Taccole in umido, cottura in tajine per esaltare i sapori

Le taccole,  chiamate anche lardarielli in Campania, non sono altro che dei fagiolini larghi, sono legumi che vanno mangiati con tutta la buccia e come tutti i legumi non possono mancare nella Dieta Mediterranea. Per le loro proprietà benefiche che la buccia in particolar modo ha. Per le taccole, questa volta vi consiglio la cottura nel tajine per esaltare ancora di più il sapore donando loro una morbidezza unica data dal vapore che si forma nel coperchio a forma d’imbuto. Ma di sicuro anche una pentola capiente andrà bene in mancanza del tajine. Pochi gli ingredienti, per non coprire il gusto dei “lardarielli”.

Ingredienti:
700 gr di taccole (lardarielli)
200 gr pomodorini
1 cipolla di Tropea
Un ciuffo di basilico
Olio extra vergine d’oliva
Sale e pepe q.b.

Preparazione:
Una preparazione molto semplice, basta cimare le taccole, cioè togliere le due estremità e l’eventuale filo che percorre la lunghezza, tagliamo la cipolla a pezzettoni e i pomodorini a spicchi, mettiamo tutto nel tajine (ovviamente in mancanza del tajine si può usare anche una pentola capiente con coperchio) aggiungiamo 4-5 cucchiai d’olio extra vergine d’oliva, aggiustiamo di sale, maciniamo poco pepe nero e copriamo facendo cuocere a fiamma bassa. In effetti si devono stufare, lasciamo cuocere per dieci minuti intanto che si appassiscono. Trascorsi i dieci minuti aggiungiamo un bicchiere d’acqua colmo oppure del brodo vegetale, se ne abbiamo di pronto e copriamo di nuovo. Facciamo cuocere per altri venti minuti e poi serviamo portando direttamente il tajine a tavola!

 

 

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