Pasta con Seppia e Calamaretti
Quando al mercato trovo una pescatina di Piccola Pesca non so resistere. La riconosci dalla assoluta imprecisione dell’assortimento, speci e misure il più disparate possibili. Oggi era di Calamaretti e una Seppia, poco più di un chilo di roba. Anche se troppa roba per due ho preso tutto, il pescivendolo ci sarebbe rimasto male se gliene avessi lasciato una piccola parte, quasi invendibile.
A casa, mentre li ho puliti e arrizzati, ho dovuto resistere all’idea di mangiarli tutti crudi, credetemi, una dura battaglia, ce l’ho fatta, quasi.
Ora bisogna decidere come cucinarli, tenendo sempre presente che siamo solo due, per giunta anziani, gente che mangia poco e ancor meno dovrebbe farlo, specie io. Allora è deciso con Seppia, Alette e teste di Calamaro faremo delle Linguine, le mie preferite in questi piatti, Rossa ma non Troppo con Molluschi a doppia cottura; i corpi dei Calamari, tagliati ad anelli, li friggeremo, la morte loro.
Ovvio che qualcuno crudo c’è scappato, giusto per assaggiare se il vino con cui sfumare era sufficientemente secco.
occorrente per due piatti di Pasta con Seppia e Calamaretti
- 300/350 gr di Seppioline e Calamaretti
- 18o gr di Linguine di Semola di Grano duro
- 4 cucchiai di Olio EVO
- un ciuffo di Prezzemolo
- uno Spicchio di Aglio
- un Peperoncino (se gradito)
- una spruzzata di Vino Bianco Secco (omissibile)
- 4 o 5 Pomodori Pelati con la loro salsa
- quello che gradite di Pepe Nero al Mulinello (se gradito)
- Sale Grosso quello che occorre
preparazione della Pasta con Seppia e Calamaretti
- Pulizia di Seppia e Calamaretti
- Arrizzamento dei molluschi
- Separazione teste e corpi
- Soffritto dolce di Aglio Tritato e gambi di Prezzemolo
- Soffriggere la seppia e le alette di calamaro
- Sfumare con vino
- Sollevare i molluschi
- Cuocere i pelati, schiacciati tra le mani
- Aggiungere alla salsa i molluschi soffritti quando si butta la pasta
- Intanto portare a due terzi di cottura la pasta, scolare e versare nella salsa
- Aggiungere i Calamaretti ancora crudi
- Cuocere rimestando fino a Pasta al Dente
- Servire con Pepe al Mulinello e Prezzemolo tritato
qualcosa da aggiungere sulla Pasta con Seppia e Calamaretti
Come si nota dalla foto, la pulizia è stata molto accurata, spellando al meglio i molluschi, questo perché dovevano essere arrizzati e, qualcuno, sarebbe stato mangiato crudo.
“Arrizzati” è una parola che ricorre spesso in questa ricetta, temo che molti non sappiano di cosa stiamo parlando. Tradotto significa “Arricciati”, che non si limita ai tentacoli, anche i corpi, con questa pratica è come se si arricciassero, diventando turgidi e croccanti alla masticazione.
Da noi si Arrizzano un po’ tutti i molluschi dal Polpo alla Sepiola, passando per Seppie, Moscardini, Calamari. Solo i Polpi vengono prima Battuti. (cliccando i vari nomi troverete le relative ricette con, spesso, descritta l’arrizzatura)
L’Arrizzatura, in questo caso, consiste, sostanzialmente, nel cullarli vigorosamente in Acqua piuttosto salata e ghiaccio. Vedrete in breve tempo diventare turgidi e croccanti dei corpi che poco prima erano mollicci, impensabili da mettere in bocca e masticare. Questo procedimento da’ un prodotto più facile da cucinare e più gradevole anche se solo appena scottato, conservando tutta la loro fragranza.
Per il resto la cottura è piuttosto facile e non so cos’altro aggiungere.
NOTE
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C’HAMA MANGIÀ JOSC . . . MAMM CE CROC STU MANGIÀ
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