I Nucatoli di Enzo Di Pasquale

I Nucatoli di Enzo Di Pasquale

I Nucatoli di Enzo Di Pasquale sono tra i dolci di Natale più antichi della tradizione dolciaria siciliana, presenti, seppur con diverse varianti, in diverse città della Sicilia.

L’esperienza dolciaria Siciliana ha un ruolo fondamentale nella nostra tradizione anzi, possiamo dire per certo che la cucina siciliana riesce a dare il meglio di sé con i dolci creando delle tradizioni uniche al mondo. A Ragusa non è Natale senza Nucatoli o Mucatoli

Esiste un momento in Sicilia in cui tutto si carica di magia, e questo momento è il periodo natalizio. Un momento prezioso in cui fin dall’antichità le massaie, così come le nostre nonne e le nostre mamme, si riunivano per preparare dolci di ogni tipo che avrebbero deliziato i palati di tutti. Tra queste preparazioni spicca in modo particolare un dolce davvero speciale, il Nucatolo ragusano, così pieno di tradizione da essere inserito addirittura nell’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali.

I Nucatoli di Enzo Di Pasquale

Enzo Di Pasquale, della famosa pasticceria Di Pasquale di Ragusa, di recente ha illustrato la ricetta dei Nucatoli. Invitato da Vittorio Sartorio, delegato dell’ Accademia della Cucina Italiana al Villaggio del Gusto, ha raccontato come anticamente avveniva la preparazione di questi antichi biscotti legati alle festività del Natale Ragusano.

Enzo Di Pasquale è stato di recente premiato alla carriera durante la Prima edizione delle Notti del Panettone, ha parlato della tradizione dei biscotti delle feste, i Nucatoli o Mucatoli che avveniva nelle case ragusane seguendo un preciso calendario.

“Alla base di un buon prodotto ci deve essere sempre la qualità della materia prima” ha ricordato Enzo Di Pasquale che prima con il padre Giovanni e poi con il fratello Francesco hanno saputo interpretare le ricette e la tradizione nella scelta degli ingredienti naturali e di primissima qualità, mantenendone fedelmente la tipicità.

I nucatoli ragusani sono piccoli biscotti realizzati con la semola rimacinata, dalla caratteristica forma a “S”, aperti in superficie che come uno scrigno racchiudono l’impasto a base di fichi secchi, miele di satra, noci, mandorle e aromi agrumati che fuoriuscendo diventano un piacere anche per gli occhi!

Alla base del nucatolo ci deve essere una buona mandorla, ottima la mandorla di Noto, presidio slow food.

Il miele, come ha ribadito Enzo Di Pasquale, che è stato anche allievo di Antonio Condorelli, deve essere rigorosamente di Satra, (a sataredda) o di timo. Poi vanno aggiunti il cardamomo, i chiodi di garofano e la buccia di arancia.

Anticamente -ricorda ancora Enzo Di Pasquale- si iniziava a preparare i dolci il giorno di Santa Lucia. Si preparava l’impasto dei biscotti in anticipo per due motivi.

Si lasciava questo lasso di tempo perché il prodotto così confezionato con il miele aveva una reazione chimica che provoca nell’impasto una patina di affioramento di zucchero simile alla muffa

L’altra era legata alle ristrettezze economiche del tempo passato che non consentivano di mangiare i dolci tutti i giorni. I dolci erano riservati solo per le feste.

I dolci della tradizione Ragusana, i nucatoli, i biscotti di mandorla ricci e le giggiulena, erano i dolci legati alle feste di Natale. Erano dolci che si aspettava di mangiare una volta l’anno…

Pubblicato da Fantasia in Cucina

La mia passione per la cucina e il buon cibo è nata grazie al mio lavoro e ai miei viaggi. Ho iniziato sin da piccola a raccogliere le ricette di tutto ciò che mi piaceva mangiare e ad appuntarlo su una agenda. Con il passare degli anni è cresciuta in me la passione per la cucina e la tradizione enogastronomica del territorio ibleo. Il mio vuole essere un blog che non è un semplice sito di ricette, ma anche un viaggio della memoria, della cultura di un popolo, quello degli abitanti dei Monti Iblei, in Sicilia, luogo d’incontro tra le province di Ragusa, Siracusa e Catania. Dietro ogni ricetta c'è una storia, talvolta di una famiglia, di un incontro o di un viaggio. Il mio intento è quello di svelare, conservare e di tramandare attraverso le mie ricette l’anima, i saperi, le tradizioni, le passioni e la storia di un popolo. Cucino, fotografo mangio e posto. Mi piace anche consigliare ai miei amici oltre alle ricette sfiziose anche dove mangiare nei locali caratteristici dove andare a mangiare in Sicilia. Se vi va seguitemi, siete i benvenuti. Barbara