Bordatino livornese

Il bordatino livornese è una ricetta povera della tradizione contadina, ma che è talmente deliziosa da meritare un posto d’onore sulle nostre tavole.
Si tratta di polenta (o farina gialla come viene chiamata nella città labronica) cotta nel brodo dei fagioli con l’aggiunta di cavolo nero a insaporire il tutto.
In pratica si cuocevano i fagioli, si mangiavano, poi con il brodo di cottura che avanzava, magari con qualche fagiolo ancora dentro, si preparava il bordatino.
Era comunque un pasto nutriente e completo che oggi entra di diritto nell’alimentazione di chi vuole tenersi in forma.
In più è un piatto anche vegano, a meno che non si aggiunga del guanciale nel soffritto.
Se avete già del brodo di fagioli pronto potete prepararvi in un attimo il vostro bordatino, specialmente se usate della polenta istantanea. Altrimenti vi dirò come prepararlo a partire dai fagioli secchi.

Bordatino livornese
  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di cottura20 Minuti
  • Porzioni4 persone
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 200 gfagioli borlotti
  • 200 gfarina di mais (per polenta istantanea)
  • 200 gcavolo nero (al netto delle coste)
  • 1carota
  • 1cipolla
  • 1 costasedano
  • 2 cucchiaiconcentrato di pomodoro
  • 2 spicchiaglio
  • 5 fogliesalvia
  • 1peperoncino
  • olio extravergine d’oliva
  • sale
  • pepe

Preparazione

  1. Se non avete del brodo di fagioli già pronto perché avanzato da un’altra ricetta mettete a bagno 200 grammi di borlotti secchi la sera in acqua fresca.

    Il giorno dopo lessateli in abbondante acqua con due spicchi d’aglio sbucciati e qualche foglia di salvia.

    Ci vorranno all’incirca due ore. Se avete la pentola a pressione in un’ora i vostri fagioli saranno cotti.

    Salare solo alla fine.

  1. Prelevare qualche cucchiaiata di fagioli e passare il resto al setaccio per ottenere un bel brodo denso.

    In una pentola mettere il sedano, la carota e la cipolla tritati finemente con un goccio di olio extravergine di oliva.

    Farli appassire dolcemente unendo anche il peperoncino.

    Nel frattempo pulire il cavolo nero togliendo le costole dure e le foglie più sciupate.

    Dobbiamo ottenere circa 200 grammi di foglie più tenere.

    Lavarle in acqua più volte per eliminare ogni residuo di terra.

    Tagliarle a listarelle e aggiungerle al soffritto.

  1. Bordatino livornese

    Unire un paio di mestoli di brodo, il concentrato di pomodoro e fare cuocere una decina di minuti o comunque fino a che il cavolo sarà cotto.

    Allontanare la pentola dal fornello, aggiungere altro brodo bollente, i fagioli tenuti da parte e versare a pioggia la farina di mais mescolando in continuazione per non far formare grumi.

    Rimettere sul fornello e cuocere circa 5 minuti (controllate il tempo di cottura sulla confezione).

    Aggiungere altro brodo all’occorrenza.

    Il bordatino deve rimanere piuttosto fluido come un semolino.

    Servire il bordatino livornese nei piatti individuali ancora caldo e condire con un giro d’olio extravergine di oliva e un’abbondante spolverata di pepe macinato al momento.

Qualche consiglio

Il bordatino livornese si mangia caldo appena preparato. Deve mantenere una consistenza piuttosto liquida, quasi come un semolino.

VARIANTI

Se volete arricchire di gusto questa ricetta potete aggiungere dei cubetti di guanciale al soffritto di carota, sedano e cipolla.

Se siete tradizionalisti potete usare della polenta non precotta. In tal caso dovrete cuocerla circa 40 minuti. Di conseguenza avrete bisogno di più brodo per terminarne la cottura.

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