parmigiano grattugiato

Risotto al limone e zenzero

Risotto al limone e zenzero
Risotto al limone e zenzero

Risotto al limone e zenzero

Un primo piatto raffinato ed elegante, che unisce le note agrumate del limone al gusto aspro e piccante dello zenzero, una pianta originaria dell’Asia e usata soprattutto in campo medico per le sue proprietà medicinali e terapeutiche.

Il risotto al limone è una ricetta della cucina indiana, dove viene solitamente servito accompagnato da verdure, spezie (curcuma, curry) e frutta secca (anacardi, noci), ma la mia ricetta è invece più delicata, perfetta per chi ha voglia di gustare un risotto cremoso e dal gusto delicato.

In quanto al riso, vi consiglio di usare il Carnaroli, il Vialone, Arborio o il Roma, poiché i chicchi grandi conferiscono una buona consistenza al risotto e garantiscono una mantecatura perfetta.

 

 

Ingredienti per 1 porzione:

80 gr di riso (Arborio, Carnaroli, Vialone, Roma)

il succo e la scorza grattugiata di mezzo limone

2 tazze di brodo vegetale

1 cucchiaino di zenzero in polvere

1 cucchiaio di parmigiano grattugiato

1/2 cipolla

1/2 bicchiere di vino bianco secco

una noce di burro

olio extravergine di oliva q.b.

sale

 

 

 

Procedimento:

Grattugiare la scorza di mezzo limone.

Spremere mezzo limone per ottenerne il succo.

Tritare finemente la cipolla.

In un tegame, rosolare la cipolla sarà appassita con un filo di olio extravergine di oliva.

Quando la cipolla comincerà a dorare, aggiungere il riso e far tostare per 1-2 minuti.

Quindi sfumare con il vino bianco, mescolando con un cucchiaio di legno per farlo evaporare.

Continuare la cottura aggiungendo una tazza di brodo e, quando il brodo sarà completamente assorbito dal riso, mescolare con un cucchiaio di legno e aggiungere l’ultima tazza di brodo.

Mescolare continuamente, per tutto il tempo di cottura, per evitare che il riso si attacchi ai bordi del tegame.

Poco prima della fine della cottura, aggiungere lo zenzero in polvere, il succo di limone e la scorza grattugiata di mezzo limone, quindi mescolare per amalgamare bene gli ingredienti.

Spegnere il fuoco, ultimare con l’aggiunta di un cucchiaio di parmigiano grattugiato e una noce di burro e mantecare per 1-2 minuti, a fuoco spento.

Infine, servire il Risotto al limone e zenzero caldo.

 

Parmigiana di pasta

Parmigiana di pasta
Parmigiana di pasta

Parmigiana di pasta

Uno tra i miei piatti preferiti, che realizzo sempre in due dosi per evitare di usare solo metà melanzana e lasciare l’altra metà in frigo: una ricetta semplicissima per un piatto saporito ma non eccessivamente calorico poiché le melanzane non vengono fritte (come nella ricetta tradizionale) ma grigliate.

Io ho usato i rigatoni ma voi potete usare qualsiasi formato di pasta, purché corta (es. pennette, penne, mezzi rigatoni, paccheri, ecc), e condito il tutto con della salsa di pomodoro confezionata, cubetti di mozzarella fiordilatte e abbondanti cucchiaiate di parmigiano grattugiato.

Che dire, vi aspetto per pranzo?!

INGREDIENTI PER 2 PORZIONI:

1 melanzana piccola
100 gr di pasta corta
1 mozzarella
250 ml di salsa di pomodoro
Parmigiano grattugiato q.b.
Erba cipollina, rosmarino q.b.
Sale

PROCEDIMENTO:

