Baccalà fritto, ricetta molto semplice per portare a tavola un antipasto di pesce sempre gradito, tipico di molte Regioni d’Italia, immancabile per la Vigilia di Natale o a Capodanno. In questa ricetta vedremo alcuni modi per prepararlo: sia il baccalà fritto in pastella che il baccalà dorato (e senza pastella). In poco tempo otterrete un perfetto baccalà fritto da gustare in famiglia!
Per il baccalà in pastella potrete preparare sia i filetti di baccalà fritti, sia delle sfiziose frittelle di baccalà: la preparazione non sarà molto diversa. La pastella risulterà croccante e leggera, senza uova e senza lievito in contrasto con la morbidezza del pesce che troverete all’interno.
Siete pronti? Mettete a scaldare l’olio, sta arrivando la ricetta del Baccalà fritto!
- DifficoltàBassa
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione15 Minuti
- Tempo di cottura20 Minuti
- Porzioni35 pezzi
- Metodo di cotturaFrittura
- CucinaItaliana
Baccalà fritto: ricette e trucchi per prepararlo in modo perfetto
- 450 gBaccalà dissalato
- 200 mlAcqua ghiacciata
- 180 gFarina 00
- 1 pizzicoSale
- 1 ciuffoPrezzemolo
- q.b.Olio di semi di arachide (per friggere)
Cosa vi serve…
- Ciotola
- Frusta a mano
- Padella
- Mestolo forato
- Carta assorbente
Baccalà fritto: ricetta e preparazione
Come dissalare il baccalà e la pulizia
Per preparare il baccalà fritto potete acquistare sia il baccalà sotto sale, sia il baccalà dissalato, che non è altro che il baccalà bagnato e già ammollato, già pronto all’uso.
Per dissalare il baccalà dovrete spazzolarlo leggermente per togliere il sale dalla superficie, poi immergerlo in una bacinella sotto l’acqua corrente per una decina di minuti. In seguito, dovrete ammollarlo per 48 ore, avendo cura di cambiare l’acqua ca. ogni 8 ore.
Trascorso il tempo, scolatelo dall’acqua, tagliatelo in tranci e poi a filetti, eliminando l’osso centrale e le spine. In ultimo tamponatelo con della carta assorbente da cucina.
Baccalà fritto in pastella
La pastella per baccala che vi propongo si prepara in un attimo ed è composta da solo 2 ingredienti: acqua e farina, quindi senza uova e senza lievito. E’ molto comoda da preparare e garantisce un fritto molto leggero e croccante, simile a quella che utilizzo per i Fiori di zucca fritti e per la Tempura.
Unica cosa importante è che l’acqua deve essere ghiacciata. Quindi, riempite una bottiglietta e mettetela in frigo (o in freezer se vi siete dimenticati di farlo). Sarà lo shock termico a fare gonfiare la pastella e a renderla croccante.
Mettete in una ciotola la farina e unite, poco alla volta, l’acqua fredda, mescolando continuamente con una frusta a mano, fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo.
Unite un pizzico di sale e un cucchiaio di prezzemolo tritato. La pastella è già pronta.
Riprendete il vostro baccalà ed eliminate la pelle. Un piccolo trucco e quello di mettere nel microonde alla massima potenza per 2 minuti. Vedrete che la pelle andrà via in un attimo!
Tagliate i filetti di baccalà a pezzi di 3-4 centimetri e immergeteli all’interno della pastella.
Mettete la ciotola con la pastella e il baccalà in frigorifero per 20-30 minuti, in modo che diventi bella fredda.
In una padella, scaldate 2 dita di olio per la frittura fino ad una temperatura ottimale di 170°C – 180°C.
Con una pinza prelevate il baccalà pastellato dalla ciotola e immergetelo nell’olio caldo. Fate dorare da entrambi i lati per qualche minuto. Non mettete troppi pezzi, per non abbassare eccessivamente la temperatura della frittura.
Una volta pronto, estraete il baccalà in pastella e fritto con un mestolo forato (schiumarola) e appoggiatelo su della carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso. Salate leggermente (se necessario) e servite caldo.
Frittelle di baccalà
Sempre con la stessa pastella (gli ingredienti non cambiano) potete preparare delle sfiziose frittelle di baccalà. Dovrete semplicemente sbriciolare grossolanamente il baccalà all’interno della pastella, amalgamare il tutto e poi mettere in frigorifero.
Scaldate l’olio e con l’aiuto di 2 cucchiai, fate scivolare una cucchiaiata di impasto all’interno dell’olio caldo. Fate dorare per qualche minuto da entrambi i lati. Poi scolate e asciugate dall’olio in eccesso. Rispetto a quanto sopra, cambia solo il taglio del pesce. Se necessario, salate leggermente.
Potete arricchire le frittelle di baccalà anche con delle olive o dei pomodori secchi tagliati a piccoli pezzi.
Baccalà fritto dorato (senza pastella)
Un altro modo per servire il baccalà fritto a Roma (ma anche a Napoli e non solo) e quello di friggerlo senza pastella: in questo caso si utilizza solo della farina per creare una leggera crosticina dorata. Non vi dico che bontà!
Anche in questo caso dovrete utilizzare il baccalà dissalato. Tagliate il pesce a filetti e poi a pezzi di 3-4 centimetri.
Infarinateli da entrambi i lati.
Scaldate qualche centimetro di olio fino a 170°C e adagiate i filetti di baccalà infarinati e leggermente scossi, per eliminare la farina in eccesso. Fate dorare sui due lati, scolate ed eliminate l’olio in esubero, salate leggermente e servite.
Conservazione
Il baccalà fritto và servito subito, meglio se ancora caldo. Il giorno dopo perderebbe tutta la sua croccantezza e non sarebbe più gustoso. Si sconsiglia anche la congelazione.
Alcune curiosità
Ma lo sapete che cos’è il baccalà? Non è altro che il merluzzo di mari del Nord che viene conservato sotto sale e stagionato. Vengono utilizzate due tipologie di merluzzo specifiche che si trovano nell’Oceano pacifico e nell’Oceano atlantico. Comunque da non confondere con lo stoccafisso che è il merluzzo essiccato al sole su apposite rastrelliere.
Leyla consiglia…
Potete aromatizzare la pastella anche con altre spezie, rispetto al prezzemolo: maggiorana oppure timo o rosmarino.
Allo stesso modo potete preparare anche il Merluzzo fritto o il Merluzzo in pastella: aggiungete solo un pochino più di sale nella pastella!
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