Una giornata particolare, d’altri tempi, quando le donne di casa si riunivano per fare la pasta a casa, per la domenica o per un giorno speciale.
Qui però si tratta di ragazze “di oggi” che hanno sottratto una giornata ai loro divertimenti della vacanza per imparare a fare la pasta fatta a casa.
E’ stata per me una bellissima giornata; vedere quanta attenzione e passione hanno messo per imparare, mi ha gratificato molto;
hanno fatto tutto loro, io ho solo dato le indicazioni e loro sono state bravissime da subito, le immagini parlano da sole.
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ingredienti: semola di grano duro 900 gr. circa + aggiunta di 100 gr. di semola più grossa |
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le ragazze setacciano la farina |
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aggiungono 2 pizzichi di sale |
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versano a filo l’acqua calda |
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fino a quanto ne assorbe la farina |
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versano a questo punto l’impasto sulla tavola ed impastano energicamente |
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Francesca “testa” la consistenza dell’impasto! |
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si continua ad impastare |
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e ad aggiungere farina a pioggia per raggiungere la consistenza necessaria |
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cambio di “olio di gomito” |
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le braccia si moltiplicano, ognuno lavora il suo pezzo di impasto |
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l’impasto ha raggiunto la consistenza giusta: non troppo morbida non troppo sostenuta. Consiglio: se l’ambiente è umido fare un impasto piuttosto asciutto, al contrario tenerlo più morbido |
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francesca in pausa fra un bouquet di peperoncini piccanti |
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si inizia a fare i cordoli per la formazione delle orecchiette |
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si fanno i cordoli da un’estremità senza staccarli dall’impasto che nel frattempo si copre con un telo per non farlo essiccare |
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con un coltello seghettato si taglia un pezzettino di cordolo e si trascina, in modo obliquo, aiutandosi a tenerlo con l’altra mano |
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l’attenzione è alta |
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si rigira il pezzetto tagliato e si forma una cupoletta |
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dopo i primi timidi tentativi |
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et voilà, ecco l’orecchietta di Camille! |
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anche Sophie si cimenta nella difficile impresa! |
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Francesca ha già ingranato la marcia veloce |
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prova a cannocchiale di “minchiareddu”( maccheroncino fatto col ferretto) per Francesca |
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la produzione di orecchiette prosegue alla grande |
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per i “minchiareddi” (o maccheroncini) si fa un cordolo più sottile, si fanno dei pezzetti di circa 5 cm, si poggia leggermente il ferro su uno di essi e, lasciandolo morbido nella mano destra e con l’altra si arrotola per due o tre volte, poi si sfila dal ferro |
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Monica e le sue “copains” lavorano alacremente e con allegria |
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si ritorna alle orecchiette; l’ora richiede un aperitivo con tarallucci e vino |
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un brindisi con Sophie |
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brindisi collettivo |
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Sophie non crede a se stessa per essere riuscita nell’impresa |
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le pentole fervono, l’acqua incomincia a bollire e il sugo di pomodorini freschi è quasi pronto |
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Francesca prepara la coppa “dell’accoglienza” |
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le orecchiette si calano in acqua bollente salata e dopo qualche minuto vengono a galla. Si scolano e si versano in una capiente coppa, si aggiunge il sugo e s icondiscono con formaggio ricotta con aggiunta a piacere, di parmigiano. Molto particolare e saporita è l’aggiunta della ricotta “schianta” che da un sapore più forte al tutto. Si aromatizza infine con foglie di basilico |
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la tavola è pronta e al completo |
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pochi istanti in cui le orecchiette troneggiano sulla tavola |
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Albanne brinda alla degustazione |
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Camille è doppiamente soddisfatta |
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anche Monica brinda soddisfatta per la riuscita della giornata! |
Ma sei unicaaaaaa 😀 Che bello, deve essere stata una splendida giornata, si vede l'entusiasmo delle ragazze! Complimenti di vero cuore e un abbraccio immenso! :** <3
Che meraviglia Azzurra!!! Un bacio
Meraviglioso post, grazie Azzurra, ti abbraccio!!!!
Ma che brave se fossi stata io in mezzo avrei rovinato il ritmo però avrei mangiato di gusto. Buona settimana.
Splendide foto per una grande ricetta.Amo tutto ciò che ho visto.Saluti e grazie per aver visitato le ricette facili e veloci.
Eccomi eccomi, sono tornata! ma le ricette ancora no, devi aspettare. Mi prometti che se vengo da te mi fai lezione privata di orecchiette? ci terrei tantissimo, intanto baci dalla tua CE preferita 🙂
Altri baci e buona serata!
Che belle le orecchiette, non avevo idea di come si fanno.
mmmmhh buone le orecchiette e..che belle foto!
Sono estasiata dalla bellezza di questi scatti, Azzurra!!! Non solo sono stupende, ma PARLANO di questa magnifica esperienza che avete vissuto! Scorrendole una dopo l'altra mi è sembrato di poter condividere con voi quei momenti!Un bacio grande, grandissimo!*
Che bella giornata …le ragazze sembrano davvero contente. Complimenti prof !!!ciao …buona domenica!
[…] fare le orecchiette vedere QUI il […]
[…] del Salento denominato “i maritati”. E’ un piatto composto dalle orecchiette e dai maccheroncini, altro tipo di pasta che viene fatto con un ferro apposito, detto paduro, con lo stesso impasto […]