Lavare la melanzana e tagliarla a fette sottili.
Adagiare le fette di melanzana in uno scolapasta e lasciarle a riposare per almeno 1 ora, in modo che perdano il sapore amaro.
Scaldare una piastra e, quando sarà rovente, grigliarvi le fette di melanzane su entrambi i lati.
Condire le melanzane con una spolverata di erba cipollina, una di rosmarino e un pizzico di sale.
Nel frattempo, riempire una pentola d’acqua e portarla a ebollizione per cuocervi la pasta.
Preriscaldare il forno a 180 gradi.
Cospargere il fondo di una teglia con due-tre cucchiai di sugo e uno strato di melanzane grigliate.
Tagliare la mozzarella a cubetti.
Scolare la pasta al dente e condirla con la salsa di pomodoro e una manciata di cubetti di mozzarella.
Versare la pasta sullo strato di melanzane nella teglia, poi ricoprire con le altre melanzane.
Ultimare con uno strato di sugo, i cubetti di mozzarella avanzata e qualche cucchiaio di parmigiano grattugiato.
Cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per 20-25 minuti, fino a quando si sarà formata una bella crosticina sulla superficie della parmigiana.
Sfornare e servire la Parmigiana di pasta subito.

Gnocchi alla parigina

Gnocchi alla parigina
Gnocchi alla parigina

GNOCCHI ALLA PARIGINA

Per la serie “giovedì gnocchi”, oggi gnocchi alla parigina, un piatto molto in voga negli anni ’60, conditi con una saporita besciamella fatta in casa (con latte, burro, farina e parmigiano grattugiato) e cotti al microonde per farli diventare dorati e croccanti.

Un primo piatto succulento e che conquisterà il vostro palato al primo assaggio, provare per credere!!!

 

 

INGREDIENTI PER GLI GNOCCHI:

200 gr di patate

50 gr di farina 00

Sale

Per il condimento:

1 bicchiere di latte

2 cucchiai di farina

1 noce di burro

1 cucchiaio di parmigiano grattugiato

Sale, pepe

 

 

PROCEDIMENTO:

Lavare le patate e lessarle con tutta la buccia in una pentola piena di acqua.

Una volta cotte, scolare le patate e pelarle.

Schiacciare le patate con i rebbi di una forchetta o con un passa verdure.

Distribuire una manciata di farina sulla spianatoia.

Incorporare le patate schiacciate con i 50 gr di farina 00 e impastare cercando di ottenere un impasto elastico e consistente.

Prendere un pezzetto dell’impasto, arrotolarlo come un vermicello e tagliarlo in pezzetti con un coltello, per ottenere gli gnocchi.

Nel frattempo, riempire una pentola con acqua salata per cuocervi gli gnocchi.

Quando l’acqua avrà raggiunto il bollore, buttarvi gli gnocchi e cuocerli fino a quando non torneranno a galla, poi scolarli.

Mentre si attende che l’acqua arrivi a bollore per cuocervi gli gnocchi, preparare salsa per il condimento.

In un pentolino versare un bicchiere di latte caldo, 1 noce di burro e due cucchiai di farina, poi metterlo sul fuoco e mescolare con un cucchiaio di legno per ottenere una crema densa.

Aggiungere un cucchiaio di parmigiano grattugiato e mescolare.

Salare e pepare.

Quando la salsa sarà abbastanza densa e cremosa, spegnere il fuoco e lasciarla riposare.

Scolati gli gnocchi, versarli in una pirofila adatta al microonde e ricoprirli con la salsa preparata.

Cuocere al microonde per 5 minuti (dovranno essere dorati) funzione combi grill alla max potenza.

Sfornare gli Gnocchi alla parigina e servire subito.

Polpettone americano

Polpettone americano
Polpettone americano

POLPETTONE AMERICANO

Una ricetta facilissima per un secondo piatto economico e gustoso, perfetto se accompagnato da un purè di patate o un tris di verdure saltate in padella.

Il polpettone americano, a differenza di quello “tradizionale”, viene cotto in forno (e non nel tegame), non ha al suo interno alcun ripieno (mentre nel tradizionale il ripieno è a base di uova sode, oppure prosciutto e formaggio, prosciutto e spigavi, ecc), ed è cotto con una glassa a base di ketchup e senape.

Attenendomi alla ricetta originale (presa da un libro sulla cucina newyorkese), ho usato la carne macinata di manzo ma voi potete usare benissimo il macinato di pollo, di tacchino o di vitello, in base alle vostre preferenze!

Un secondo piatto buonissimo, economico e che può essere gustato in più volte (e persino portato in ufficio per il pranzo). Cosa si può volere di più??

