ricetta triddi

La ricetta per fare i triddi descrive una pietanza che gli antichi abitanti delle Puglie, data la ricchezza dei suoi ingredienti e la lenta lavorazione, preparavano esclusivamente per le ricorrenze di Natale e di Pasqua, per offrire a parenti e amici durante la veglia dei defunti o per le puerpere dopo un felice parto.

  • DifficoltàMedio
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione1 Ora
  • Tempo di riposo1 Minuto
  • Tempo di cottura5 Minuti
  • Porzioni6-8 persone
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana

Ingredienti per preparare la ricetta

Per l’impasto

  • 400 gSemola di grano duro rimacinata
  • 4Uova (medie)
  • 100 gPecorino (grattugiato)
  • 2 ciuffiPrezzemolo
  • q.b.Sale fino
  • q.b.pepe nero in grani (macinato)

Per cuocere e condire i triddi

Quanto sta per…

  • semola (di grano duro rimacinata per la spianatoia )

Strumenti

  • 1 Tagliere
  • 1 Coltello
  • 2 Ciotole
  • 1 Colino
  • 1 Grattugia
  • 1 Spianatoia
  • 1 Mattarello
  • 1 Casseruola
  • 1 Mestolo

Come fare i triddi con la ricetta della tradizione

Come preparare gli ingredienti per l’impasto

  1. Con pazienza, iniziate a staccare tutte le foglie di prezzemolo con le dita, mettendole in un colino. Lavate e asciugate accuratamente con il canovaccio pulito le foglie di prezzemolo e disponetele sul tagliere pulito e fermo. Con il coltello molto affilato, sminuzzate le foglie di prezzemolo. Tenete il trito da parte nella ciotolina.

  2. Grattugiate il pecorino, tenendo da parte 50 g per condire il piatto finito. Rompete le uova e mettetele nella seconda ciotolina.

Come impastare a mano i triddi

  1. Sulla spianatoia, sistemate la semola di grano duro rimacinata con la caratteristica disposizione a fontana e proseguite con l’aggiunta degli altri ingredienti.

  2. Versate al centro della fontana le uova intere, 100 g di formaggio, il prezzemolo tritato finemente, un pizzico di sale e un po’ di pepe macinato al momento.

  3. come fare i triddi

    Mescolate le uova con movimenti circolari delle dita fino a farle assorbire completamente dalla semola e amalgamate bene con le mani.

  4. Lavorate gli ingredienti lentamente fino a ottenere un impasto morbido e consistente, senza mai aggiungere dell’acqua.

  5. A questo punto, stendete la pasta con lu minnaturu (che in dialetto vuol dire matterello), in modo da ottenere una sfoglia il più sottile possibile.

  6. Cospargete la spianatoia di semola e lasciate asciugare la sfoglia su di essa. Aspettate il tempo sufficiente a far asciugare la sfoglia in modo da poterla tagliare per creare i triddi.

  7. E come si dice, fare di necessità virtù… tirare la pasta come le massaie di un tempo mi fa ridimensionare concetti di modernità e comodità che non avremmo mai raggiunto senza il lavoro e l’impegno dei popoli che ci hanno preceduti.

Come realizzare i triddi a mano

  1. Una volta che la sfoglia sarà abbastanza asciutta per iniziare a romperla, sbriciolatela accuratamente con l’aiuto delle dita che devono essere tre, cioè pollice, indice e medio (e che danno il nome alla ricetta triddi o tridd, che in dialetto significa tre) in modo da ottenere piccoli e irregolari pezzettini di pasta.

  2. Lasciate riposare i triddi sulla spianatoia un altro po’ per il tempo necessario a farli asciugare completamente. I triddi sono pronti adesso, non resta che cuocerli in un buon brodo di gallina!

Come cuocere i triddi

  1. Versate il brodo di gallina nella grossa casseruola o pentola e portate in ebollizione. Unite i triddi e fateli cuocere nel brodo per qualche minuto, controllando la cottura ottimale con vari assaggi.

  2. Vi invito a leggere un articolo molto utile per la preparazione della ricetta triddi in cui troverete una serie di accurate spiegazioni per la perfetta riuscita di un ottimo brodo di gallina.

Come servire i triddi della ricetta tradizionale

  1. come fare la ricetta triddi

    Distribuite la minestra nei piatti individuali e servite a tavola ai vostri commensali. Cospargete con una manciata di buon pecorino grattugiato.

Note

Utilizzate la macchina per la pasta fresca per assottigliar la sfoglia se considerate di risparmiare tempo e trovate un po’ faticoso e difficile riuscire a tirare la sfoglia a mano.

I triddi completamente asciutti si possono sistemare negli appositi contenitori o nei sacchetti di plastica, riportando nome, quantità e data della lavorazione, e riporre in frigorifero il tempo consigliabile per la conservazione della pasta fresca fatta in casa. Possono anche essere congelati, rispettando sempre le norme per un’accurata conservazione.

Il brodo di gallina può essere sostituito con un ottimo brodo di tacchina. Utilizzate solo ingredienti di ottima qualità per la vostra ricetta, questo garantirà il risultato e ritroverete l’intensità e il carattere degli antichi sapori mediterranei.

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