Le Sarde a beccafico sono una squisitezza tipicamente siciliana, un perfetto connubio tra il pesce azzurro ed il suo ripieno dolciastro, sapori che si trovato spesso nella cucina isolana.
Le sarde a beccafico nascono come imitazione di un piatto più raffinato, destinato ai ricchi.
Gli uccellini, da cui il piatto prende il nome, i beccafico, così chiamati perché in estate amano cibarsi di fichi, diventando così cicciottelli, erano un pranzo prelibato che si trovava sulla tavola dei ricchi e venivano cucinati con tutte le interiora.
Ben presto, però, sulle tavole dei poveri, apparve un delizioso piatto, apparentemente simile ai beccafico, ma a base di un pesce povero, le sarde.
Il pesce, diliscato e arrotolato con suo ripieno, dava l’ impressione dell’uccellino cicciottello e per simularlo alla perfezione, alle sarde venne lasciata la coda, rivolta all’insù, come quella del volatile.
In Sicilia la ricetta varia da zona in zona, questa di oggi è la variante al forno, che si prepara nel palermitano, mentre nel catanese le sarde non vanno arrotolate, ma imbottite e fritte.
Nell’uno e nell’altro caso, comunque, una prelibatezza tutta da gustare, sia come antipasto, che come secondo piatto.
- Preparazione: 30 Minuti
- Cottura: 15 Minuti
- Difficoltà: Medio
- Porzioni: 4 Persone
- Costo: Economico
Ingredienti
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1 kg Sarde
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100 g Passolina
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200 g Pangrattato
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80 g Pinoli
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1 pizzico Zucchero
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1 ciuffo Prezzemolo
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Succo di limone
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q.b. Alloro
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5 cucchiai Olio di oliva
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q.b. Sale
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q.b. Pepe
Preparazione
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Passiamo ora alla preparazione delle Sarde a beccafico.
La raccomandazione è, innanzitutto, di scegliere delle sarde freschissime e piuttosto grosse, verrà più facile, così, arrotolarle.
Mettere la passolina ammollo in una ciotola con dell’acqua tiepida e lasciare rinvenire per circa 20 minuti
Togliere la testa e le interiora al pesce e diliscarlo, stando attenti a spezzare la lisca vicino alla coda, in modo da lasciare quest’ultima attaccata
In un padellino antiaderente, mettere il pangrattato con i 5 cucchiai di olio e lasciare dorare a fuoco basso, mescolando spesso, in modo da avere una tostatura uniforme.
Scolare la passolina e asciugarla, metterla in una ciotola e aggiungere il pangrattato tostato, i pinoli, lo zucchero, il prezzemolo, il sale e il pepe, mescolando bene tutti gli ingredienti.
Mettere da parte un paio di cucchiai di ripieno, che servirà per spargerlo sul pesce.
Ungere una pirofila con dell’olio.
Stendere le sarde su un piano di lavoro perfettamente pulito e distribuire un po’ di ripieno su ognuna di esse, arrotolarle e posizionarle dentro la pirofila, una accanto ad un’ altra, con la coda ricolta all’ insù, intercalando con le foglie di alloro.
Salare, impepare, irrorare col succo di limone, con un filo di olio e spargere sopra il pangrattato messo prima da parte prima.
Infornare in forno caldo a 180° per 15 minuti.
Le sarde a beccafico sono pronte.
Buon appetito!
CONSIGLI
Il succo di limone può essere sostituito con succo di arancia.
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