Ingredienti:

500 gr di carne macinata di manzo

2 uova

1 bicchiere di latte

3 cucchiai di parmigiano grattugiato

4 cucchiai di ketchup

2 cucchiai di senape

Sale

 

 

Procedimento:

Ammollare le fette di pane nel latte per disfarle e ottenere una poltiglia.

In una ciotola, unire la poltiglia di pane, la carne macinata di manzo, il parmigiano grattugiato, le uova, un pizzico di sale e mescolare con le mani per ottenere un composto omogeneo.

Preriscaldare il forno a 180 gradi e rivestire una teglia di carta forno.

Adagiare il polpettone sulla teglia rivestita e dargli una forma allungata aiutandovi con le mani.

In una ciotola, mescolare il ketchup con la senape, e poi spalmarne una metà sulla superficie del polpettone.

Cuocere il polpettone in forno caldo a 180 gradi per 30 minuti.

Sfornare il polpettone e cospargerlo con l’altra metà di salsa, quindi reinfornare per altri 20 minuti per far fornare una crosticina glassata.

Sfornare e servire caldo, tagliato a fette, accompagnato con altra salsa e un contorno di verdure delicate.

Trofie al pesto

Trofie al pesto
Trofie al pesto

TROFIE AL PESTO

Il pesto è una salsa a freddo (così chiamata perché gli ingredienti vengono frullati per ottenere una salsa che poi viene usata per condire la pasta senza previa cottura) diffusa già in epoca romana; un condimento semplice, leggero ed economico, realizzato con basilico fresco, aglio e parmigiano.
La ricetta originale prevede che le foglie di basilico, l’aglio e i pinoli, vengano tritati in un mortaio di marmo con il pestello di legno ma io, non avendolo a disposizione, ho usato il frullatore a immersione, ottenendo un risultato più cremoso.

Io ho usato le trofie ma voi potete usare qualsiasi tipo di pasta a vostra disposizione, purché corta (es. fusilli, orecchiette, farfalle); mia zia, a volte, aggiunge al pesto anche una patata lessa e una manciata di fagiolini lessi, tanto per rendere più corposo il condimento, ma io trovo che questi ingredienti smorzino eccessivamente il sapore fresco del basilico e la nota pungente dell’aglio.

Una ricetta facile e veloce per un primo piatto saporito ma leggero, ideale da consumare sia durante la stagione estiva che invernale.

 

 

Ingredienti per una porzione:

80 gr di trofie

1 mazzo di basilico fresco

1 spicchio di aglio

3 cucchiai di parmigiano grattugiato

15 gr di pinoli sgusciati

4 cucchiai di olio

Un pizzico di sale

 

 

Procedimento:

Riempire una pentola d’acqua e portarla a ebollizione per cuocervi la pasta.

Lavare e asciugare le foglie di basilico fresco.

Versare nel bicchiere del frullatore a immersione le foglie di basilico, l’olio, i pinoli, l’aglio e un pizzico di sale, per poi frullare bene il tutto.

Aggiungere anche il parmigiano e frullare per un’ultima volta.

Se volete un risultato più liquido,maggio gente altro olio, mentre, se volete un risultato più consistente, aggiungete altro parmigiano grattugiato.

Quindi scolare la pasta poi rimetterla nella pentola e condirla con il pesto.

Infine, servire le Trofie al pesto calde, aggiungendo, se volete, una spolverata di parmigiano.

Muffin zucchine e carote

Muffin zucchine e carote
Muffin zucchine e carote

Muffin zucchine e carote

Questi Muffin rappresentano una ricetta facile, sfiziosa ed economica, ideale da servire come aperitivo agli ospiti oppure da mangiare come snack o nella pausa pranzo al lavoro.

Avreste mai detto che i famosi tortini dolci della tradizione anglosassone avrebbero riscosso successo anche in una versione salata?!?!

Eh si, perché questi tortini salati rustici sono facili da preparare e si prestano per essere con le verdure (come ho fatto io), o con un mix di carne, verdure e formaggi (ad esempio, piselli e prosciutto, funghi e provola, wurstel e pomodorini pachino, ecc.).

Quindi, pochi e semplici ingredienti che, mescolati insieme, danno vita ad uno snack ricco di gusto, perfetto se accompagnato da una birra chiara fresca.

