutta Italia al maschile, “arancini”, per i palermitani si chiamano “arancine” e sono il piatto forte dello street food siciliano.

Anche se a Palermo sono realizzate in forma rotonda mentre in altre città in forma allungata, non muta la bontà e il ripieno di queste prelibatezze.

Croccanti palle di riso condite, nella ricetta classica, con ragù di carne, piselli e formaggio, panate e fritte in abbondante olio bollente, servite calde e perfettamente dorate, mai unte.

Che bontà! Beh, non potete perdervi una delizia del genere.. Dove trovare i migliori? Ecco a voi Gli arancini più buoni di Palermo.

 

Gli arancini più buoni di Palermo

 

Ke Palle (5 sedi)

Una catena di locali specializzati proprio in arancine, ideate in circa 40 varianti adatte a soddisfare anche i palati di vegetariani e vegani.

Nel menu le arancine si alternano in base alla stagionalità degli ingredienti.

Ogni giorno vengono sfornate migliaia di arancine dorate e mai unte.

Oltre alle tradizionali, ci sono le arancine di carne (con porchetta, salsiccia, speck, ecc), di pesce (con salmone, gamberetti, pesce spada, ecc), vegane, vegetariane e persino dolci, con nutella e/o pistacchio.

Molto buona anche la versione cotta al forno con ragù di carne macinata o al burro.

Queste arancine sono veramente la scelta giusta per un pasto take away con un ottimo rapporto qualità-prezzo.

Prezzo: da 2€ 3€ l’una, a seconda del ripieno scelto.

 

 

Bar Touring (Via Lincoln 15)

Questo posto è famoso in città per una cosa: le arancine bomba, ovvero arancine preparate in misura XL, grandi quasi quanto la testa di un neonato!

Più di 400 gr di riso sapientemente conditi, panati e fritti, una vera bomba calorica ideata dal maestro pasticcere Antonio Genovese.

6 le varianti presenti nel menu: al ragù di carne, al burro, agli spinaci, ai funghi, al salmone e ai 4 formaggi.

Panatura perfetta, riso al dente e condimenti fantastici si uniscono per creare una delle arancine più famose di Palermo, un vero mito!

Prezzo: 1,80€ l’una.

 

 

Oscar 1965 (Via Mariano Migliaccio 39)

Per molti palermitani, Oscar è il fiore all’occhiello della pasticceria e rosticceria siciliana, aperto dal 1969 dalla famiglia Di Gaetano e tutt’oggi gestito da loro.

I prodotti sempre freschi e preparati quotidianamente.

Quanto alle arancine, le migliori sono quelle tradizionali, ripiene di ragù di carne oppure nella variante bianca al burro.

Perfettemente panate e fritte in olio bollente, servite calde e mai unte.

Croccanti all’esterno e morbide all’interno, le arancine di Oscar sono famose altresì per il ragù di carne preparato giornalmente dallo chef Giovanni Catalano e per la mozzarella fresca usata per le arancine al burro.

Prezzo: 2€ l’una.

 

 

Sfrigola (Corso Calatafimi 11)

Altro franchising nato da un’idea dei fratelli Pizzurro per esaltare lo street food siciliano e, sopratutto, le arancine palermitane.

Un locale in stile vintage con laboratorio a vista, dove potrete vedere lo staff intento nella preparazione di oltre 30 tipi di arancine.

Rimarrete sbalorditi nel vedere come lo staff pesa tutti gli ingredienti, li assembla e tuffa l’arancina in una pentola con olio bollente a 55° (misurato con il termometro digitale).

Il riso usato è 70% Carnaroli e 30% Parboiled, e l’olio usato per la frittura è di girasole alto oleico (ideale anche per gli allergici all’olio di arachidi).

Tonda, croccante, perfettamente dorata e mai unta, l’arancina tradizionale, con ripieno di ragù di carne, è un must da assaggiare almeno una volta nella vita.

Tra le altre varianti degne di nota, segnalo porchetta e funghi, pollo al curry, pesce spada melanzane e menta, scampi arancia e provolone.

Il tocco in più: le arancine sono preparate sul momento in base ai vostri gusti, cotte e servite calde calde.

Prezzo: 2€ l’una.

