Ragù

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Il ragù, come molte preparazioni della cucina italiana, ha molte varianti, quelle classiche sono quella bolognese e quella napoletana. Ia ricetta che oggi voglio darvi è quella mia, quella con cui,  nel corso degli anni, mi sono trovata meglio.

Ragù
Ragù

 

Ingredienti:

 

  • 900g di concentrato di pomodoro
  • 100g piselli
  • 2 carote
  • 1 cipolla
  • 500g macinato
  • olio q.b
  • 1/2 bicchiere di vino rosso

 

 

 

Procedimento:

 

  1. Tritate la cipolla e le carote e fatele soffriggere in una padella con 3 cucchiai di olio.
  2. Aggiungete il tritato e fartelo rosolare a fuoco vivace.
  3. Sgranatelo bene con un cucchiaio di legno.
  4. Sfumate con il vino.
  5. Unite sale, pepe  e il concentrato sciolto in poca acqua .
  6. Lasciate cuocere la salsa per 40 minuti circa (dovete far restringere la salsa. Valutate voi se preferite avere un ragù asciutto o più liquido*)
  7. Cuocete i piselli scolarli e unirli al ragù freddo. Se usiate quelli surgelati, li scongeliate in acqua salata bollente.

 

* Se utilizzate il ragù per una pietanza da infornare fatelo un po’ più liquido, quindi fatelo cuocere un po’ di meno, in altro caso la consistenza deve essere asciutta.

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.