Risotto al caffè mantecato alla zucca – Primo piatto creativo

Risotto al caffè mantecato alla zucca

In una giornata particolarmente creativa è uscito dal cappello un risotto al caffè mantecato alla zucca. Pensavo da un po’ di utilizzare il caffè in una ricetta salata, e di questa sono molto soddisfatta. Ho usato sia caffè espresso che polvere di caffè e poi ho mantecato con abbondante crema di zucca al rosmarino. Il connubio di sapori è entusiasmante: tutto da scoprire. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il caffè non rende il piatto aggressivo, ma sprigiona un profumo delizioso e deciso, che si sposa molto bene con la morbida dolcezza della zucca. Non perdete l’occasione di provare il risotto al caffè mantecato alla zucca in questo momento dell’anno, quando le zucche sono carnose, saporite e mature.

  • DifficoltàMedia
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di cottura20 Minuti
  • Porzioni4
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 400 griso Vialone Nano
  • 1scalogno (piccolo)
  • 10 gburro
  • 50 mlpanna da montare
  • 200 gzucca delica (Polpa, pulita e cotta al forno)
  • 1 ramettorosmarino (fresco)
  • 50 mlcaffe espresso
  • 1 cucchiainocaffè (macinato)
  • 500 mlbrodo di pollo (Oppure acqua calda salata)

Come preparare il risotto al caffè mantecato alla zucca

Quando le trovo, compro delle piccole zucche delica. Le cuocio intere in forno moderato per circa un’ora o poco meno. Poi le sbuccio senza fatica e senza scarto (a parte i semi, che si possono ricuocere al forno) e sono pronte per tutti gli usi.
In alternativa all’impiattamento tradizionale, il risotto al caffè può essere servito in tavola all’interno della stessa zucca da cui nasce. Più avanti troverete anche le istruzioni per questa variante elegante.
  1. Risotto al caffè e crema di zucca

    Una volta pulita la zucca, cominciamo frullandola con una presa di sale; quindi aggiungiamo la panna fresca e, con la frusta elettrica, lavoriamo questa crema fino ad averla montata bene. Teniamola da parte, dopo aver aggiunto il rosmarino tritato finemente, conservandone un po’ per guarnire i piatti. Di seguito, in un tegame, lasciamo rosolare lo scalogno nel burro. Poi aggiungiamo il riso, mescoliamo con cura, aggiungiamo sale e una macinata di pepe. A questo punto sfumiamo il riso con una tazzina di caffè, proprio come faremmo con il vino bianco. Io ho usato un caffè fatto con la macchinetta elettrica, un po’ lungo, ma andrà benissimo anche il caffè della caffettiera. Appena sarà evaporato, bagniamo con il brodo (o, eventualmente, con acqua leggermente salata) e portiamo il riso a cottura, senza farlo asciugare troppo. Prima di spegnere, aggiungiamo una noce di burro gelato e mantechiamo con cura. Una volta pronto, impiattiamo il riso, formiamo una vaschetta al centro e riempiamola con due generose cucchiaiate di crema di zucca al rosmarino. Decoriamo con rosmarino tritato e con un pizzico di caffè in polvere.

Serviamo il riso direttamente nella zucca

  1. Risotto al caffè mantecato alla zucca

    Servire il risotto nella zucca è sempre un’idea carina. Possiamo usare piccole zucche monoporzione, come ho fatto io, oppure usare la zucca mantovana grande e portarla a tavola al posto di un’eventuale risottiera: è una soluzione allegra e scenografica. Inoltre la zucca – grazie al suo spessore – mantiene il riso ben caldo.

    Se fatto con precisione, questo lavoro sarà d’effetto. Provate a effettuare un taglio preciso, che permetta di richiudere perfettamente il coperchio e stupire i commensali al momento di scoperchiare. Questo è il procedimento che ho seguito io, affidandomi all’esperienza e al buon senso, e che condivido volentieri. Prendiamo una zucca mantovana della giusta misura (o tante piccole zucchette Baby boo: sono buone da mangiare e carinissime), laviamola e asciughiamola. Poi mettiamola in forno per circa quaranta minuti. Dovrà essere soda, ma non dura come sarebbe se fosse completamente cruda. Quindi lasciamola raffreddare. Infine incidiamo la cupola della zucca con un coltello: il taglio dev’essere deciso e ben diritto. A questo punto procediamo a svuotare la zucca con uno scavino, fino ad avere un bordo di circa due centimetri e da creare il giusto alloggiamento per il risotto. Conserviamo la polpa e mettiamo la zucca cava da parte in attesa che il risotto sia cotto.

    Aggiungo due precisazioni d’obbligo. La prima riguarda i tempi di cottura: è ovvio che, se la scelta ricadesse sulle zucchette monoporzione, i tempi di cottura in forno sarebbero circa la metà di quanto ho appena indicato per la zucca mantovana. La seconda riguarda la polpa della zucca. Se decidete di usarla per la crema di zucca con cui mantecare il riso, prima di frullarla cuocetela per cinque o sei minuti nel microonde.

Note della cuoca

Questo insolito risotto è buonissimo e sarà perfetto per stupire gli amici.

Raccomando di non usare il brodo vegetale, ma un brodo leggero di pollo o, in sostituzione, semplice acqua calda leggermente salata. L’aroma del caffè si perde facilmente e noi, invece, vogliamo conservarlo completamente. Lasciando la zucca al centro, ma senza lesinare, permettiamo ad ognuno di decidere se mescolare o gustare la giustapposizione dei sapori, apprezzandone la diversità. Il risotto è eccellente in tutti e due i modi.

Se c’è un amante dei risotti, consiglio il risotto castelmagno e uva e, per la prossima estate il risotto al limone, con yogurt e lavanda, che in inverno sarà buonissimo sostituendo alla lavanda il rosmarino. Se ti piace la zucca, leggi il mio menù a base di zucca, troverai molte ricette tra cui scegliere, compresa una bellissima granita.

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Pubblicato da lareginadelfocolare

Mi chiamo Silvia e vivo a Genova. Da tanti anni cucino per amore. Se volete conoscermi meglio, venite a fare quattro chiacchiere in cucina.