Allergia al Nichel

Allergia al Nichel

Allergia al Nichel ovvero come conviverci a tavola. Sono ormai 5 anni che mi trovo a fare i conti con questa allergia e mi sono decisa a scrivere questo articolo per essere di conforto a chi come me deve combatterci ogni giorno. Innanzi tutto l’allergia al nichel o nichel solfato, è molto diffusa, si stima infatti che il 32% degli italiani ne sia affetto, e che soprattutto colpisce le donne. Questo tipo di allergia o intolleranza può provocare problemi dermatologici ma non solo, io ad esempio mi sono accorta perchè per mesi ho avuto un prurito al palato che non mi dava tregua e dopo diverse esclusioni, tramite il patch test ho scoperto di essere allergica a questo metallo pesante. Il nichel oltre ad essere presente su molti oggetti di abbigliamento e accessori, si trova anche su detersivi, cosmetici, pentolame e su moltissimi alimenti, mentre per i primi basta eliminare oggetti e quant’altro per quanto riguarda l’alimentazione occore fare molta attenzione a quello che consumiamo.

Proprio per questo motivo, dato che l’ingestione di nichel può provocare, nei soggetti predisposti, dermatite allergica e fastidi gastrointestinali è necessario adottare una dieta a basso contenuto di nichel.

Vorrei premettere, che questo articolo, si basa sulla mia esperienza personale e non sostituisce in alcun modo il parere del medico. Anche perchè data la vastità di alimenti cosidetti incriminati, alcuni possono essere tollerati benissimo da molte persone, mentre per altre, possono costituire un vero e proprio problema.

Tra gli alimenti da evitare troviamo:

  • arachidi
  • avena
  • cacaco e derivati (cioccolato ecc)
  • concentrato di pomodori
  • lenticchie
  • mandorle
  • noci e nocciole
  • Tutti gli alimenti in scatole di metallo per cui meglio evitare prodotti industriali
  • apsaragi
  • cavoli e cavolfiori
  • fagioli e fagiolini
  • farina e pane di grano integrale
  • lievito in polvere
  • margarina
  • cozze e ostriche
  • patate
  • piselli
  • pomodori
  • spinaci
  • prugne
  • albicocche
  • aragosta
  • broccoli
  • cipolle
  • mais
  • pere
  • uva e uva passa
  • avocado
  • carote
  • lattuga
  • fichi
  • funghi
  • grano saraceno
  • liquirizia
  • platessa
  • the e rabarbaro
  • melone
  • semi di girasole
  • Soia (semi e sottoprodotti)

Già so che vi starete chiedendo ” e allora cosa posso magiare?” , bene anche questa è stata la mia domanda quando il mio allergologo mi ha presentato questo interminabile elenco e ho pensato che sarei morta di fame. Poi mi ha dato la lista degli alimenti concessi e mi è presa la depressione (ahahahahah scherzo dai!). 

Tra gli alimenti concessi troviamo:

  • tutte le carni
  • pesce tranne platessa e aringhe
  • latte e derivati (burro, formaggi e yogurt)
  • uova
  • 1 piccola patata al giorno (la trovate anche negli alimenti da evitare ma 1 piccola si tollera bene)
  • cetrioli
  • sedano
  • frutta fresca (eccetto pere, albicocche e prugne)
  • farina “00”
  • riso
  • marmellata (di agrumi e confettura nei gusti di frutta consentiti)
  • olio di oliva
  • caffè
  • vino
  • birra
  • zucca e zucchine con moderazione

Devo dire anche,  che dopo una dieta a basso contenuto di nichel, si possono reintrodurre quasi tutti i cibi che trovate nella lista di quelli da evitare. Io tuttoggi, trovo difficoltà nel mangiare il cioccolato, l’uva e i pomodori che sono gli alimenti che mi danno più fastidio di altri. In piccole quantità e mettendoli a rotazione si può seguire comunque una dieta varia e bilanciata.

In questo periodo, ho esagerato con gli alimenti non concessi e sento di aver bisogno di una dieta un po’ più restrittiva, per questo ho deciso di scrivere questo articolo, in modo da potere essere utile a chi ne soffre come me.

Voglio ricordare che, trovandosi anche sul pentolame, sarebbe opportuno dotarsi di pentole di alluminio, teflon, smalto o meglio di vetro Pyrex o acciaio 18/0 . Inoltre è consigliato, prima di usare l’acqua del rubinetto, farla scorrere qualche secondo, in modo tale da eliminare i residui rimasti fermi nelle tubature.

Bene, per ora penso di aver scritto abbastanza, anche se spero di non avervi annoiato. Nei prossimi giorni cercherò di pubblicare alcune ricette nichel free o che si possono adattare con piccole modifiche anche se nel blog ce ne sono già di tantissime come ad esempio:

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