CROSTATA BENEVENTANA

La Crostata Beneventana è un dolce Campano poco conosciuto, ma decisamente buonisssssimo!
La sua particolarità è la farcitura del guscio di pasta frolla che prevede uno strato di savoiardi, sostanzialmente “affogato” in una sorta di crema – praticamente senza cottura – aromatizzata con lo Strega, il liquore tipico di Benevento.
Il risultato è un dolce cremoso e umido, facilissimo da preparare e super goloso!
Andiamo a vedere nel dettaglio come procedere…
PatriziaCrostata Beneventana1 miaCrostata Beneventana

Categoria: Dolci

Ingredienti per la pasta frolla (per una teglia rotonda da 24 cm):
350 g di farina
120 g di zucchero
70 g di burro
70 g di strutto (sostituibile con la stessa quantità di burro)
2 uova
1 cucchiaino di lievito per dolci

Ingredienti per la “crema”:
80 g di zucchero
2 uova medie
60 ml di Strega (+ quello facoltativo, vedi Consigli a fine ricetta)
500 ml di latte

Altri ingredienti per la farcia:
savoiardi q.b. (circa 100 g)

Procedimento per la pasta frolla:
Versare la farina su una spianatoia creando la classica fontana poi aggiungere al centro lo zucchero, le uova, il burro e lo strutto a temperatura ambiente ed il cucchiaino di lievito.
Crostata Beneventana2 miaImpastare fino ad ottenere un panetto omogeneo e non attaccaticcio aggiungendo, se necessario, un altro po’ di farina (dipende dalla grandezza delle uova).
Crostata Beneventana3 miaAvvolgere l’impasto in un canovaccio infarinato o nella pellicola trasparente e farlo riposare almeno mezzora in frigo.

Procedimento per la “crema”:
Nel frattempo, in un pentolino scaldare appena il latte (massimo 40°) poi versarlo in una terrina, aggiungere lo zucchero e farlo sciogliere mescolando. Unire anche le uova leggermente battute e lo Strega e far amalgamare gli ingredienti.
Se si vuole utilizzare il Bimby, versare il latte nel boccale e farlo scaldare, impostando l’apparecchio a 37° e velocità 1 per 2 minuti. Unire poi lo zucchero, le uova ed il liquore Strega, mescolando per 2 minuti a velocità 2 e temperatura 0°.
In entrambi i casi, tenere da parte.
Volendo, la “crema” si può realizzare anche del tutto a freddo.

Procedimento per assemblare:
Riprendere la pasta frolla dal frigo e stenderla aiutandosi con il matterello, cercando di ottenere un cerchio grande quanto basta per coprire il fondo ed i bordi della teglia.
Una volta sistemata la frolla facendo attenzione a creare dei bordi piuttosto alti, eliminare l’eventuale pasta eccedente e bucherellare il fondo con i rebbi di una forchetta, facendo attenzione a non forare del tutto l’impasto.
Crostata Beneventana4 miaA questo punto, iniziare a disporre i savoiardi sul fondo a spina di pesce, chiudendo poi tutti i “buchi” risultanti con pezzetti di biscotto tagliati a misura. Insomma, i savoiardi devono essere sistemati abbastanza incastrati tra loro.

Crostata Beneventana6 miaVersare la “crema” sui savoiardi un po’ alla volta, perchè i biscotti verranno subito a galla e potrebbero posizionarsi in maniera disordinata rispetto a come erano stati sistemati (per questo è importante non lasciare spazi vuoti o metterli troppo larghi fra loro).
Crostata Beneventana7 miaLasciar riposare 10-15 minuti, in modo che i savoiardi assorbano una parte del liquido. Se si fossero smossi troppo, sistemarli un po’ prima della cottura.
Trascorso il tempo di riposo, cuocere in forno statico a 170° per circa 45 minuti, finchè la superficie e la frolla non appariranno ben dorate.
Togliere dal forno e far raffreddare del tutto la Crostata Beneventana prima di estrarla dalla teglia e gustarla.
Crostata Beneventana8 firma miaDifficoltà: bassa

Tempi di preparazione: circa 1 ora (compreso il riposo della pasta frolla)

Tempi di cottura: circa 45 minuti

Consigli: Se volete una Crostata Beneventana ancora più profumata, potete aggiungere un po’ di Strega anche in superficie quando il dolce sarà stato appena sfornato. Se non amate lo Strega invece, potete sostituirlo con Limoncello (se servisse la ricetta per prepararlo in casa, potete cliccare sulla parola evidenziata in azzurro) o un altro liquore di vostro gradimento: magari non sarà esattamente la Crostata Beneventana, ma sarà molto buona ugualmente!

 

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