 

 

Scatassa (Via Ammiraglio Rizzo 65)

Nonostante il look leggermente datato, Scatassa è proprio l’emblema del proverbio “l’abito non fa il monaco”.

Eh si, perché per l’appunto, nonostante gli arredi anni ’80, qui potrete trovare i migliori calzoni di Palermo, fritti e al forno, ideali per una pausa pranzo deluxe.

Non lasciatevi scoraggiare dalla difficoltà di parcheggio nella zona: i vostri sforzi saranno ricompensati!

A pausa pranzo fermatevi da Scatassa per un calzone, una sfoglia, un paio di pizzette rustiche o di arancine, tutte preparate quotidianamente e servite calde calde.

Due varianti di arancine: al ragù e al burro, non c’è spazio per varianti vegane, vegetariane e gourmet.

Prezzo: 1,60 l’una.

 

 

Bar Sampolo (via Sampolo 246)

Da oltre 60 anni, il Bar Sampolo si impegna per offrire alla sua clientela prodotti di qualità preparati con materie prime fresche e accuratamente scelte.

Dal classico cannolo siciliano al babà scomposto con crema al limoncello, passando per gli sfinci di San Giuseppe o i bignè con mousse di pistacchio, dal Sampaolo potrete soddisfare il vostro palato con dolci freschi, sfiziosi e di qualità.

Quanto alla rosticceria, ampio spazio a calzoni, mattonelle e arancine.

Una su tutte, l’arancina “gourmet” con provola affumicata di Collescano, primo sale di Collesano bio, certosa, prosciutto cotto, prezzemolo e pangrattato.

Panatura perfetta, riso perfettamente cocco, assenza di unto, sono i punti di forza della arancine di Sampaolo, elette negli anni anche come le migliori della città.

Prezzo: 2,20€ l’arancina gourmet.

 

 

 

Crocchette di salmone

Crocchette di salmone
Crocchette di salmone

CROCCHETTE DI SALMONE

Ho assaggiato queste crocchette al buffet del matrimonio di un amico e me ne sono subito innamorata; all’apparenza sembravano olive all’ascolana o crocchette di riso farcite ma poi, al primo assaggio, si sono sciolte in bocca, morbide e profumate e per niente unte.

Inutile dire che ho immediatamente fatto una seconda capatina al buffet per prenderne un’altra porzione 😉😉😉
Una ricetta facilissima da servire come antipasto finger food, che ricorda vagamente gli arancini al salmone ma sicuramente più leggera e sfiziosa.

Io ho fritto le crocchette ma si possono cuocere anche in forno o al microonde, ottenendo un risultato più leggero ma altrettanto buono.

INGREDIENTI:

200 gr di filetto di salmone fresco (in mancanza, potete anche usare il salmone confezionato al naturale o all’olio di oliva)
1 uovo
1 limone
2 cucchiai di pangrattato
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
Qualche foglia di prezzemolo fresco
Sale, pepe

PROCEDIMENTO:

Privare il salmone della pelle praticando dei tagli alle estremità del salmone (se usate il salmone confezionato, dovrete saltare questo passaggio e procedere direttamente a frullarlo con il minipimer).

Creare un’emulsione con il succo di un limone, qualche foglia di prezzemolo fresco, una spolverata di pepe nero macinato e un pizzico di sale, e lasciarvi a marinare il salmone per almeno 1 ora.

Trascorso il tempo, scolare il salmone dalla marinatura e frullarlo con un minipimer.

In una ciotola, unire il salmone ridotto in purea, la scorza grattugiata di mezzo limone, l’uovo, il pangrattato e impastare tutto con le mani, come quando di preparano le polpette.

Con l’impasto ottenuto, creare delle morbide polpette non troppo grandi.

Riempire una padella di olio di semi e, quando sarà caldo, friggervi le crocchette di salmone.

Scolare le crocchette e adagiarle su un foglio di carta assorbente per asciugare l’olio in eccesso.

Servire le Crocchette di salmone subito, accompagnandole con cucchiai di maionese o salsa yogurt.

Arancini piselli e prosciutto

Arancini piselli e prosciutto
Arancini piselli e prosciutto

Arancini piselli e prosciutto

Adoro gli arancini! Vicino casa mia c’è una delle migliori gastronomie siciliane presenti a Roma e prepara arancini di tutti i tipi: al ragù, bianchi, al salmone, con funghi, ai quattro formaggi, ecc. un vero tripudio di sapori!

