Taralli piccanti con esubero di lievito madre, ricetta riciclo

Non compro mai i taralli piccanti, anzi cerco di non comprare mai i taralli, mi aiuta il fatto che quelli buoni costicchiano, non li compro perché mi fanno venire mal di pancia, capita se te ne mangi un chilo :-D. Insomma io vado matta per i taralli e i taralli piccanti sono una rovina. Qualche giorno fa mentre curiosavo ignara in un gruppo a tema lunghe lievitazioni, sono incappata nella foto di taralli piccanti da fare con gli esuberi di lievito madre e ho, me tapina, chiesto la ricetta. Mai l’avesi fatto, è semplice, veloce e mi risolve il problema degli esuberi di lievito madre che non so mai come usare e mi rifiuto di buttare. Grazie quindi al blog Pucca Impasta e ad Antonella che me lo ha suggerito, io li ho fatti sia come da link che con una variante allo strutto. Un consiglio: la quantità di peperoncino regolatela secondo il vostro gusto e la forza del peperoncino che usate, il mio è molto piccante e con poco erano veramente forti (per me vanno bene, ma gli altri componenti della famiglia non sono abituati)

Taralli al peperoncino

Ingredienti

216 g di lievito madre non rinfrescato (0,20 €)
60 g di farina (0,03 €)
30 g di olio EVO (0,12 €)
o 50 g strutto (0,31 €)
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaio peperoncino secco macinato  
Totale dai 35 ai 54 centesimi a dose che fanno all’incirca da un euro e 16 ad un euro e 80 al chilo per un prodotto che si acquista dai 3 ai 10 euro.
taralli piccanti morti di fame
Procedimento
Prelevare dal lievito madre la quantità necessaria prima di rinfrescarlo, mettere il lievito a pezzi in una ciotola e aggiungerci l’olio ( o lo strutto) e la farina, impastare  bene e aggiungere sale e peperoncino (regolatevi in base ai vostri gusti e al grado di piccantezza del vostro peperoncino), continuate ad impastare fino ad avere un impasto liscio e sodo, se usate l’impastatrice potete anche mettere tutti gli ingredienti insieme, comunque anche a mano viene bene e ci vogliono circa 15 minuti. Mettere l’impasto a riposare in una ciotola coperto per una mezz’oretta. Tirar fuori l’impasto e formare un cilindro dal quale tagliare dei pezzi quanto più regolari possibile, nel frattempo accendere il forno a 200°, fare un serpentello di pasta da ogni pezzo e tagliarlo in due o in tre tronconi (dipende da quanto lunghi vi vengono), io ho fatto serpentelli da mezzo cm di diametro (più o meno) e li ho tagliati in segmenti lunghi 12 cm (circa), con ogni pezzo di cilindretto formate i taralli semplicemente chiudendoli ad anello sovrapponendo un po’ le estremità disporre i taralli sulla leccarda del forno foderata di carta da forno. Quando il forno è caldo infornare e cuocere per 15 minuti a 200° con funzione ventilata. Attenzione io ne ho fatto di due misure quelli da mezzo cm e una teglia un po’ più grossi, quelli più grossi li ho lasciati 20 minuti, regolatevi sempre sul vostro forno, devono venire dorati.
Ora non mi rimane che provarli in altre versioni/gusti, anche perché mi sembrano una bella idea per regali di natale fatti in casa, che ne dite?
Se vi è piaciuta questa ricetta, mi trovate anche su facebook  http://www.facebook.com/Mortidifame, mettete un mi piace anche sulla pagina? Grazie :-)

12 Risposte a “Taralli piccanti con esubero di lievito madre, ricetta riciclo”

  1. Sono brasiliana. Le scrivo dal Brasile. Ho un dubbio per fare il Taralli al Peperoncino: il mio lievito non è solido. Quanto posso usare di farina? Grazie e saluti.

  2. Grazie Rita per la ricetta dei taralli, finalmente potrò smaltire, senza paura di sbagliare, parte dei rinfreschi della mia pasta madre, La creatura ormai cresce a dismisura, e sono solo al sesto rinfresco giornaliero. Non ho avuto il coraggio di buttare via niente, e così dai primi 150 grammi di farina sono arrivata ad avere chili di “roba” in giro per la cucina.Allora mi sono decisa e ho usato i rinfreschi per fare piadine e pizza tipo schiacciatine.Non so se va bene usare il materiale praticamente fin dai primi rinfreschi, ma non me la sentivo di buttare via niente, per favore mi puoi suggerire altri modi per usare i rinfreschi? Anche ricette dolci magari ti ringrazio da subito: P.S. la pasta in esubero si deve prima rinfrescare?

    1. Grazie a te, altre ricette le sto sperimentando, prossimamente le metto. Per i taralli non devi rinfrescarla, in pratica devi prendere la pasta prima di rinfrescarla e usarla per i taralli, così rinfreschi meno pasta e non te ne vene un’enormità. A presto per nuove ricette 🙂

  3. fatti buonissimi 😀 !!!ne sto faccendo altri!!!si ho messo un pò di sesamo,ti chiedo un favore,posso mettere la foto dei taralli fatti da me della tua ricetta!!!faccio parte di un gruppo dei lievitati,laura pacciani(nella cucina di laura)grazieee!!!buona giornata 🙂

  4. non ho un sito web sono su fb,mi piace cucinare anche mangiare,se non fossi a dieta perenne ma tantè che se ti piace mangiare almeno cammina!!cosa che faccio,cammino cammino e mangio mangio 🙂 ho trovato la tua ricetta dei taralli e li sto preparando ora poi ti farò sapere come mi sono venuti!!!adoro il peperoncino!!!grazie per le tue ricette che metti a disposizione di tutti noi!!!!!ciao grazie della risposta!!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.