 

Ingredienti per 6-7 Muffin:

125 gr di farina 00

125 ml di latte

2 cucchiai di parmigiano grattugiato

2 cucchiai di olio extravergine di oliva

1 bustina di lievito per torte salate

1 carota

1/2 zucchina

1 spicchio di aglio

sale, pepe

 

 

Procedimento:

In primo luogo, riscaldare il forno a 180 gradi.

Lavare e tagliare la zucchina e le carote a julienne.

In una padella, rosolare uno spicchio d’aglio con un cucchiaio di olio extravergine di oliva e poi aggiungere la zucchina e le carote a julienne.

Cuocere a fuoco basso per 5 minuti, mescolando di tanto in tanto, poi spegnere il fuoco e mettere da parte.

In una ciotola, unire la farina, il parmigiano grattugiato, un pizzico di sale, una spolverata di pepe e il lievito in polvere per preparazioni salate.

In un’altra ciotola unire l’olio extravergine di oliva e il latte.

Unire ora la ciotola con il latte a quella con la farina e mescolare per amalgamare bene il composto (aiutatevi con una frusta da cucina).

Aggiungere infine le zucchine e le carote a julienne, e mescolare.

Distribuire il composto per 3/4 nei pirottini da Muffin e cuocere in forno caldo a 180° per 15-20 minuti.

Infine, sfornare e far raffreddare i Muffin zucchine e carote prima di servire.

10 regole per una frittata perfetta

10 regole per una frittata perfetta
10 regole per una frittata perfetta

10 regole per una frittata perfetta

La frittata è un piatto povero della cucina italiana, diffuso sin dai tempi dei romani, preparato con uova sbattute, parmigiano grattugiato, sale e pepe. Un piatto di rapida preparazione, economico e semplice, ma che, per essere perfetto, richiede il rispetto di alcune regole fondamentali. Ecco allora le 10 regole per una frittata perfetta.

1) Uova

Per una frittata perfetta, è consigliabile usare uova fresche e bio.

2) Sbattere le uova

Le uova vanno sbattute in un piatto fondo, con una forchetta o una frusta da cucina. Mai sbattere eccessivamente le uova, ma quanto basta per amalgamare i tuorlo e l’albume.

3) Albumi montati a neve si o no?

Per ottenere una frittata soffice, alcuni consigliano di montare gli albumi a neve e poi incorporarli delicatamente ai tuorli sbattuti, mescolando dal basso verso l’alto.

4) Latte e fecola per una frittata alta e soffice?

Alcune ricette, per ottenere una frittata alta e soffice, suggeriscono di aggiungere due cucchiai di latte e un cucchiaio di fecola ai tuorli sbattuti, ma io, personalmente, non ho mai messo in pratica questo consiglio e mi sono sempre limitata a sbattere bene le uova.

5) Aggiunta di varianti

La versione classica della frittata prevede solo uova, parmigiano grattugiato, un pizzico di sale e uno di pepe ma, prima della cottura in padella, potete aggiungere ai tuorli sbattuti delle verdure ripassate in padella (es. spinaci, patate tagliate a julienne, broccoli, cipolle tritate), salumi (es. pancetta o prosciutto cotto a cubetti), formaggi, funghi, ottenendo così un risultato sfizioso.

Nella cucina napoletana è molto diffusa la frittata di maccheroni, preparata in bianco o con il sugo. Nella cucina piemontese è diffusa la frittata rognosa, fatta con uova sbattute, sale, pepe, formaggio grattugiato, erbe aromatiche e salame sbriciolato e soffritto.

6) Scelta della padella

La padella perfetta per la cottura della frittata è antiaderente e con il fondo spesso, del diametro di 24 cm per 8 uova, o di 16 cm per 4 uova.

7) Cottura: in padella o al forno?

Come da tradizione, la frittata si cuoce rigorosamente in una padella leggermente unta con un filo di olio. Quando l’olio comincerà a sfrigolare, abbassare la fiamma e versare in padella le uova sbattute.

Coprire la padella con un coperchio e cuocere a fuoco basso per 3-10 minuti; quando le uova cominceranno a rassodarsi, scuotere la padella avanti e indietro, per evitare che la frittata si attacchi al fondo della padella.

