Come fare e conservare il pangrattato

Come fare e conservare il pangrattato
Oggi voglio parlare di un ingrediente fondamentale in cucina, il pangrattato con cui prepariamo molti dei piatti più amati della cucina italiana, polpette, cotolette, verdure gratinate, fritture di carne e pesce insomma il pangrattato è un alleato indispensabile.
Il pangrattato è anche molto economico specialmente se lo prepariamo in casa riciclando il pane raffermo, inoltre se opportunamente conservato si mantiene bene a lungo, per mesi!
Bene, non perdiamo tempo e occupiamoci subito di lui.
SEGUIMI ANCHE SULLA MIA PAGINA FACEBOOK

Come fare e conservare il pangrattato

Materiali

  • pane raffermo
  • contenitore ermetico

Strumenti

  • robot da cucina

Come preparare il pangrattato

  • Il pangrattato può essere acquistato già pronto al supermercato o al panificio oppure è possibile prepararlo a casa evitando inutili sprechi con un notevole risparmio economico.

    Per preparare il pangrattato abbiamo bisogno di un ingredienti indispensabile, il pane raffermo, che deve essere opportunamente preparato

    Per ottenere un buon pangrattato è necessario che il nostro pane sia asciutto, secco; infatti se il pane è ancora morbido o comunque non abbastanza asciutto otterremmo un pangrattato morbido, appiccicoso e poco utilizzabile in cucina.

    Devo comunque fare una precisazione, quest’ultimo tipo di pangrattato preparato con pane fresco è molto utile nella preparazione di polpette e polpettoni di carne e verdure, per ottenere delle preparazioni veramente morbide frullate del pane morbido o del pancarré e aggiungetelo all’impasto.

    In alternativa usate del pane raffermo ammollato nel latte o nell’acqua.

  • Per preparare il pangrattato dovete far asciugare il pane, eliminando l’umidità in esso presente che porta all’insorgenza della muffa.

    Eliminare l’umidità dal pane è fondamentale per una corretta e duratura conservazione del pangrattato.

    Esistono due metodi per far asciugare il pane e li uso entrambi in base al tempo che ho a disposizione.

    Vediamo come preparare il pangrattato

    Innanzitutto tagliate il pane a dadini, fatelo quando il pane è ancora morbido, se è troppo duro, mettetelo in forno per 15 minuti.

    Primo metodo. Adagiate i dadini di pane su una teglia o in un sacchetto di carta e lasciatelo asciugare per qualche giorno; è importante che il pane sia ben arieggiato, in modo da far asciugare bene la sua umidità.

    Non mettete mai il pane ad asciugare in un sacchetto di plastica, quest’ultimo infatti tende a non far arieggiare il pane contribuendo alla formazione della muffa.

    L’uso dei sacchetti di plastica è comunque sconsigliato per la conservazione del pane in generale, usate sempre gli appositi sacchetti di carta o dei panni di lino.

    Secondo metodo. Se non avete molto tempo per far seccare il pane potete metterlo in forno e farlo tostare bene. Mentre il pane è in forno aprite lo sportello due o tre volte per far uscire l’aria e l’umidità. Quando è ben tostato estraetelo dal forno e fatelo freddare completamente.

  • Adesso che il pane è ben secco potete trasformarlo in pangrattato con l’aiuto di un mixer da cucina adatto, come un tritatutto, il bimby o qualsiasi altro robot da cucina.

Come conservare il pangrattato

  • Il pangrattato se ben preparato con del pane secco si mantiene a lungo senza bisogno di particolari accorgimenti.

    E’ buona regola conservare il pangrattato in un contenitore ermetico come un barattolo di vetro per le ragioni che ho già spiegato, quindi evitare l’umidità e l’attacco di eventuali insetti, inoltre lo proteggeremo da eventuali odori che potrebbe assorbire come frittura, aglio o cipolla.

    In molti articoli sul web si dice che è spesso consigliata l’aggiunta di erbe aromatiche all’interno del barattolo ermetico per allontanare gli insetti.

    Personalmente non ho mai usato questo metodo e non mi è mai capitato di trovare insetti nel pangrattato.

    A mio avviso l’uso delle erbe aromatiche come alloro, rosmarino e salvia è utile invece per aromatizzare il pangrattato ed evitare i cattivi odori della cucina.

    Per quanto riguarda i tempi di conservazione questi possono variare in base alle condizioni atmosferiche o alla temperatura presente in casa, in generale ciò che può mutare la conservazione del pangrattato è l’umidità, l’eccessivo caldo e ovviamente sono compresi i vapori e il fumo della cucina.

    In linea generale il pangrattato ben conservato in un contenitore ermetico, in un luogo fresco e asciutto lontano da sbalzi termici (mai conservare il pangrattato in frigorifero) si mantiene per settimane.

    Spero che questa guida ti sia stata utile se vuoi scoprire altre utili informazioni vai alla sezione CURIOSITÀ IN CUCINA del mio blog.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.