Crostatine autunnali alla marmellata

Crostatine autunnali alla marmellata

Era un po’ che volevo fare delle piccole crostate con i tagliapasta autunnali che avevo comprato qualche mese fa. L’estate è praticamente finita (è mai cominciata?) quindi era giunto il momento giusto per utilizzarli!
così ho voluto prepare le mie crostatine autunnali, che altro non sono se non delle semplici crostata di marmellata, con una piccola decorazione sopra, che le ha rese a parer mio deliziose.
beh vi avviso già che questa sarà una ricetta un po’ “sgangherata” come si dice dalle mie parti!
ossia un po’ disorganizzata…infatti avevo già la pastafrolla in congelatore, uno scampolo che mi era avanzato da alcune crostate fatte in precedenza, quindi metto le mani avanti e vi avverto! NON HO IDEA DELLE DOSI!
cioè sì ho idea delle dosi della pastafrolla complessiva, quella da cui ho ricavato lo scampolo, e ve le metterò nel link sotto, ma ecco non so quanto di questo impasto abbia usato, metà? un terzo? un quarto? BOOOH?
mi sono venute 4 crostatine, quindi non so quante ne verranno con la dose piena…ma non credo sia davvero così importante visto che la pastafrolla si può fare e congelare, quindi alla fine fate la dose consigliata, e poi quando avrete fatto le crostate che vi servono (oppure quando semplicemente vi sarete stancati di farle!) mettete il resto in congelatore e alla prossima volta!
considerate che con la dose piena viene una crostata grossa quindi vi verranno tranquillamente 8-10 crostatine, se non di più. il numero dipende poi dalla grandezza delle crostatine (io le ho fatte in stampi da 10 cm di diametro) e da quante decorazioni deciderete di usare per guarnirle.

Whoopie-scones – quando gli amish incontrano gli scozzesi

Whoopie-scones - quando gli amish incontrano gli scozzesi

Ok lo ammetto. l’idea era stravagante già in partenza.
non è la prima volta che mi cimento in strani mescoloni culinari…fondendo e unendo dolci che apparentemente non c’entrano niente gli uni con gli altri…vedasi i Muffin brownies con crumble al cocco (ben 3 dolci fusi insieme, il mio record!), oppure la Lemon pie camuffata da cheesecake o anche i Muffin cheesecake.
per ora era andato tutto sempre per il verso giusto. per ora.
ho voluto tentare la fortuna una volta ancora.
com’è il detto?
la fortuna premia gli audaci!!!
beh un po’ di coraggio, almeno in cucina, mettiamocelo 😛
tanto male che vada, che danni possiamo fare? buttare qualche uovo, un po’ di zucchero, della farina. roba da non “andare in fallimento economico”, diciamocelo pure…
così ho progettato i miei whoopie-scones, che non sono altro che degli scones a forma di whoopie pies!
gli scones sono tipici dolcetti da thè di origine scozzese, mentre gli whoopie pies dei biscotti doppi con farcitura, che la tradizione attribuisce agli amish. il nome sembra derivare dal fatto che quando gli uomini al lavoro sui campi aprivano il cestino del pranzo esclamassero dalla sorpresa “whoopie!” di fronte a questi dolcetti deliziosi.
per ottenere i miei whoopie-scones ho dovuto riaggiustare un pochino la ricetta, per ottenere degli scones piatti che non lievitassero troppo. così invece che farina autolievitante ho usato farina normale addizionata di pochissimo lievito.
ho steso l’impasto sottile (consigliano di stenderlo almeno 3 cm, io l’ho steso 1 cm e mezzo circa) così hanno mantenuto la forma che volevo, bassi, a cupoletta, con la base piatta da poter essere accoppiati a due a due come gli whoopie pies!

Panzerotti, pizze fritte, panzanelle, o giù di lì…

Panzerotti, pizze fritte, panzanelle, o giù di lì...

