Prepariamo insieme i tomini impanati sulle pere, una piccola portata che potremo utilizzare sia come antipasto sostanzioso sia come secondo, dopo un primo piatto impegnativo. Questa ricetta è semplice da preparare, ha un impiattamento elegante e — last but not least — è buonissima. I tomini impanati sulle pere sono esattamente quello che serve in questo periodo dell’anno, quando tutti ci mettiamo alla ricerca delle idee giuste per le tante piccole portate da inserire nei menù delle feste.
Ingredienti per i tomini impanati sulle pere
- 2tomini boscaioli
- 1pera Abate
- 10 gburro
- 50 gfarina 00
- 50 gpangrattato
- 50 gradicchio rosso di Treviso IGP, precoce
- 20 ggherigli di noci
- 15 gmiele
- 250 mlolio di semi di arachide
Strumenti
Come si preparano i tomini impanati sulle pere
Impaniamo i tomini
Innanzitutto mi raccomando che i tomini siano appena usciti dal frigorifero. Molti addirittura li surgelano; io non lo faccio, ma la temperatura è una variabile fondamentale.
Prepariamo una pastella d’acqua e farina abbastanza consistente, nella quale rigireremo i tomini coprendoli bene da ogni parte. Quindi facciamo un secondo giro nel pangrattato, avendo cura di impanare ciascun tomino in modo uniforme.
Conserviamo i tomini in frigorifero fino al momento di friggere.
Occupiamoci delle pere
Per questa ricetta occorre una pera abate, matura ma non molle e dalla forma il più regolare possibile. Laviamola con cura, perché useremo la buccia, poi tagliamola a metà. Da ciascuna delle due metà dovremo quindi ricavare due fette piatte, non troppo sottili: le useremo come base per i nostri tomini fritti.
A questo punto sciogliamo una noce di burro in una padella calda e rosoliamo velocemente le fette di pera, da entrambi i lati, senza romperle. Infine accostiamole a coppie nei piatti che serviremo direttamente in tavola.
Friggiamo i tomini e montiamo il piatto
Scaldiamo l’olio in una padella di ferro non troppo larga. Prima di cominciare a friggere i tomini, con l’aiuto di uno stuzzicadenti, accertiamoci che l’olio sia ben caldo. Quindi facciamoli scivolare nella padella con l’aiuto di una paletta. Lasciamoli friggere senza muoverli per qualche minuto e, quando saranno coloriti, giriamoli con attenzione, sempre aiutandoci con una paletta piatta e un cucchiaio. Il segreto è girarli una sola volta e non usare mai e poi mai una forchetta.
Quando saranno pronti, scoliamoli brevemente e disponiamoli sul letto di pere, uno per piatto. Decoriamo con qualche foglia di radicchio rosso e aggiungiamo un gheriglio di noce e un cucchiaino di miele.Serviamo subito ben caldo.
Consigli e buone idee
Consiglio decisamente questo tipo di panatura, che ho rubato alle arancine siciliane di mia nonna e ha almeno due vantaggi: 1. difficilmente (mai) ho visto un’arancina aprirsi in cottura; 2. consente di non usare l’uovo per impanare, evitando così di appesantire ulteriormente la ricetta.
C’è una variante altrettanto buona e più leggera. Spesso scaldo semplicemente i tomini in padella, a fuoco basso e comprendo con un coperchio, fino a che non siamo morbidissimi dentro ma ancora interi. Poi li sposto sulla pera, cercando di non romperli (ci vuole una certa destrezza). Solo a questo punto ne incido la superficie con un coltellino a punta, in modo da poterli scoperchiare, e aggiungo il miele e le noci. Per questa variante esiste un formaggio fasciato che si chiama Alpino: è ancora più indicato dei tomini.
Se cerchi idee per le feste, guarda gli gnocchi di patate con il pesto di radicchio e arachidi salate. Insieme a questi tomini caldi e alla tartare di barbabietola al mango, potrebbero comporre un ottimo menù; mancherebbe solo il dolce: perché non optare per la torta cioccolato e pere al caramello salato?
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