Focaccia Barese

La scorsa estate, in Puglia, ho conosciuto la focaccia barese e me ne sono subito innamorata. Questa focaccia, simile anche alla focaccia foggiana, è caratterizzata dalla presenza di pomodorini “incastonati” nell’impasto ed è condita con olio e origano. Dopo averla provata ovviamente ho dovuto provare a farla a casa. Dopo tentativi ed errori ecco la mia ricetta collaudata.

  • Tempo di preparazione1 Ora
  • Tempo di riposo20 Ore
  • Tempo di cottura30 Minuti
  • CucinaItaliana

Ingredienti della focaccia barese

Per l’impasto

  • 250 gfarina tipo 1
  • 150 gfarina Manitoba
  • 300 mlacqua
  • 0.5 glievito di birra fresco
  • 5 gsale
  • 2 cucchiaiolio extravergine d’oliva
  • 1 cucchiainomalto d’orzo

Per condire

  • 100 gpomodorini ciliegino
  • q.b.olio extravergine d’oliva
  • q.b.origano secco
  • q.b.sale grosso

Preparazione della focaccia barese

Per questa ricetta bisogna considerare i lunghi tempi di lievitazione, io vi consiglio di iniziare il giorno prima nel tardo pomeriggio.

Preparazione dell’impasto

  1. Per prima cosa sciogliere il lievito di birra in poca acqua tiepida insieme al malto (in alternativa va bene del miele).

    Setacciare le farine in una ciotola capiente e fare una fontana, al centro della quale mettere il lievito sciolto col malto. Iniziare a impastare aggiungendo la restante acqua poco per volta. Se avete una planetaria iniziate a impastare con la foglia e solo quando il composto sarà ben omogeneo passate al gancio.

    Continuare a impastare fino a ottenere una consistenza dell’impasto abbastanza elastica, a questo punto incorporare il sale.

    Una volta pronto l’impasto dovrebbe risultare molto elastico e non più appiccicoso e dovrebbe distaccarsi facilmente dalle pareti.

    Con l’olio ungere il piano di lavoro e la punta delle dita (in modo da poter lavorare facilmente l’impasto). Rovesciare l’impasto sul piano di lavoro e iniziare a fare delle pieghe a portafoglio.

    Fare 3-4 giri di pieghe ogni 30 minuti.

    Trasferire l’impasto in una contenitore a chiusura ermetica leggermente unto. Il contenitore deve essere sufficientemente grande per permettere all’impasto di triplicare di volume.

    Far lievitare per 1 ora in forno spento con la luce accesa, poi trasferire in frigorifero per 8-10 ore almeno (tutta la notte va bene).

  2. Il mattino dopo togliere l’impasto dal frigo e riportarlo a temperatura ambiente.

    Rovesciare l’impasto sulla spianatoia infarinata. Se volete fare tante focaccette più piccole tagliate l’impasto in più panetti, altrimenti procedete con un panetto unico.

    Con le dita prendete le estremità dell’impasto e portatele verso il centro, poi girate l’impasto e formate un panetto tondo (questo procedimento si chiama chiusura dell’impasto e pirlatura). Trasferite nuovamente l’impasto nel contenitore con la chiusura verso il basso e fatelo lievitare due ore in forno spento con la luce accesa.

Stesura dell’impasto, condimento e cottura

  1. Passato il tempo di lievitazione l’impasto dovrebbe essere raddoppiato di volume.

    Nel frattempo tagliate in 4 i pomodorini.

    Rovesciate l’impasto direttamente sulla teglia ben oliata. Condite la superficie della focaccia con un’emulsione di acqua e olio, sale grosso e origano e incastonate i pomodorini a distanza regolare con la buccia verso l’alto. Coprite con una pellicola (non a contatto) e lasciate lievitare ancora 30 minuti.

    Scaldare il forno al massimo e infornare la focaccia nel ripiano basso per 10 minuti, poi trasferire nel ripiano centrale e abbassare la temperatura a 200°C e cuocere finché la superficie non risulterà ben dorata.

    Una volta cotta lasciar freddare su una griglia, in modo che perda l’umidità.

La focaccia barese è buona appena fatta ma nel caso dovesse avanzare si può conservare in un sacchetto di carta per massimo 1-2 giorni a temperatura ambiente. Vi consiglio di scaldarla leggermente prima di servirla.

Conservazione

La focaccia barese è buona appena fatta ma nel caso dovesse avanzare si può conservare in un sacchetto di carta per massimo 1-2 giorni a temperatura ambiente. Vi consiglio di scaldarla leggermente prima di servirla.

Varianti

Potete sostituire la farina di tipo 1 con la farina che preferite (orzo, kamut, farro, se scegliete di usare la farina integrale aumentate la porzione di farina Manitoba almeno al 50%), una variante che io ho apprezzato molto è con la farina di grano arso del Molino Cipolla, trovate la ricetta completa qui.

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Pubblicato da eleottafoodlab

Ciao, io mi chiamo Eleonora, sono una Neurobiologa ma fin da piccola ho sempre avuto una grandissima passione per la cucina! Con il lockdown del coronavirus ho avuto tutto il tempo di coltivare la mia passione e mi sono resa conto che condividendo i miei piatti a molti veniva voglia di replicarli, allora ho deciso di condividere le mie ricette preferite!