Eccoci qua, con la seconda ricetta salata! mica starò esagerando?
Il nome di questo piatto è una questione seria. è conosciuto in ogni parte d’italia, ma in ogni zona ha un nome diverso. non parlo di varianti regionali, parlo proprio di varianti locali, basta spostarsi di qualche chilometro e già ha acquisito un nome completamente diverso. che poi di fatto altro non è se non la pasta della pizza fritta in olio bollente, quindi la ricetta è praticamente identica per tutti, con qualche piccola variante qua e là.
cercando su Google mi sono imbattuta in decine di nomi con cui questo piatto è conosciuto: panzerotti, quarti fritti, panzanelle, pizze fritte, pizzelle, gnocchi fritti, calzoni fritti, torta fritta, ciaccia fritta, panino fritto, pinzino, crescentina fritta, chisolino, ficattole, ovviamente le ricette differiscono da zona a zona, ma il prodotto finale è molto simile.
quand’ero piccola e abitavo in un piccolo paesino di campagna ero solita chiamarli “quarti fritti” che poi “quarti” di cosa non si sa bene, ma lì si chiamavano così…quando poi mi trasferii (di 10 km, mica 100!) e continuavo a chiamarli “quarti” tutti mi guardavano come se fossi un’aliena! così per essere compresa in terra straniera smisi e cominciai a chiamarli panzerotti, che sembra essere il termine “tecnico” della mia attuale città…
ma basta andare verso firenze (80 km più in là) e già lì si chiamano pizze fritte.
insomma impossibile mettersi d’accordo. in toscana quando ci troviamo a discutere di un piatto di cui nessuno ne capisce il nome, bhe allora sappiamo che stiamo parlando di questo…
sicuramente qua non si chiamano panzanelle come nel sud, perchè la PANZANELLA è qualcos’altro: un piatto rustico e povero della tradizione toscana, a base di pane ammollato, cipolla, pomodori, tonno, basilico e capperi (o almeno così si fa nella mia città, sicuramente anche lì ci saranno varianti).

Tortine alle mele monoporzione

Tortine alle mele monoporzione

Le tortine alle mele sono delle piccole torte di mele in miniatura. perchè tagliarsi una fetta quando si può avere l’illusione di mangiare una torta intera? 😛
la tecnica che ho usato per fare queste tortine alle mele è molto simile a quella dei Muffin fior di mela si dispongono le fette di mela come a simulare i petali di un fiore e l’effetto ottenuto è davvero carino.
a differenza dei muffin qui i petali si possono vedere di più perchè lo stampo essendo più basso da modo alle mele di rimanere più in superficie, mentre nei muffin l’impasto lievita in altezza e tende a nascondere le fettine di mela.
Ovviamente si può decidere di mettere più mele (ad es riempire di più la parte centrale delle tortine, a posteriori lo farei anche io, la prossima volta 😛 alla fine sono tutti esperimenti sempre migliorabili…com’era il detto? la pratica affina la tecnica…o qualcosa del genere) oppure di disporle in maniera di diversa, insomma libero sfogo alla fantasia e al gusto personale.
quello che importa è racchiudere il sapore di una torta di mele in un piccolo gioiellino monoporzione, da servire in tavola ad amici, invitati, parenti come qualcosa di nuovo rispetto alla classica torta di mele da tagliare a fette.

Muffin allo yogurt senza burro

Muffin allo yogurt senza burro

Lo so…lo so….questi muffin allo yogurt non sono proprio bellissimi…dovrei intolarli “muffin allo yogurt, senza burro e con incidente culinario” XD
ora vi racconto. siccome siamo “poco svampite” in casa mia, tanto per usare un eufemismo, ci succede spesso di mettere le cose più impensabili nei posti più improbabili. questa volta è toccato al lievito. indovintate dove era stato infilato?
in frigo!!! quindi dopo un paio di giorni che se ne stava buono buon lì a godersi il fresco (purtroppo non me n’ero accorta fino a che non sono andata a cercarlo e non lo trovavo, e ho ribaltato mezza cucina) si era inumidito e appiccicato tutto, e aveva perso parte del suo potere lievitante, per questo i muffin sono venuti un po’ sgonfiarelli, però questo non ha rovinato per niente il gusto nè per fortuna la consistenza, quindi siate buoni con me, sono un po’ bruttarelli lo ammetto, ma sono buonissimi, su questo posso garantire!!!
i muffin allo yogurt sono una ricetta semplice e veloce, e hanno anche il pregio di essere una ricetta light, infatti non prevedono l’uso di burro, ma bensì di olio e pure in quantità ridotta, mezzo bicchiere, che sarà circa 80/100 ml.
i muffin allo yogurt sono soffici, morbidissimi, come delle nuvolette! io ho usato lo yogurt bianco dolce, ma potete usare quello che più vi piace, non so anche alla frutta per dargli un’aroma in più! a voi la scelta.
ma passiamo alla ricetta, oggi sono di corsa e quindi poche chiacchere…