Il Macco di fave verdi è una specialità tradizionale tipica della zona in cui abito. E’ un piatto povero, in quanto costituito solo da fave e acqua, ma ricco nello stesso tempo e capace di sostituire le proteine che, anticamente, venivano a mancare nell’alimentazione della gente che viveva di stenti e non si poteva permettere l’acquisto della carne. Il “Maccu” si può fare, sia con le fave secche, che con quelle verdi. Qui potete trovare la ricetta del Macco con le fave secche e qui la ricetta della Minestra di fave secche, un primo piatto da leccarsi i baffi. In questo caso Vi propongo quest’ultima versione, cioè il Macco di fave verdi. Questa purea di fave si ottiene con questi legumi quando cominciano ad indurirsi, cioè quando la pelle che avvolge i semi diventa biancastra, con una leggera tonalità che dà sul verde. Il Macco di fave verdi ha un gusto davvero unico e, se non lo si prova, non si potrà mai capire. Inoltre, se ne può preparare in abbondanza, porzionare e conservare in freezer. Per questo, oggi, ho deciso di proporvi questa fantastica ricetta.
- DifficoltàMolto facile
- CostoMolto economico
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaItaliana
Ingredienti per il Macco di fave verdi
- q.b.Fave verdi
- q.b.Acqua
- q.b.Olio extravergine d’oliva
- q.b.Sale
- q.b.Pepe
Cosa serve per il Macco di fave verdi
- 1 Pentola
- 1 Frullatore a immersione
- Coltello
Preparazione del Macco di fave verdi
Preparare il Macco di fave verdi è davvero molto semplice. Non ci sono indicazioni di pesi e misure, in quanto si deve semplicemente aggiungere l’acqua, meglio se tiepida, fino a quando le fave risulteranno cotte. Dell’altra acqua, nel caso si volesse fare una minestra, per esempio, verrà aggiunta dopo.
Il baccello delle fave è meglio se è già appassito, ciò non significa farlo appassire dopo aver raccolto le fave, bensì deve essersi appassito naturalmente sulla pianta, in pratica, quando la produzione è giunta al termine.
Sbucciare le fave, estraendole dal baccello. Una volta fatta questa operazione, procedere a decorticarle togliendo, quindi, la pellicina esterna, come si può vedere dalla foto. Per fare questa operazione, meglio servirsi di un coltellino appuntito.
Lavare le fave e metterle dentro una pentola. Aggiungere tanta acqua, quanta ne serve per coprire la superficie delle fave, superandola di un paio di centimetri. E’ preferibile coprire le fave con acqua tiepida.
Accendere il fuoco e lasciare cuocere con il coperchio a fiamma moderata, controllando ogni 10 minuti, che l’acqua non si asciughi completamente. Ogni volta che il liquido scende sotto il livello delle fave, aggiungerne un altro po’. Durante la cottura, le fave non vanno mescolate.
Appena cominciano a sfaldarsi, le fave sono cotte. Testatene la cottura anche con una forchetta, se sono molto tenere, spegnere il fuoco. A questo punto, le fave possono essere lasciate così, oppure possono essere ripassate con un frullatore ad immersione, per ottenere un effetto cremoso. Raffreddandosi, la purea di fave, tenderà a solidificarsi un po’. questo è normale.
Al momento del consumo, aggiungere l’acqua necessaria, in base all’uso che se ne vuole fare, portare ad ebollizione, aggiungere sale, pepe e olio, lasciare cuocere e addensare un po’. Il Macco di fave verdi si può mangiare con dei crostini di pane o può essere utilizzato per fare una squisita minestra.
In questo caso, allungare con l’acqua, portare ad ebollizione e buttarvi dentro della pasta (io metto gli spaghetti spezzettati). Se si desidera, prima della pasta, aggiungere del sedano tagliuzzato, porterà profumo alla minestra.
Infine, un filo di olio a crudo, completerà la bontà del piatto. Buon appetito con il Macco di fave verdi.
I consigli di Annamaria
Potete anche leggere: Maccu di fave secche Minestra di fave secche
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