Vi piacciono i Bounty, le famose barrette al cioccolato ripiene di cocco?
Io li adoro! Ne farei indigestione! Sono una vera e propria cocco-dipendente…vado matta per il gelato al cocco, mi piace cucinare piatti dal sapore esotico utilizzandone il latte ed uso spesso la farina di cocco nella preparazione dei dolci.
Il Bounty è una pericolosa tentazione a cui non so resistere…allora perché non provare a prepararlo in casa???
Cercando e ricercando, ho trovato la mia Bounty-ricetta perfetta nel blog parigino “Le Pétrin” . Sembra proprio che io non riesca a stare lontana dalla mia adorata Parigi!
Ecco la ricetta tradotta per voi!
Ingredienti:
- 85 gr di zucchero
- 50 gr di burro
- 200 ml di panna liquida
- 200 gr di cocco rapè (polvere di noce di cocco in vendita nei supermercati)
- 300 gr di cioccolato fondente, al latte o bianco (a seconda dei vostri gusti!)
Mescolate in un pentolino zucchero, burro e panna. Portate ad ebollizione per 5 minuti o fino a quando lo zucchero si sarà completamente sciolto.
Togliete dal fuoco, aggiungete il cocco e mescolate.
Lasciate intiepidire qualche minuto, rovesciate il tutto su un foglio di carta forno e formate un quadrato regolare aiutandovi con una spatola o il dorso di un cucchiaio di legno (ma anche con le mani, se necessario).
Ponete in frigo con tutta la carta per una notte intera.
Prelevate il ripieno dal frigorifero una trentina di minuti prima di ricoprirlo poiché il cioccolato aderisce male su una superficie troppo fredda.
Fondete il cioccolato a bagnomaria e lasciate intiepidire. Se utilizzerete il cioccolato specifico per copertura (acquistabile nei negozi più forniti) i vostri Bounty saranno più lisci e brillanti…altrimenti andrà benissimo il cioccolato normale! Noi golosi di Bounty ci accontenteremo ugualmente!
Tagliate il ripieno in quadrati o rettangoli e non vi preoccupate se non saranno perfetti. Basterà rimodellarli con le mani per ottenere la forma giusta.
Tuffate i rettangolini uno per uno nel cioccolato (per ripescarli, mi sono aiutata con due forchette) e sistemateli su un foglio di carta forno. Le Pétrin parla in realtà di carta oleata, quel tipo di carta utilizzata nelle macellerie o salumerie, probabilmente perché il cioccolato risulta più facile da staccare una volta asciugato.
Realizzate delle piccole onde con i rebbi di una forchetta.
Conservateli in un luogo fresco, lontano da fonti di calore e umidità. Sconsiglio il frigo perché la noce di cocco diventerebbe dura e secca. E noi questo non lo vogliamo!!!
Possibilmente…e non sarà un grosso sacrificio…mangiateli entro il giorno successivo.
Au revoir!!!
guarda chiara io non mi metto a farle solo perchè sarei capace di magnarle tutte….sono strepitose fatte in casa
E infatti mi è successo proprio così! 🙂