Crostata a scacchi con marmellata stile Mondrian

Crostata a scacchi con marmellata stile Mondrian

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Oggi sul blog una banalissima crostata con marmellata, ma come fare per rendere più originale un dolce per sua natura così semplice? Basta fare una crostata a scacchi stile Mondrian! E così anche un dolce semplicissimo come una crostata con marmellata ci stupirà per l’aspetto esteriore e farete una bella presentazione da portare a tavola, con poca fatica!

Mondrian è stato un pittore olandese noto per i suoi celeberrimi quadri a griglia, che consistono in linee perpendicolari nere che separano i quadrati o le forme geometriche, più o meno grandi, di solito riempiti di colori primari (rosso, giallo, blu) oppure bianchi o neri e grigi.

Ovviamente, per riprodurre questo stile occorre riempire le forme geometriche di colori vari. E che colori utilizzare? Ma certo, usare i colori di marmellate/confetture di frutta di vari tipi!

Io ho utilizzato 3 tipi:

  1. di albicocche
  2. di fragole
  3. di gelsi neri

Ovviamente, potrete utilizzare le confetture che preferite cercando di mantenere distinti almeno tre colori.

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Crostata a scacchi con marmellata, stile Mondrian

Di seguito posterò la ricetta della base per preparare una friabile pasta frolla, che può essere preparata in anticipo, anche il giorno prima. Dovrete solo armarvi di un pochino di pazienza per preparare le griglie e riempire i quadrati con i vari tipi di marmellata.

E così dopo tanti giorni di assenza dal blog eccomi con questa nuova ricetta, intanto vi anticipo che ci saranno tanti cambiamenti per me ma continuerò, districandomi tra i vari impegni futuri, a curare questo mio angolino.

Ecco cosa occorre per realizzare questa crostata, a presto e buon lavoro!

Ingredienti per una crostata grande all’incirca quanto una teglia da forno

  • 500 g di farina tipo 00
  • 250 g di burro
  • 200 g di zucchero (se a velo, otterrete una “frolla fine”)
  • 2 tuorli (peso circa 22-25 g l’uno)
  • 2 uova intere (55 g l’uno, peso senza guscio)
  • 3 g di sale fino
  • buccia grattugiata di limone q.b.
  • 1/4 bacca di vaniglia (o un cucchiaino pieno di estratto di vaniglia)

Per la farcitura

Preparazione

Preparare la pasta frolla, anche il giorno prima.

Sulla spianatoia mettere la farina, lo zucchero e il sale. Aggiungere il burro a tocchetti tirato dal frigo 15 minuti prima. Potrete mettere tutto in planetaria, se e avete una. Il burro dovrà essere intorno ai 13° per permetterne la giusta miscelazione: infatti, un burro troppo freddo (alla temperatura di frigorifero, 4° C) non riuscirebbe a miscelarsi bene, lasciando dei pezzettini nell’impasto. Viceversa, un burro troppo caldo tirerebbe fuori tutto il suo grasso rendendo l’impasto unto e sgretolato, difficile da lavorare. Creare un composto sabbioso sfregando il burro sulla farina. “Sabbiare” il composto significa sfregare tra il pollice e l’indice creando un composto sbricioloso bagnato.

Il metodo sabbiato consiste proprio in questo. Miscelare la farina col burro a tocchetti e creare un composto “sabbioso” sfregando con le dita della mano il burro con la farina (o utilizzare la planetaria con la frusta a “foglia”) finché si saranno formate tante briciole. In questo modo si impermeabilizzano le proteine della farina e si rendono meno vulnerabili all’umidità, anche dopo la cottura. Il risultato è una pasta più friabile. Aggiungere poi le uova che con la loro percentuale di acqua, riescono a far legare il tutto dando compattezza alla pasta frolla.



Aggiungere al centro della farina a fontana i tuorli precedentemente sbattuti un po’ alla volta e raccogliere pian piano il composto sabbioso, per farlo assorbire. Aggiungere i semi della mezza bacca di vaniglia, la scorza di limone grattugiata, lavorare pochissimo la frolla, giusto il tempo necessario a farla compattare e formare un panetto, schiacciatelo formando un rettangolo e avvolgerlo con la pellicola, e riporlo in frigorifero per almeno 2-3 ore.

Se utilizzate la planetaria, occorreranno pochi secondi con la frusta a foglia.
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Dunque, dopo aver formato il panetto di pasta frolla, schiacchiatelo formando un rettangolo (questo ne favorirà il raffreddamento), avvolgetelo da pellicola e fate riposare un paio d’ore in frigo.

Trascorso il tempo di riposo, stendere con il mattarello la pasta frolla sul piano di lavoro leggermente infarinato fino ad ottenere uno spessore di 4-5 mm.

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Trasferite la frolla sulla teglia da forno rivestita da carta forno (io ho usato un foglio siliconico riutilizzabile). Poi con la pasta frolla che avanza formate un cordoncino da sistemare lungo il bordo e create la composizione geometrica,realizzando le griglie con gli avanzi di pasta frolla.

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Punzecchiare con i rebbi di una forchetta la base. Riempire i quadrati e i rettangoli con i tre tipi di confetture alternando con i colori. Consiglio di guardare un quadro di Mondrian per avere l’ispirazione 😉

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Riponete in frigo a rassodare per circa 20-30 minuti perchè con la manipolazione la frolla sarà morbida.

Cottura

Infornare in forno statico preriscaldato a 180° per circa 30-35 minuti. Sfornare e far raffreddare bene prima di spostare la crostata.

Ed ecco la crostata a scacchi con marmellata!

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Tagliare a quadrotti e servire.

Preparatela anche voi, seguendo il vostro estro e variando le composizioni geometriche!

IMG_3702Buona ed originale!

Ringrazio il mio amore per l’idea della composizione 🙂

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Pubblicato da dolcesalatoconlucia

Ciao a tutti, ho 30 anni, vivo e lavoro in prov. di Napoli e ho una grandissima passione per la cucina. Il mio interesse è rivolto parimenti al dolce quanto al salato. Spero di poter dare un forte contributo e aiutarvi nelle vostre creazioni!

2 Risposte a “Crostata a scacchi con marmellata stile Mondrian”

  1. Ciao Lucia. Ieri ho provato a fare questa costata ma ho fatto super fatica a stenderla. L’impasto si sgretolava in continuazione. Cosa posso avere sbagliato? Ho aggiunto anche un altro tuorlo per farla più omogenea ma niente…

    1. Ciao Carolina!
      Come hai realizzato la frolla? A mano o in macchina? Può darsi che hai surriscaldato troppo il burro o comunque qualcosa non è andato durante la lavorazione… In genere uso la planetaria frusta a foglia e seguo il “metodo sabbiato”. Parto da farina e burro (burro non freddissimo di frigo, occhio che ora fa caldo e basta tenerlo 5 minuti fuori dal frigo), e creo un composto sabbioso, unisco poi lo zucchero (meglio a velo), sale, aromi e infine le uova con i tuorli e compatto velocemente il tutto. Riposo in frigo. Mi dispiace per la tua frolla, sembra una delle preparazioni più facili ma in realtà…
      Ti lascio l’articolo dove sono descritti tutti gli elementi che compongono la pasta frolla e il metodo per realizzarla…. Magari ti viene in mente cosa possa esser successo durante l lavorazione…
      http://blog.giallozafferano.it/dolcesalatoconlucia/pasta-frolla-ricetta-base/

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