Mio padre…

Il blog segue gli eventi che scandiscono la mia vita ed è giusto che io ve ne renda partecipi. Oggi condivido con voi un evento che mi ha destabilizzata, creando un vuoto emotivo e psichico che va elaborato con il tempo. Mio padre è venuto a mancare improvvisamente il 28.04.2014

Sono certa che per confortarmi avrebbe usato le stesse parole di Sant’Agostino

Sant'Agostino "La morte non è niente..."

“La morte non è niente…”

La morte non è niente.

Sono solamente passato dall’altra parte:
è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano
quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:
pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:
è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore,
ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:
il tuo sorriso è la mia pace.

Ciao papà

53 Risposte a “Mio padre…”

  1. Ciao anche se in ritardo ti faccio le condoglianze per la scomparsa di tuo padre, mi dispiace tanto. UN ABBRACCIO! PINA.

  2. Carissima Marisa, ti sono vicina perchè anche il mio papà è partito per il cielo un po’ di tempo fa…e ti capisco. Anche se il distacco si sentirà sempre, vivendo le parole di S.Agostino li sentiremo “vicini”.
    Ti abbraccio….Rosa (se vuoi passa da me)

  3. I nostri cari scomparsi diventano i nostri angeli custodi ma nn esistono parole che ci possono confortare in certi momenti.Condoglianze ..

  4. La morte è solo un passaggio di stato, di spessore, di dimensione, si entra in un’altra vita, tutta da vivere.
    La morte non è niente.
    Sono solamente passato dall’altra parte:
    è come fossi nascosto nella stanza accanto.
    Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:
    il tuo sorriso è la mia pace.

    credici è così!
    Un abbraccio

  5. ti porgo le mie più sentite condoglianze,lascia che a lenire la tua pena sia no le parole di S. Agostino,parole dolcissime ed inebrianti che allontanano la paura che c’è in noi ed è umanissima. Vorrei inviarti una canzone” Gracias a la vida” ma non so come fare. Cerca Mercedes Sosa su You tube, non è una frivolezza, è un sostegno. Ciao e una preghiera per il tuo papà
    anna

  6. Ciao Marisa, mi dispiace tantissimo. Il tuo dolore è grande ma il tuo amore è ancora più grande e sarà proprio quello a farti sopportare la sua mancanza. Assorta nei ricordi e nei pensieri, ti ritroverai a parlargli, mentalmente, come se gli stessi raccontando qualcosa e, probabilmente, avrai molto spesso le lacrime lì, pronte a uscire, e a volte usciranno a dirotto ma. ..sentirai anche il cuore sereno perché lui sarà sempre con te e ti darà sostegno ogni volta che ne avrai bisogno. Un caldo abbraccio da Sabrina.

  7. Ciao, è la prima ricetta che ricevo da te e ho l’onore di condividere queste bellissime parole. Anche io come te ho perso il mio caro papà e ben 11 anni fa e mi manca tantissimo,però io che non sapevo di ” La morte non è niente” ho sempre seguito il consiglio che mia suocera mi aveva dato……I morti si pregano, si ricordano e si amano sempre ma non si piangono mai, perchè loro soffrono.
    Ecco io anche nei momenti più pesanti a cui ho dovuto affrontare in questi anni, io l’ho sempre pensato con tanto amore ma mai disperazione.
    Ti ringrazio per avermi accettata e complimenti per il tuo saper fare, ne prenderò e collauderò le tue ricette.
    Con affetto, Katia

  8. Ciao Marisa, ti abbraccio forte forte! Il mio ci ha lasciato improvvisamente neanche due mesi fa e mi manca moltissimo anche se era un uomo molto silenzioso, ed è proprio la sua silenziosa presenza che adesso è diventata purtroppo un assenza, a mancarmi terribilmente! Un uomo che amava la terra e che mi ha insegnato molto anche ad apprezzare il cibo. Fatti coraggio! Un bacio grande

  9. Ti sto tendendo la mano, come la tendo sempre per ricordare e per parlare con il mio Papi che oramai sono quasi 4 anni che e’ mancato. Non sei sola e non lo sarai mai……………

  10. Ciao Cara Marisa,ti sono molto vicino xke conosco il grande dolore che si prova quando si perde una persona cara ma con il passare degli anni ho imparato che ESSI diventano i nostri angeli custodi speciali.Ti abbraccio

  11. Ciao volevo farti le condoglianze e ringraziarti per le parole di S. Agostino. Ti ringrazio perché nonostante mio madre sia mancato da 1 anno non trovo pace e quelle parole mi hanno leggermente rasserenato. Grazie

    1. Carissima Patrizia,
      sono servite tanto anche a me 🙁
      Non ti nascondo che ogni sera nel mio letto mi addormento piangendo. Un abbraccio di cuore

  12. Carissima Marisa, ti sono molto vicina, il mio babbo se ne è andato da quasi quattro anni e ha lasciato un grande vuoto, ma ho anche la certezza che mi sia sempre vicino, un fortissimo abbraccio.
    Meri.

  13. Ciao Marisa, nn so se ti ricordi di una vecchia compagna di scuola…..
    Sai, condividiamo lo stesso vuoto emotivo che, per quanto tempo passi, si riescirà ad elaborare solo in parte…..
    anche mio padre è venuto a mancare improvvisamente e anche lui il 28 aprile 2014…….
    Ti sono vicina con tutto il cuore!!!

  14. Ciao Marisa ! Mi spiace se leggo solo ora. Non so come confortarte. Anche il mio papy, l’amore della mia vita, mi ha lasciato poco tempo fa. Sono dolori grandi, ma con il tempo un po’ si superano, anche se la mancanza si sente ogni giorno. Ti posso solo mandare un mio abbraccio e dirti che ti sono vicina. Leyla

  15. ogni parola suona sbagliata ma le sensazioni del cuore non sbagliano, lui, loro non sono nella stanza accanto ma sono al nostro fianco con la mano sulla nostra spalla, me ne sono accorta solo quando ho saputo ascoltare le emozioni dentro di me senza il filtro del solo dolore ed è lui che parla, che mi consola che mi dice “tri pè” (modo di dire che significa molto bonariamente pasticciona) ogni volta che ne combino una delle mie! abbi fiducia lo sentirai anche tu, cambiano le modalità…. un abbraccio liliana

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