Alcune ricette, per ottenere una variante “light” della frittata, optano per la cottura in forno tradizionale, evitando così il problema del “rigiro in padella” ma richiedendo, tuttavia, più tempo di cottura (saranno necessari quasi 40 minuti).

8) Incisione

Per cuocere perfettamente la frittata in padella, è consigliabile fare delle incisioni con un cucchiaio di legno sulla superficie durante la cottura, in modo da far penetrare in profondità il composto ancora crudo.

9) Girata

Quando le uova si saranno rassodate e i bordi saranno leggermente dorati, arriva il momento topico: girare la frittata senza romperla. Coloro che si sentono sicuri di sè (e del proprio polso), possono tentare di girare la frittata facendola scivolare su un coperchio dello stesso diametro della padella e riversandola di nuovo nella padella. Questa operazione deve essere fatta in modo “rapido e indolore”, per evitare che la frittata si rompa.

Per i meno temerari, è possibile girare la frittata usando due palette.

Una volta girata, cuocere la frittata per altri 5-6 minuti.

10) Servire

La frittata va servita rigorosamente calda, tagliata a fette o intera. A me piace mangiarla anche il  giorno dopo, fredda o riscaldata per qualche minuto al microonde.

Tonnarelli cacio e pepe

Tonnarelli cacio e pepe
Tonnarelli cacio e pepe

Tonnarelli cacio e pepe

I tonnarelli cacio e pepe rappresentano un piatto forte della cucina popolare romana, preparati sin dal 1700, quando la pasta veniva condita con burro e formaggio.

Le radici del piatto affondano nella campagna romana dove i pastori, dovendo restare per molto tempo fuori casa, facevano scorta di formaggio di pecora stagionato, pepe nero e pasta secca.

Un primo piatto semplice ma gustoso, perfetto per un pranzo saporito da gustare soli o in compagnia.

Ingredienti per una persona:

Per la pasta:
80 gr di pasta (io ho usato i tonnarelli ma vanno bene anche gli spaghetti o i bucatini)
1 cucchiaio di burro a temperatura ambiente
3 cucchiai di parmigiano grattugiato
1 cucchiaio di pecorino grattugiato
Una spolverata di pepe nero macinato
Sale

Per la cialda:
30 gr di parmigiano grattugiato

 

 

Procedimento:

Per la cialda:
Riscaldare sul gas una padellina antiaderente e, una volta calda, versarvi il parmigiano grattugiato in modo da formare uno strato omogeneo e uniforme.
Lasciare sulla fiamma fino a quando la cialda inizia a dorare quindi, con l’aiuto di una spatola, girare delicatamente la cialda sull’altro lato per cuocerla.
Una volta pronta, posizionare la cialda su una ciotola (in modo da darle la forma concava) e lasciarla raffreddare.

Per la pasta:
Riempire una pentola con dell’acqua e portarla a ebollizione.
Quando l’acqua bolle, salarla e buttarvi la pasta e cuocere mescolando di tanto in tanto.
Mentre la pasta cuoce, mettere una padella sul fuoco e sciogliervi un cucchiaio di burro e un cucchiaio di pepe nero.
Scolare la pasta 2 minuti prima del tempo di cottura indicato.
Versare la pasta nella padella con il burro insieme a metà tazza di acqua bollente e mescolare.
Abbassare la fiamma e aggiungere prima il parmigiano e poi il pecorino, mescolando di continuo per evitare che la pasta “si attacchi”.
Servire la pasta nella cialda di parmigiano preparata precedentemente.

Melanzane ripiene

Melanzane ripiene
Melanzane ripiene

Melanzane ripiene

Io adoro le melanzane ripiene, sono uno dei miei secondi preferiti, sia nella versione bianca sia rossa (con sugo e carne macinata o tonno).

Un piatto veloce che io ho cotto nel forno a microonde ma voi potete anche cuocere nel forno tradizionale a 180-190 gradi per una ventina di minuti.

