La crema di cavolfiore è un passato di verdure con legumi e cereali. Una minestra cremosa e completa, un ottimo comfort food per la stagione invernale. Una vellutata light senza patate, pasta, glutine e latte. Facile da preparare con il bimby.
STAGIONALITA’ del #cavolfiore da ottobre ad aprile (in base alla varietà).
RICETTE con i cavolfiori
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione15 Minuti
- Tempo di cottura25 Minuti
- Porzioni8 persone
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaSalutare
- StagionalitàAutunno, Inverno e Primavera
Crema di cavolfiore
Ingredienti per servire
* Cereali senza glutine: amaranto, grano saraceno, miglio, quinoa, riso, sorgo, teff.
Crema di cavolfiore
Prima di tutto porre le lenticchie in ammollo per poco tempo (non è necessario, ma ne migliora la cottura).
Lavare il cavolfiore e le verdure e tagliarle a pezzettoni. In un tegame capiente versare l’acqua, il dado vegetale, il cavolfiore e le verdure. Risciacquare le lenticchie e il riso e aggiungerli alla zuppa.
Quindi portare il tutto a bollore e proseguire la cottura per circa 20 minuti. Una volta che tutti gli ingredienti sono teneri, frullarli con un mixer ad immersione. Servire la crema di cavolfiore calda con un filo di olio extra vergine di oliva a crudo e un mix di erbette secche sminuzzate oppure se gradito con dei crostini.
CONSERVARE la crema di cavolfiore
Per conservare la crema di cavolfiore, raffreddala, trasferiscila in un contenitore ermetico e conservala in frigorifero per massimo 4 giorni. Nel freezer si conserva per 6 mesi o più, ricordati di etichettare il contenitore con la data di preparazione e riscaldarla prima di consumarla.
Curiosità
Come scegliere-acquistare il cavolfiore?
Scegliere cavoli sodi, privi di macchie e ben chiusi. Le foglie esterne devono essere vigorose e di un bel colore brillante.
Quando non mangiare il cavolfiore?
Potresti doverlo evitare se soffri di problemi digestivi come gas e gonfiore. L’apporto di fibra è modesto, ma la presenza di fruttani e polioli lo rendono altamente fermentabile a livello intestinale: pertanto, potrebbe essere sconsigliato per chi soffre di colon irritabile o meteorismo, specie se consumato bollito.
A cosa fa bene il cavolfiore?
Esistono diverse varietà di cavolfiore, caratterizzate da colori e profilo nutrizionale differenti: verde (con elevata quantità di clorofilla), viola (fonte di antonciani e carotenoidi), arancione-giallo (ricco di beta-carotene), oltre al classico bianco. In generale, il cavolfiore è caratterizzato da un alto contenuto di vitamina C, fosforo, potassio e rame. Come tutte le Crucifere, il cavolfiore contiene: sulforafano – potente antiossidante con proprietà antinfiammatorie, diindolilmetano – molecola con putativa attività di supporto al metabolismo epatico degli estrogeni, indolo-3-carbinolo – utile per la detossicazione epatica, folati – fondamentali in numerosi processi tra cui la formazione dei globuli rossi, la sintesi del DNA, lo sviluppo del sistema nervoso nel feto.
Dott.ssa nutrizionista Pacini
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