Il Pesce pilota è un pesce che, come dice il nome, è di supporto a pesci grandi come squali, razze, tartarughe e simili. Vive seguendoli e nutrendosi degli avanzi del cibo di suddetti pesci. Di solito non è molto apprezzato e infatti non lo si vede sui banchi delle pescherie ma in alcune regioni come la Sicilia viene servito impanato e fritto oppure sott’olio. Quest’ultimo è il metodo che ho scelto di prepararlo.
- Metodo di cotturaBagnomariaBollitura
- CucinaItaliana
Ingredienti
Per conservare
Strumenti
Passaggi
Puliamo i pesci pilota e togliamo la testa e la coda, mettiamoli in una pentola capiente e versiamo acqua fredda, misuriamo l’acqua che metteremo fino a coprire per almeno 5 centimetri al di sopra. Per ogni litro d’acqua ci versiamo 80 grammi di sale grosso non iodato, quindi 5 litri di acqua 400 grammi di sale. Accendiamo il fornello e portiamo ad ebbollizione, quando comincia a scaldarsi l’acqua vedremo una schiuma grigiastra salire a galla, togliamola con una schiumarola fintanto che l’acqua risulti limpida
Dal momento in cui l’acqua comincia a bollire contiamo 30 minuti dopodichè spegniamo e togliamo i pesci mettendoli su di un vassoio, appena si intiepidiscono cominciamo a pulirli togliendo la pelle e le spine, teniamoli su di un telo ad asciugare per 24 ore. Trascorso questo periodo prepariamo i barattoli sterilizzati e mettiamo i filetti di pesce al loro interno sistemandoli più stretti possibile. Quando abbiamo invasato tutti i pesci aggiungiamo l’olio, metà di oliva e metà di semi. Chiudiamo bene i barattoli e facciamo fare il sottovuoto bollendoli in una pentola con acqua per almeno mezz’ora.
Dosi variate per porzioni