Io ho preparato il ripieno per le melanzane con tonno, capperi, olive, pinoli, uovo, parmigiano e pangrattato, ma voi potete optare per un ripieno a base di carne macinata e aggiungere ulteriori ingredienti, come carciofini sott’olio, pomodori pachino, cipolline in agrodolce, ecc.

 

Ingredienti:

1 melanzana
1 scatoletta di tonno al naturale (o sott’olio, in base ai vostri gusti)
10 gr di capperi sotto sale
10 gr di pinoli
Una manciata di olive nere denocciolate
Qualche foglia di prezzemolo fresco
20 gr di pangrattato
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
uno spicchio d’aglio
un cucchiaio di olio extravergine di oliva
1 uovo
Sale, rosmarino

 

 

Procedimento:

In primo luogo, lavare la melanzana e tagliarla a metà.
Con il coltello, svuotare la melanzana dalla sua polpa e tagliarla a dadini
In una padella, rosolare uno spicchio d’aglio con un cucchiaio di olio poi aggiungere la polpa di melanzana tagliata a cubetti e mescolare.
Salare e cuocere a fuoco basso per 6-7 minuti, o fino a quando i dadini di melanzane non saranno morbidi.
Quando le melanzane saranno cotte, spegnere la fiamma e far intiepidire.
Nel frattempo, in una ciotola mescolare il tonno al naturale, l’uovo, il parmigiano grattugiato, le olive denocciolate, i capperi, i pinoli e qualche foglia di prezzemolo tritato.
Aggiungere ora le melanzane tiepide e il pangrattato, e impastare per formare un composto omogeneo.
Quindi aggiungere una spolverata di rosmarino.
Con un cucchiaio, distribuire il composto ottenuto nei due gusci di melanzana.
Adagiare i gusci ripieni sul piatto crisp del microonde e cuocere alla max potenza per 10-12 minuti.
Infine, sfornare e servire subito oppure aspettare che intiepidiscano.

Pinsa alla gricia

Pinsa alla gricia
Pinsa alla gricia

Pinsa alla gricia

Vivo a Roma da 6 anni ma solo ultimamente ho scoperto la “Pinsa”, una tipica pizza romana,

una sorta di focaccia di forma ovale preparata attraverso la macinazione dei cereali (miglio,

orzo, avena e farro), e con l’aggiunta di olio extravergine di oliva e sale.
La Pinsa inoltre si distingue dalla famosa pizza perché nell’impatto si usa acqua fredda e

non calda.

Nella mia ricetta, ho usato farina di grano tenero, farina di riso e farina di soia, certamente

un mix fantastico che mi ha permesso di ottenere un risultato finale soprattutto più digeribile

rispetto alla classica pizza, forse per via del mix di farine usate e per la lievitazione di

oltre 24 ore.

 

Ingredienti per 1 Pinsa:

130 gr di farina di grano tenero

35 gr di farina di riso

35 gr di farina di soia

1/2 bustina di lievito secco

Un pizzico di sale

1 cucchiaio di olio extravergine di oliva

150 ml di acqua fredda di frigorifero

4-5 cucchiai di parmigiano grattugiato

1/2 confezione di pancetta a cubetti

Pepe nero q.b.

 

 

Procedimento:

In una ciotola unire le 3 farine e poi aggiungere anche il lievito e mescolare.

Quindi aggiungere 120 ml di acqua fredda ed impastare per circa 3-4 minuti.

Unire il sale all’impasto ed impastare ancora quindi aggiungere anche l’olio e continuare ad impastare.

Aggiungere l’acqua fredda restante, impastare ancora per almeno 5 minuti.
Sistemare l’impasto della pinza in una ciotola e metterlo in frigorifero per minimo 24 ore.

Dopo 24 ore o anche più, stendere il composto su una spianatoia infarinata e lasciarlo riposare per circa 3 ore, in modo che raddoppi di volume.

Dopo 3 ore, ungere una teglia con un filo di olio e stendervi l’impasto.

Preriscaldare il forno a 200 gradi.

Condire la Pinsa con pecorino grattugiato, cubetti di pancetta e una spolverata di pepe nero.

Cuocere la Pinsa in forno caldo a 200 gradi per circa 10 minuti, o comunque fino a quando la Pinsa non sarà croccante all’esterno ma morbida dentro.

Sfornare e pappare!!!

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