Bagna cauda
Preparazione: 10 minuti | Cottura: 10 minuti |
Avere un amico piemontese da cui avere la ricetta della bagna cauda… è davvero un onore. Ricordo ancora la sera in cui Fabrizio, questo il suo nome, me l’ha preparata: mestolo alla mano, girava e girava le acciughe donando a tutta la stanza un profumo incredibile. Inutile dire che la mia fame aumentasse ogni minuto finchè, credetemi, l’attesa è stata abbondantemente ripagata. Il sapore della bagna cauda è eccezionale, magari non è corretto ma io, alla fine, ho pure fatto la scarpetta con il pane. La preparazione, in sé, non è affatto difficile: tante acciughe, tanto aglio e un ottimo olio sono gli ingredienti di questa ricetta, che ben si sposa a verdure crude quali cardi, topinanbur, cavolfiori, carote, ravanelli… oppure cotti, in primis le patate e i peperoni grigliati. Ho assaggiato la bagna cauda anche con i budini di porri: da urlo!
La ricetta originale utilizzava l’olio di noce. Oggi esistono molte varianti locali rispetto alla qualità di olio e alla proporzione tra olio e burro da usare, che va da tre quarti di olio per una di burro, fino a quantità pari di olio e burro. Per rendere la preparazione maggiormente leggera, molti sostituiscono il burro con panna da cucina. Ma ora, andiamo alla ricetta!
Ingredienti (per 4 persone): |
– 3 dl di olio extravergine di oliva
– 150 g di acciughe sotto sale – 50 g di burro – 6 spicchi di aglio – verdure per accompagnare la bagna cauda |
Preparazione:
Per preparare la bagna cauda, raschiate innanzitutto con un coltellino le acciughe, pulitele con un telo, apritele e diliscatele.
Sbucciate gli spicchi di aglio e tagliateli a fettine sottili.
In un recipiente, meglio se in terracotta, sciogliete il burro a fuoco dolcissimo, unite l’aglio e lasciate che si disfi senza dorarsi e, per ultimo, aggiungete l’olio e le acciughe, facendo sobbollire a fuoco dolce per 10 minuti, fino a ottenere una salsina omogenea.
Se lo avete, servite la bagna cauda in tavola sull’apposito fornelletto con accanto le verdure prescelte, precedentemente mondate, lavate, tagliate a fettine o a listarelle oppure cotte.
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