Biscotti al miele e farina di avena

Sul piano da lavoro mettere 250 grammi di farina integrale + 250 grammi di farina di avena. Fare una fossetta al centro nella quale si aggiunge miele (80 grammi) + olio (100 grammi) + acqua (lasciarne da parte mezzo bicchiere) + vaniglia estratto (o vanillina) e per ultimo il lievito istantaneo per biscotti sciolto nel mezzo bicchiere di acqua leggermente tiepida. Mescolare prima con una forchetta poi formare un panetto con le mani.

Stendere il panetto tra due fogli di carta forno oliati, formare una sfoglia di circa 1 cm. Tagliare dei biscotti utilizzando gli appositi stampini (a piacere). Più o meno si ottengono 60 biscotti (in base allo spessore della sfoglia)

Sistemare man mano i biscotti in una teglia ricoperta con carta forno.

Cuocere nel forno preriscaldato a 180° per 10 minuti

Nel frattempo sciogliere il cioccolato nel microonde (oppure a bagnomaria)

Sfornare i biscotti, lasciarli raffreddare poi immergerne uno ad uno nel cioccolato fuso. Lasciarli rapprrendere poi sistemarli in un vassoio

I biscotti al miele e farina di avena si conservano per molti giorni (ben chiusi in una scatola)

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Riguardo alla farina di avena :

Dimostrato da un gruppo di ricercatori di Firenze, i quali dopo aver riesumato una macina molto antica trovata in una grotta, analizzata ha dato un risultato sorprendente di tracce di avena. Quindi dopo studi e analisi è stato annunciato che la farina di Avena risale a 32 mila anni fa, pensate che veniva macinata dall’homo Sapiens. Davvero una bella scoperta

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Riguardo al lievito istantaneo per biscotti :

il suo nome è bicarbonato di ammonio, esattamente è un sale acido. Un prodotto utilizzato già dalle nostre nonne al posto dell’attuale lievito chimico in bustina (pane degli angeli).. il quale pian piano viene utilizzato sempre meno nelle grandi pasticcerie e aziende per far posto appunto all’antico bicarbonato di ammonio. Anche se questo emana odore di ammoniaca durante la cottura (poi scompare una volta cotto), non è tossico, non fa male e non ha niente a che fare con l’ammoniaca per pavimenti, ha una formula chimica completamente diversa. Il lievito con ammoniaca quindi si può utilizzare (come si faceva una volta) senza preoccupazioni, spesso anche da chi è intollerante al comune lievito per dolci. Il bicarbonato di ammonio quindi è consigliato soprattutto per biscotti (soprattutto savoiardi e pavesini) e frolle x crostata, ma anche per grissini e crackers. Dona una friabilità e morbidezza difficilmente raggiungibile con altri agenti lievitanti. Va aggiunto agli impasti per ultimo (8 grammi ogni 500 grammi di farina, sciolto in mezzo bicchiere di latte o acqua leggermente tiepido), va infornato subito e in cottura con il calore produce ammoniaca in forma gassosa (che evapora e scompare) e anidride carbonica (che resta e da lievitazione).