Pane rustico salvia e menta

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Oggi ho provato una nuova ricetta per il pane, e mi è piaciuta così tanto che voglio condividerla con voi.

Il sapore è particolarmente buono e il profumo di salvia ha invaso tutta la casa. Vi consiglio di provare

pane rustico salvia e menta
pane rustico salvia e menta
pane rustico salvia e menta
pane rustico salvia e menta

Ingredienti:

 

  • 250g farina 00
  • 250g farina di grano duro
  • 1 panetto di lievito di birra
  • 1 cucchiaio raso di zucchero
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • sale 10g
  • 10 fogli di menta
  • 10 foglie di salvia
  • 350ml di acqua

 

Preparazione:

 

  1. Scaldare  appena l’acqua e sciogliervi dentro lo zucchero e il lievito lasciando riposare 10 minuti.
  2. In una ciotola capiente mettere le due farine insieme al sale e l’olio extravergine, quindi versare il mix di acqua zucchero e lievito.
  3. Impastare vigorosamente con le mani (qualora usiate l’impastatrice seguite lo stesso procedimento e iniziate ad impastare con il gancio ad uncino).
  4. Fate lievitare per circa due ore.
  5. Sminuzzate la salvia e la menta ed aggiungetele all’impasto.
  6. Adesso rompete la lievitazione impastando nuovamente il tutto per 5 minuti.
  7. Mettete l’impasto in una tortiera rotonda o in uno stampo per plum-cake ricoperte di carta forno e lasciate lievitare per ancora 2 ore.
  8. Preriscaldate il forno a 200°, quindi infornare a per 30-40 minuti

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.