Scritta per caso, forse come tutte le altre. Le poesie…Arrivano così, da un luogo, un profumo.
A volte mentre sono in auto sento il bisogno d’imprimere un pensiero, fortuna che esistono i cellulari così registro. Con calma sistemo ciò che ho scritto.
Una mattina ero affacciata al balcone della casa al mare, sopra di me un andirivieni di rondini rumorose. Era molto tempo che non vedevo tante rondini insieme, volare libere nel cielo.
Una ventata e arriva una combinazione di profumi, in quel momento mi venne in mente quando bambina andavo in campagna con i miei genitori, tra gli stessi profumi di casa e di terra.
In un attimo scrissi questa poesia che segue.
Sono nata in una terra di carica di aromi e cose buone. Il sole e il caldo, come in altre regioni, esalta questi profumi che viaggiano col vento.
Una nuova estate
Mi fermo a contemplare il sorgere del sole dalla mia finestra.
I miei pensieri verso l’orizzonte infinito.
Davanti a me, il mare e gli ulivi.
Stormi di rondini volteggiano nell’aria carica di profumi
Indaffarate ad accudir la nuova prole.
Origano e finocchio selvatico, si fondono col lentisco e la lavanda.
E le ginestre in fiore in un incensante melodia aromatica
Il canto estivo delle cicale ora vestito a festa
Dai colori di questo cielo d’estate pronto al nuovo giorno
Sulla sabbia, leggere increspature d’acqua
Si fanno trasportare dalla brezza del mattino,
Ondeggiano leggere a cullare i miei pensieri.
La raccolta delle more e dei frutti dimenticati
Negli assolati sentieri verso casa.
Sento profumo di buono nell’aria
Di pane sfornato
Basilico, e pomodoro e, nelle case si apprestano
Al rituale antico, delle cotture lente
Dei sapori, e degli aromi
A imbandir il desco quotidiano, nel lieto ritrovarsi
Tra il trascorrere delle ore.
Di panni stesi al sole, che raccontano storie di giorni
E di freschezza
Nel tempo che passa
E nelle cose che restano.
Come le nostre radici.
Quelle che lasciano il segno
E si imprigionano silenti nel nostro cammino
Sono i profumi, che costruiscono i nostri ricordi.
È la musica, che arriva da lontano,
E torna alla mente del tuo tempo.
Tra le ore di un passato che si riconcilia con te stesso
E risponde alle tue domande.
Radici, che accompagnano
Nelle stagioni della vita
Indelebili nel cuore e nell’anima
Che costruiscono il tuo albero
Carico di sogni da spargere al vento
E lasciare un segno del tuo incedere.
Enza Squillacioti