La marmellata come riportato nel ricettario romano di Apicio (IV-V secolo d.C) risale ai Greci che erano soliti cuocere lentamente le mele cotogne con il miele al fine di poterle conservare. Le marmellate nascevano dall’esigenza di conservare la frutta, raccolta in stagione, in modo da poterla gustare nei periodi in cui ve ne era scarsità: la cottura e la presenza di zucchero, assicuravano una lunga conservazione, altrimenti impossibile in epoche prive di sistemi di refrigerazione.La zona di produzione dell'”Arancia rossa di Sicilia” comprende quella parte di territorio della Sicilia orientale ritenuto idoneo per la coltivazione dell’arancia, situato in prossimità del vulcano Etna.
Ingredienti
1 kg di arance rosse di Sicilia
zucchero in relazione al peso delle arance ottenute dopo il trattamento di seguito descritto
Con un pelapatate togliere la buccia delle arance e metterle a bagno per 24 ore cambiando l’acqua ogni 6 ore.
Togliere dalle arance i resti delle bucce e i filamenti. Dopo le 24 ore, tritare in un robot le bucce e mescolarle alla polpa delle arance che avrete spezzettato . Passare il composto in un passaverdure e pesare il composto ottenuto, che metterete in una pentola sul fuoco.
Non appena si sarà riscaldato, aggiungete lo zucchero nelle stessa quantità del peso del composto ( se il composto pesa 1Kg, aggiungerete 1 kg di zucchero) e fare cuocere per circa 40 minuti a fuoco lento. Fate la prova del piattino, cioè versate un po’ di marmellata su un piattino per valutarne la consistenza.
Versare nei vasetti precedentemente sterilizzati ancora calda e capovolgere i vasetti. Fare raffreddare prima di conservare la confettura.