Torta al formaggio spalmabile mela e uvetta

In questo caldo pazzesco che già ha avvolto Bologna ho pensato bene di cucinare la torta al formaggio spalmabile mela e uvetta che fortunatamente si cuoce in 30/35 minuti quindi ho resistito volentieri!

Questo dolce ha una consistenza morbidosa veramente sfiziosa ed è fatto da uno strato di impasto, uno di fette di mela spadellate con zucchero di canna e uvetta e un terzo strato, il tutto per una sola cottura in forno a 170°C.

E’ una specie di torta versata che sul mio blog trovate preparata con ricotta e cioccolato e che potete trovare proprio in questo articolo.

TROVATE QUI LA RICETTA DELLA TORTA CON FORMAGGIO CREMOSO SPALMABILE CON MELA E UVETTE e se volete sbirciare sul blog troverete tantissime ricette golose per la colazione e per la merenda in famiglia!

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

  • DifficoltàMolto facile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione25 Minuti
  • Tempo di riposo30 Minuti
  • Tempo di cottura30 Minuti
  • Porzioni8
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàTutte le stagioni

Ingredienti

PER LO STAMPO DI 22 CM: STACCANTE OPPURE BURRO/OLIO E FARINA OPPURE CARTA FORNO BAGNATA E STRIZZATA

350 g formaggio spalmabile
100 g zucchero a velo
4 uova
20 g zucchero di canna
90 g farina autolievitante
3 g uvetta
1 mela Golden Delicious (io sono innamorata delle Golden ma vanno bene altre varietà che non si sfaldano troppo )
20 g burro
q.b. zucchero a velo

Passaggi

PER LA PREPARAZIONE DELLA TORTA AL FORMAGGIO SPALMABILE MELA E UVETTA

1) Lavo e sbuccio la mela poi elimino il torsolo ed i semi annessi.

2) Taglio la mela a fettine sottili: questa volta non ho usato la mandolina e ho provato ad affettarla con un coltello e ..dai non mi sono sbucciata le dita sono contenta 😉!

3) In una padella antiaderente ho messo il burro, lo zucchero di canna, le fettine di mela e l’uvetta che non ho ammollato in acqua visto che comunque si sarebbe ammorbidita in questo modo e ho lasciato questi ingredienti sulla fiamma bassissima per 5/6 minuti stando molto attenta perchè il fondo può carammellizzarsi e in un baleno sbruciacchiarsi in modo irreparabile!!!

4) In una ciotola ho sbattuto insieme il formaggio cremoso spalmabile con i tuorli d’uovo e lo zucchero a velo.

5) Ho quindi aggiunto un cucchiaino di estratto di vaniglia mescolando bene con una spatola flessibile versando anche la farina autolievitante setacciata.

6) In una terrina pulita ho messo gli albumi e sempre con le fruste li ho montati a neve soda ma morbidosa e quindi li ho uniti al resto del composto già fatto in precedenza.

7) Ho preparato lo stampo (staccante o altro) e ho versato circa una metà dell’impasto appena terminato poi ho aggiunto le mele appena spadellate con zucchero e uvetta cercando di disporle in modo omogeneo per tutto il cerchio( come vedete dalle foto credevo io di averlo fatto ma …..)

8) Adesso verso la parte restante dell’impasto coprendo le mele e aiutandomi con la spatola flessibile(non mi piace chiamarla marisa*, scusatemi eh.

9) Ora inforno la torta al formaggio spalmabile mela e uvetta a 170°C lasciando cuocere per circa 30/35 minuti controllate sempre mi raccomando in base alle caratteristiche del vostro forno.

10) A cottura ultimata faccio raffreddare poi la sforno e poi la sformo la cospargo di zucchero a velo e….. via libera all’assaggio!

Buon appetito!

Annalisa

TORNA ALLA HOME PER NUOVE E GUSTOSE RICETTE DEL BLOG La cucina di ASI 

Vi piacciono le mie ricette? Allora seguitemi sul vostro social network preferito!   Mi trovate su INSTAGRAM   e sulla fan-page del blog su   Facebook per non perdere nessuna ricetta o speciale  e commentare con me le varie preparazioni!!!

Copyright 2022©  Annalisa Altini, Tutti i diritti riservati

Annalisa dice …

1) * MARISA Dunque generalmente queste spatole flessibili o MARISA che possono raccogliere perfettamente tutto il composto vengono chiamate affettuosamente o nel parlare comune MARISA. Perchè le spatole flessibili si chiamano con questo nome da donna MARISA? Allora ci sono più versioni su questa domanda …

– Secondo una prima versione il nome Marisa deriverebbe dall’omonima pasticcera Maryse Monpetit, vissuta nel XVI secolo che prestava la sua opera presso la corte di Francesco I° Re di Francia. La tradizione racconta che la pasticcera MARISA aveva preparato dei golosissimi biscotti con l’avena e non trovando tra i suoi utensili quello giusto per non lasciare nemmeno un grammo di composto nella ciotola, inventò questa spatola flessibile che oltre a rendere leggenda il suo nome MARISA , la fece arrivare agli onori della corte perchè venne nominata baronessa !!

Per la seconda versione diciamo quella ufficiale o ufficiosa dobbiamo teletrasportarci alla fine del 1900, presso la nobile famiglia della Guascogna i De Buyer. L’aneddoto riguarda il figlio Léonard che fu punito severamente per aver indossato tipo elmo, una ciotola ancora piena di impasto, impastricciandosi tutti gli abiti! Molto, molto più tardi, dopo essere diventato proprietario come erede maschio di un’ azienda che fabbricava utensili da cucina e ricordandosi del pasticcio e della pesante punizione in quella particolare occasione, ideò una spatola perfetta per pulire in modo preciso qualsiasi tipo di contenitori da qualsiasi genere di impasto ! Questa invenzione lo portò al successo e finì col brevettare quest’ oggetto con il nome di Maryse!

La terza versione. unisce le 2 precedenti e cioè… la pasticcera Maryse Monpetit inventò la spatola o leccapentole e tutto finisce così in attesa poi che i De Buyer con la loro azienda di accessori e utensili di cucina, inizino a commercializzare su larga scala questa MARISA!

5,0 / 5
Grazie per aver votato!

Lascia un commento