Come conservare il rosmarino

Come conservare il rosmarino Il rosmarino è una delle piante aromatiche più usate in cucina, il suo odore intenso si abbina a moltissime pietanze, il classico abbinamento che noi tutti conosciamo è quello delle patate al forno, magari con pollo, che non possono essere presentate senza rosmarino; ma non solo il rosmarino si abbina alla zucca, ai ceci, a diversi tipi di carne e si utilizza spesso per condire pizze e focacce.

Se non abitiamo in campagna o non riusciamo a far sopravvivere le piantine di erbe aromatiche (io ne sono un’esempio), non è sempre facile reperire del rosmarino fresco.

Ecco allora come conservare il rosmarino per averlo sempre disponibile.

Si può scegliere tra diverse alternative come ad esempio essiccarlo, preparare del sale o dell’olio aromatico oppure congelarlo.

Entriamo nel dettaglio e scopriamo come conservare il rosmarino.

Come conservare il rosmarino
  • Preparazione: Minuti
  • Cottura: Minuti
  • Difficoltà: Molto facile
  • Porzioni:
  • Costo: Molto economico

Preparazione

  1. Uno dei metodi più comuni per conservare il rosmarino è quello di essiccarlo.

    A questo scopo esistono degli essiccatori speciali che vi agevolano il compito oppure potete optare per i metodi di essiccazione naturali.

    Fate essiccare i rametti di rosmarino mettendolo al sole per qualche giorno, avendo l’accortezza di rientrarlo in casa la sera, specialmente se non si è in estate, è necessario infatti che il rosmarino non prenda umidità, in alternativa potete essiccare il rosmarino in un luogo asciutto e fresco della vostra casa, come una cantina, meglio se appeso, in modo che posso arieggiare bene.

    Quando i rametti saranno ben secchi, ve ne accorgerete perchè le foglie non avranno più il colorito verdastro ma marroncino, potrete conservarli in barattoli di vetro ben sigillati.

  2. Se invece volete ricorrere ad un metodo più sbrigativo per essiccare il rosmarino, potrete mettere i rametti in forno, acceso a 50° e fare essiccare il rosmarino per 4-5 ore, lasciando lo sportello leggermente aperto per far uscire l’umidità.

    Quando i rametti saranno secchi, estraeteli dal forno, fateli freddare bene e poi riponeteli nel barattolo di vetro.

  3. Un altro metodo per conservare il rosmarino è quello di metterlo in olio o sale.

    Sistemate i rametti di rosmarino freschi in una bottiglia e ricopriteli con olio extra vergine d’oliva, fate macerare per 20 giorni e poi potrete usare il vostro olio aromatizzato per condire le vostre pietanze, perfetto ad esempio sulla focaccia.

    Se invece volete preparare del sale aromatizzato potete mettere le foglie del rosmarino fresche in una ciotola, aggiungere del sale grosso, amalgamare e poi mettere tutto in un barattolo chiuso.

    Oppure potete mettere nel mixer della cucina il sale grosso e il rosmarino e ridurli in una polvere.

    Avrete del sale aromatizzato adatto a condire patate, pizze, focacce e tante altre pietanze.

  4. Infine potete congelare il rosmarino.

    In questo caso non serve essiccarlo, ma potete congelarlo fresco.

    Staccate le foglie dal ramo e pulitele con un canovaccio asciutto, eliminate le foglie che presentano delle imperfezioni.

    Mettete le foglie in una teglia e inseritele nel freezer per qualche ora, quindi riponetele in delle confezioni adatte alla congelazione, in questo modo le foglie non si attaccheranno durante la congelazione.

    Potete usarle direttamente congelate, aggiungendole alle vostre pietanze.

    Si conservano in freezer per circa 6 mesi.

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