Sono irresistibili, anche se i miei preferiti, tra tanti gusti, rimangono quelli semplici, ai piselli e prosciutto cotto, che ho voluto riproporvi in questa ricetta.
Tutti sanno che gli arancini sono uno street food tipico della Sicilia ma forse non tutti sanno che queste prelibatezze hanno origini arabe: eh si, durante il periodo della dominazione saracena in Sicilia, la tradizione voleva che, durante i banchetti, al centro della tavola venisse disposto un vassoio di riso profumato allo zafferano e condito con carne e verdure.

L’avreste mai detto? Successivamente, il re Federico II, perdutamente innamorato di questa ricetta, chiese ai suoi cuochi di studiare un modo per portarsi dietro il piatto durante le battute di caccia, e così nacque la versione “da asporto” del piatto: palle di riso condite, panate e fritte in abbondante olio bollente. Come vedete, l’arancino, ieri come oggi, è apprezzato da tutti, grandi e piccini, nobili e borghesi.

Questi arancini sono ideali da servire ai vostri amici come antipasto o come aperitivo finger food e fidatevi, non ne avanzerà neanche uno!

 

Ingredienti:

100 gr di riso
40 gr di piselli
40 gr di cubetti di prosciutto cotto
1 uovo
1 bustina di zafferano
Pane grattugiato q.b.
Olio di semi q.b.

 

 

Procedimento:

Riempire una pentola di acqua, portarla a ebollizione e sciogliervi una bustina di zafferano.
Versare il riso e i piselli insieme, nella pentola, cuocere e poi scolare e far raffreddare.
In una ciotola, amalgamare il riso, i piselli, i cubetti di prosciutto cotto e l’uovo sbattuto.
Con le mani, formare una sorta di arancini (o delle polpette giganti) e passar nel pane grattugiato.
Riempire una padella di olio e, quando sarà caldo, friggervi gli arancini.
Scolare gli arancini e adagiarli su un foglio di carta assorbente.
Servire tiepidi.

Salmone e patate aromatici

Salmone e patate aromatici
Salmone e patate aromatici

SALMONE E PATATE AROMATICI

Una ricetta facilissima per un secondo piatto ricco di sapore, grazie alla presenza dell’aneto e del finocchietto.

Il gusto deciso del salmone, marinato in un composto con il finocchietto, si sposa con la delicatezza delle patate lesse guarnite con una crema di formaggio e aneto, e contrasta con il sapore estremamente deciso della senape.
Un piatto insolito, ideale da gustare a cena da soli (quando non si ha troppa voglia di faticare ai fornelli) o in compagnia, magari accompagnato da un calice di buon vino bianco.

 

Ingredienti:

3-4 fette di salmone (affumicato o meno, in base alle vostre preferenze)
2 patate piccole
20 gr di Philadelphia light (o altro formaggio spalmabile, anche lo yogurt greco va benissimo)
1 cucchiaino di latte
Succo di mezzo limone
1/2 bicchiere di aceto di vino bianco
1 spicchio di aglio
Aneto, finocchietto
Senape q.b.
Sale

 

 

Procedimento:

In una ciotola, preparare una marinata unendo il succo di mezzo limone, mezzo bicchiere di aceto di vino bianco, una spolverata di finocchietto e un pizzico di sale.
Immergere le fette di salmone nella marinata e lasciarle riposare in frigorifero per almeno 1 ora, in modo che assorbano bene il profumo del limone e del finocchietto.
Nel frattempo, pelare le patate e tagliarle a metà.
Riempire una pentola d’acqua e portarla ad ebollizione per lessarvi le patate.
Scolare le patate e lasciarle raffreddare a temperatura ambiente (se avete fretta, potete sciacquarle sotto l’acqua corrente).
Tritare uno spicchio d’aglio finemente. Preparare una crema mescolando, in una ciotola, il Philadelphia light, un cucchiaio di latte, uno spicchio d’aglio tritato e l’aneto ridotto a foglioline (per la preparazione della crema, potete usare un cucchiaio di legno oppure, se preferite, usare un mixer o un frullatore a immersione).
Scolare il salmone e adagiarlo su un piatto, accanto alle patate lesse condite con la crema all’aneto, e qualche cucchiaio di senape.