I fagioli al tartufo sono un contorno gustoso, un abbinamento della tradizione umbra. Spesso si utilizzano i fagioli cannellini, ma nulla vieta di adoperare qualsiasi altro legume.
STAGIONALITA’ del #fagiolosecco – si trova tutto l’anno, in autunno si seccano i legumi della nuova stagione. Il periodo migliore per gustare il TARTUFO fresco è tra ottobre e novembre, mentre la salsa di tartufo si può preparare a casa e comprare online tutto l’anno.
Come cuocere i vari tipi di legumi da condire con la salsa di tartufo:
- DifficoltàFacile
- CostoMedio
- Tempo di preparazione15 Minuti
- Tempo di riposo1 Giorno
- Tempo di cottura15 Minuti
- Porzioni6
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaVegana
- StagionalitàTutte le stagioni
Fagioli al tartufo
Se si utilizzano fagioli in scatola già cotti, ne servono 450 – 500 grammi per 6 persone, mentre la dose di una persona di legumi cotti è di circa 80 grammi. Quando si scolano è sempre meglio risciacquarli bene dalla loro acqua di vegetazione per diminuire il contenuto di sale.
- Energia 160,99 (Kcal)
- Carboidrati 15,50 (g) di cui Zuccheri 2,49 (g)
- Proteine 5,81 (g)
- Grassi 8,91 (g) di cui saturi 1,26 (g)di cui insaturi 4,52 (g)
- Fibre 4,84 (g)
- Sodio 179,54 (mg)
Valori indicativi per una porzione di 85 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.
* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov
Strumenti
Fagioli al tartufo
Se si utilizzano fagioli già cotti, triplicare il peso dei legumi secchi.
Ammollo dei fagioli secchi
Lavare velocemente i legumi secchi ed eliminare eventuali impurità. Metterli in ammollo in acqua fredda per una notte o più. E’ utile ma non necessario, porli in frigorifero se l’ambiente è caldo e cambiare l’acqua di ammollo alcune volte, questo per prevenire la loro fermentazione.
Non aggiungere nulla all’acqua di ammollo: il sale e il bicarbonato rendono la buccia dei fagioli più duri e quindi è poi più facile che si rompano in cottura. Inoltre l’ammollo li rende più digeribili ed elimina eventuali antimicotici utilizzati dall’industria.
Trascorso il tempo di ammollo, scolarli e lavarli sotto l’acqua corrente.
Fagioli al tartufo con salsa
1. Versare i fagioli reidratati in pentola a pressione (o in una padella di acciaio o di coccio), versare l’acqua e gli aromi preferiti. Non aggiungere sale.
2. Una volta che l’acqua ha raggiunto il bollore (il classico fischio della pentola a pressione) abbassare la fiamma e cuocere per 10 – 15 minuti (in un tegame classico il tempo di cottura è di circa 40 minuti).
Una volta spento il fuoco, lasciare i legumi nella loro acqua di cottura e scolarli solo al momento dell’utilizzo, saranno così più saporiti e morbidi.
COMPOSIZIONE
Scolare i fagioli cotti, condire con la salsa tartufata (oppure delle scaglie di tartufo fresco) e un filo d’olio extravergine di oliva, quindi mescolare. Salare solo se necessario.
Se gradito si possono aggiungere dei cubetti di carote e/o sedano.
Per un piatto unico, integrare l’insalata di fagioli e tartufo
– con dei crostini saporiti
– dei dadini di patate lesse
oppure servire su della polenta.
Come utilizzare l’acqua di cottura dei fagioli?
L’acqua di cottura dei fagioli può essere utilizzata in diverse ricette per aggiungere sapore e consistenza. Alcune idee:
ZUPPA: è ottima per una minestra con verdure e spezie.
SUGO: può essere utilizzata come base per un condimento insieme a pomodori, cipolle, carote, sedano, erbe aromatiche o spezie.
RISO: l’acqua di cottura dei fagioli può essere utilizzata come brodo per il risotto, aggiunge sapore e nutrizione.
PANE: per sostituire la semplice acqua nell’impasto per il pane, aggiunge infatti sapore e nutrizione.
In generale, l’acqua di cottura di qualsiasi legume è ricca di amidi e proteine, quindi può essere utilizzata come sostituto dell’acqua o del brodo vegetale in molte ricette per aggiungere sapore e valore nutrizionale.
Cosa ci sta bene con il tartufo?
Ottimo l’abbinamento con i legumi a gusto delicato (cannellini, fagioli dell’occhio, di Lamon, fagioli bianchi di Spagna, Gialet, Pinto, Tondini, Toscanelli, Zolfini), ma da provare anche abbinato ai ceci o alle lenticchie.
Il tartufo si sposa bene con: la pasta e i risotti, la pizza e i crostini, le uova, il pesce e la carne. Con le patate e con parecchie verdure, come i carciofi, le carote, i cavolfiori, i pomodori, gli spinaci, la zucca e le zucchine.
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