Il Buccellato dolce natalizio tradizionale siciliano, a Palermo si realizza a forma di ciambella oppure a tozzetti ricoperti di glassa bianca e zuccherini colorati, o più semplicemente cosparsi di zucchero a velo.
Google suggerisce che il suo nome deriva dal latino “buccellatum” cioè pane da convertire in buccelli, ovvero in piccoli tozzi, bocconi, per avere una migliore morbidezza.
Ci sono due scuole di pensiero sull’origine del buccellato, la prima che fa risalire questo dolce tradizionale medievale alla presenza dei lucchesi nella città di Palermo e fa pensare quindi, che questo dolce ci fu importato da loro (dove tutt’ora è ancora diffuso); la seconda ritiene che sia una ideazione della cultura arabo-normanna poiché la presenza di essenze mediterranee come gli agrumi, cedri, zucche, ecc. nella formazione dell’impasto è riferibile alla loro arte culinaria.
Ne ho provate diverse di ricette, alla fine ho optato per la mia frolla con lo strutto e con il ripieno copiato ad Albenghi dal forum di Gennarino
Ingredienti per 1kg e 800grammi di ripieno
750g fichi secchi
200g mandorle abbrustolite
200g gherigli di noci
100g uva sultanina
50g di pistacchi freschi non salati
150g cioccolata fondente
2 chiodi di garofano
1 cucchiaino di cannella
300ml di buon vino rosso (ho messo acqua)
1 bicchierino di Marsala
4 cucchiai di miele di fiori d’arancio
30g zucchero
La scorza di un’arancia grattugiata
Procedimento
Mettere ad ammollare in acqua tiepida per un’oretta i fichi secchi.
Trascorso il tempo tritare finemente al coltello i fichi (sgocciolati con cura), le mandorle, i gherigli di noce e i pistacchi.
Mettere a bollire in un tegame il vino rosso e il marsala (che può essere sostituito da un bicchierino di Cointreau) con i chiodi di garofano, lo zucchero, il miele e la cannella; trascorsi 3 minuti unisci i fichi, l’uva sultanina, le mandorle, le noci, i pistacchi e proseguire la cottura, a fuoco lentissimo, per una decina di minuti.
Quindi togliere dal fuoco e, quando il composto si è intiepidito, unire il cioccolato spezzettato e la scorza d’arancia grattugiata.
Prendere la pasta frolla, dividere in due parti e stendere con un mattarello infarinato su carta da forno ricavandone delle sfoglie rettangolari di 3 mm. di spessore (di misura cm. 14 x 30).
Porre adesso il ripieno per tutta la lunghezza del rettangolo, ripiega la pasta su se stessa saldando bene i bordi (spennellati con uovo battuto) e sagomando a forma di un grosso salame.
Unire poi le estremità dando forma circolare.
Pizzicare la pasta con l’apposito attrezzo
(se non lo si ha provare a fare delle piccole incisioni con i rebbi di una forchetta), spennellare con uovo ed infornare a 180° per 20-25 minuti.
Quando è freddo spennellarlo con gelatina oppure come ho fatto io con miele scaldato e diluito con un po’ d’acqua.
N.b. questa dose serve per farcire almeno 2 buccellati grandi o se fate i buccellatini se ne tirano fuori tantissimi. Se non volete usarlo tutto subito, il ripieno può essere conservato per un paio di settimane in un sacchetto per congelare ben chiuso e nella parte più fredda del frigorifero.
ed ecco la foto del buccellato interoe questi invece i buccellatini
Noooo così mi uccidiii!!! Troppooo buoni devono esseree!!! 😀
Mamma miA CHE BOMBA ma, che bontà!!Bravissima deny
caspita davvero una bomba ma ne vale la pena !
Li abbiamo assaggiati in più di un'occasione, sono da delirio, strabuoni! Non ne conoscevamo la ricetta, ora potremmo quasi anche provarci a farceli in casa, sono ipercalorici sì, ma di un piacere che se non li assaggi non puoi nemmeno immaginare!
Baciotti
Sabrina&Luca
Mi leggi in testa? meditavo di chiederti la ricetta! GRAZIEE!!!
E già, è arrivato il momento di cominciare a produrre per deliziare amici e parenti durante le feste.Buonanotte,Roby
Deve essere uno spettacolo di bontà!
Però niente a che vedere col buccellato nostro, fatto con pasta lievitata e ripieno solo di uvetta, canditi e anici. Mi sa che non sono stati i lucchesi a portarlo lì 🙂
Un bacione
Conosco… conosco!!! Ma l'attrezzino noooo!!!! Sei bravissima! 🙂
Sore', ma non mi dire che sta arrivando il natale?!?!!?
😀 😀 😀
/Bella la seconda 😉
Picciotti miei lo so benissimo che bomba è il buccellato, ma Natale quando arriva arriva 😀
Fratè….la prima è vecchia..la seconda è fresca fresca…ma ho ancora taaaaanto pane duro (anzi buccellati) da mangiare prima di imparare
:DDDD
Grazie per questa ricetta tradizionale! Deve essere buonissina…
Fantastici cinzia!! Fantastici!! Adoro questo dolce, quando l'ho assaggiato non finivo di mangiarlo!
Non conoscevo l'esistenza dei buccellati… quante cose nuove si imparano nei blog! E a te Cinzia cara, faccio i miei complimenti per il tuo blog, oltre che alla ricetta (che mi segno). Un bacione!
@Silvia grazie per la visita.
@giulia è vero! e pensa quelli piccini…
@Kiara benerarrivata e grazie per i complimenti, ricambierò la visita al più presto!
Un capolavoro!!! Conosco il dolce per averlo mangiato, ma mi fa piacere poter salvare la ricetta 🙂
Maroooooooooò Cinzia! Io li adoro, non li ho mai fatti ma presentati così… che fa ci provo? Magari i nicareddi…. e c'hai ragione Natale quando arriva arriva!
baci
questi gli adoro. provero a farli 🙂
…pero' vedi che si nota che tra la prima e la seconda hai mangiato qualche buccellato?
:)))
sono davvero deliziosi questi buccellati, una veria ghiottoneria da provare subito!!baci imma
Non conosco questo dolce deve essere eccezionale!
Francesca
questo dolce l'ho sentito nominare ma non me ne sono mai interessata a dovere. grazie per la ricettina, mi sa che la provo… baciotti
Imma quale piacere averti qui!
Francesca non è buono…è di più!
Cristi anche a te consiglio di provarlo.
baci.
Bello riscoprire questi dolci della tradizione oltre ai classici pandori e panettoni! complimenti!
è un dolce che sarà pure buonissimo ma che costa troppo,
Ciao Maria, come mai questa affermazione?