aglio

Gnocchi alla ligure

Gnocchi alla ligure
Gnocchi alla ligure

GNOCCHI ALLA LIGURE

Questa è una ricetta ultrarapida che addirittura, se usate gli gnocchi già confezionati, si prepara in meno di 10 minuti (compreso il portare l’acqua per la pasta ad ebollizione) e rilascia un aroma fantastico in tutta la cucina. È un piatto perfetto anche per i vegani e i vegetariani: cosa si può volere di più?

Io ho preparato sia gli gnocchi sia il pesto, ma voi potete comprare le versioni confezionate di entrambi i prodotti e limitarvi a cuocere gli gnocchi e condirli con il pesto direttamente nel piatto da portata. Che ne pensate? Un’idea furba, vero?

Ingredienti per gli gnocchi:

200 gr di patate

50 gr di farina 00

Sale

Per il condimento:

15-20 foglie di basilico fresco

3 cucchiai di olio extravergine di oliva

2 cucchiai di parmigiano grattugiato

1 spicchio di aglio

1 cucchiaino di pinoli

 

 


Procedimento:

Lavare le patate e lessarle con tutta la buccia in una pentola piena di acqua.

Una volta cotte, scolare le patate e pelarle.

Schiacciare le patate con i rebbi di una forchetta o con un passa verdure.

Distribuire una manciata di farina sulla spianatoia.

Incorporare le patate schiacciate con i 50 gr di farina e impastare cercando di ottenere un impasto elastico e consistente.

Prendere un pezzetto dell’impasto, arrotolarlo come un vermicello e tagliarlo in pezzetti con un coltello, per ottenere gli gnocchi.

Nel frattempo, riempire una pentola con acqua salata per cuocervi gli gnocchi.

Mentre l’acqua bolle, preparare il pesto cominciando con il lavare le  foglie di basilico sotto l’acqua corrente per poi tamponarle con un foglio di carta da cucina.

Nel bicchiere del mixer, unire lo spicchio d’aglio, un pizzico di sale, le foglie di basilico, l’olio extravergine di oliva, i pinoli e il parmigiano grattugiato, e frullare il tutto per ottenere una crema densa.

Scolare gli gnocchi al dente poi condirli con il pesto direttamente nel piatto o saltando il tutto in padella per qualche minuto.

Prima di servire gli Gnocchi alla ligure, aggiungere qualche foglia di menta per decorare.

Trofie al pesto

Trofie al pesto
Trofie al pesto

TROFIE AL PESTO

Il pesto è una salsa a freddo (così chiamata perché gli ingredienti vengono frullati per ottenere una salsa che poi viene usata per condire la pasta senza previa cottura) diffusa già in epoca romana; un condimento semplice, leggero ed economico, realizzato con basilico fresco, aglio e parmigiano.
La ricetta originale prevede che le foglie di basilico, l’aglio e i pinoli, vengano tritati in un mortaio di marmo con il pestello di legno ma io, non avendolo a disposizione, ho usato il frullatore a immersione, ottenendo un risultato più cremoso.

Io ho usato le trofie ma voi potete usare qualsiasi tipo di pasta a vostra disposizione, purché corta (es. fusilli, orecchiette, farfalle); mia zia, a volte, aggiunge al pesto anche una patata lessa e una manciata di fagiolini lessi, tanto per rendere più corposo il condimento, ma io trovo che questi ingredienti smorzino eccessivamente il sapore fresco del basilico e la nota pungente dell’aglio.

Una ricetta facile e veloce per un primo piatto saporito ma leggero, ideale da consumare sia durante la stagione estiva che invernale.

 

 

Ingredienti per una porzione:

80 gr di trofie

1 mazzo di basilico fresco

1 spicchio di aglio

3 cucchiai di parmigiano grattugiato

15 gr di pinoli sgusciati

4 cucchiai di olio

Un pizzico di sale

 

 

Procedimento:

Riempire una pentola d’acqua e portarla a ebollizione per cuocervi la pasta.

Lavare e asciugare le foglie di basilico fresco.

Versare nel bicchiere del frullatore a immersione le foglie di basilico, l’olio, i pinoli, l’aglio e un pizzico di sale, per poi frullare bene il tutto.

Aggiungere anche il parmigiano e frullare per un’ultima volta.

Se volete un risultato più liquido,maggio gente altro olio, mentre, se volete un risultato più consistente, aggiungete altro parmigiano grattugiato.

Quindi scolare la pasta poi rimetterla nella pentola e condirla con il pesto.

