Tart Tatin

“Secondo la leggenda, questo dolce sarebbe originario di Lamotte-Beuvron (nella regione del Centro): le sorelle Stephanie (1838-1917) e Caroline Tatin (1847-1911) gestivano un ristorante, che esiste ancora sotto il nome di “hôtel-restaurant Tatin”, di fronte alla stazione frequentata da molti cacciatori. Una domenica, mentre preparavano una torta di mele per il pasto di alcuni cacciatori, una delle sorelle dimenticò di porre la pasta brisée al di sotto della torta, lasciando caramellare così le mele nel burro e nello zucchero. Per rimediare all’errore pose dunque la pasta brisée al di sopra del composto ottenuto e poi capovolse il tutto in un piatto. I cacciatori apprezzarono questa torta, che divenne così la torta Tatin.” [da Wikipedia]

Ho preparato questa buonissima torta la settimana scorsa, per una cena tra amici. Volevo sperimentare qualcosa di nuovo, e cerca che ti ricerca ho trovato questa “crostata capovolta” (..chiamarla così è riduttivo), velocissima e davvero, ma davvero spettacolare, soprattutto se accompagnata dalla crema alla cannella (qui la ricetta).

Tart Tatin
Tart Tatin

Ingredienti per la pasta briseè:

  • 100 g di burro
  • 200 g di farina 00
  • Sale q.b.
  • 2 cucchiai di acqua fredda

Ingredienti ripieno:

  • 1,5kg di mele
  • 200g di zucchero
  • 80g burro

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Procedimento Briseè:

  1. Tagliate il burro a piccoli pezzetti
  2. Setacciate la farina su una spianatoia o una ciotola (io solitamente uso la ciotola).
  3. Formate un cratere al centro della farina e mettetevi dentro il burro, un pizzico di sale e l’acqua molto fredda.
  4. Lavorare rapidamente tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo. Se necessario aggiungete ancora un po’ d’acqua fredda.
  5. Formate una palla ed avvolgete l’impasto nella pellicola trasparente. Riponete l’impasto in frigorifero per almeno 1 ora prima di utilizzarlo.

Procedimento ripieno:

  1. Lavate, sbucciate le mele e tagliatele in 4 grandi pezzi (io ho sbagliato e le ho tagliate in fette troppo piccole 😀 )
  2. In una padella, fate fondere il burro e aggiungete lo zucchero. Quando si sarà formato un caramello bianco, aggiungete le mele, e fatele caramellare per circa 6-7 minuti.

Comporre la tart tatin:

  1. Imburrate appena una tortiera a cerniera.
  2. Appena avrete preparato le mele, versatele tutte dentro la tortiera, quindi posizionatevi sopra la pasta briseè.
  3. Infornate a 160°  per circa 30 minuti.
  4. Appena la tart tatin sarà pronta, togliete l’anello della tortiera e capovolgetela su un sottotorta. Non aspettate che si raffreddi, ma impiattate immediatamente.
  5. Potrete servire la Tart Tatin con la panna aromatizzata alla cannella, oppure, come ho fatto io, con una deliziosa crema alla cannella..

 

 

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.