Infine, servire le Trofie al pesto calde, aggiungendo, se volete, una spolverata di parmigiano.

Garlic bread – Bruschette all’aglio

Garlic bread - Bruschette all'aglio
Garlic bread – Bruschette all’aglio

Garlic bread – Bruschette all’aglio

Delle bruschette favolose, ricche di gusto ma attenzione: è assolutamente vietato consumarle prima di un incontro galante, per via degli inconvenienti dell’aglio!!!!

Io adoro le bruschette perché sono il modo perfetto per smaltire il pane secco avanzato e, inoltre, se realizzate in modo creativo e sfizioso, possono anche essere servite agli ospiti a cena… una vera ricetta del riciclo!

Queste bruschette sono perfette da accompagnare a delle verdure sott’olio (come le melanzane, i peperoni in agrodolce) o grigliate (come le zucchine), e solitamente mi piace prepararle quando sono ceno da sola, in modo da evitare situazioni imbarazzanti con eventuali ospiti!

Da buona abruzzese, vi consiglio di preparare queste bruschette come accompagnamento ai mitici arrosticini (o spiedini di carne), e vedrete che non ne avanzerà neanche una perché i vostri ospiti le mangeranno una dopo l’altra in attesa dell’arrivo degli spiedini.

 

Ingredienti:

1 filoncino di pane raffermo (o una baguette, ma anche fette di pane casereccio, in base alla vostra disponibilità)
2 cucchiai di olio
1 spicchio di aglio
Una spolverata di erba cipollina
Sale

Procedimento:

Tagliare il filoncino a fette non troppo sottili.
Scamiciare l’aglio e privarlo dell’anima interna.
In un mixer, frullare l’olio con l’aglio scamiciato e il sale, ottenendo un’emulsione da spalmare sulle fette di pane.
Preriscaldare il forno a 200 gradi.
Rivestire una teglia di carta forno e disporvi le fettine di pane, spolverando ognuna con una manciata di erba cipollina.
Cuocere le fettine di pane in forno caldo a 200 gradi per circa 10 minuti, finché le fette non saranno ben dorate.
Sfornare e servire ben calde.

Puntarelle alla romana

Puntarelle alla romana
Puntarelle alla romana

Puntarelle alla romana

Le puntarelle sono uno dei contorni più amati della cucina romana, perfette per accompagnare piatti di carne (es. bistecche, fettine di manzo): si tratta delle foglie interne della cicoria spigata, che si trovano facilmente in vendita solo nei fruttivendoli capitolini, mentre nel resto d’Italia sono praticamente introvabili!!!

Le puntarelle si contraddistinguono dalle altre verdure (l’insalata,  ad esempio) per via del sapore leggermente amarognolo ma, come gli altri ortaggi, sono composte prevalentemente da acqua e dunque hanno un basso apporto calorico ma sono ricche di vitamine (A, B, C) e sali minerali.

Alcune ricette prevedono l’uso delle sole puntarelle mentre altre aggiungono anche le alici ed io, amando il sapore di queste ultime, ho deciso di inserirle nella mia ricetta.
Un contorno semplice, economico e veloce, perfetto anche da servire ai vostri ospiti per deliziare i loro palati con un piatto speciale e non “comune”.

 

 

 

Ingredienti:

200 gr di puntarelle fresche

3 filetti di acciughe sotto sale

1 spicchio di aglio

2 cucchiai di aceto di vino bianco

1 cucchiaio di olio extravergine di oliva

Sale, pepe nero macinato

 

 

Procedimento:

Lavare le puntarelle e dividerle a strisce per usare solo la parte più chiara.

Mettere le puntarelle in ammollo in acqua fredda per 1-2 ore, in modo che assumano il tipico sapore amaro e piccante.

In un mortaio, schiacciare i filetti di acciuga, l’aglio, l’olio, l’aceto, un pizzico di sale e uno di pepe nero; l’obiettivo è ottenere un’emulsione densa.

Se non disponete di un mortaio, potete creare in una tazza un’emulsione a base di olio extravergine di oliva, aceto di vino bianco, sale, pepe e lo spicchio di aglio tritato.

Scolare le puntarelle e condirle con l’emulsione preparata.

Lasciare riposare l’insalata ottenuta per circa 20 minuti (anche di più, se possibile), in modo che si insaporisca bene.

Servire le Puntarelle alla romana per accompagnare secondi piatti di carne (es. bistecche e fettine di manzo).