natale 2023

Crumble di panettone

Crumble di panettone
Crumble di panettone

Crumble di panettone

Una ricetta facile facile per riciclare il panettone avanzato a Natale: un crumble realizzato con una base di panettone e farcito con mele e frutta secca.

Una ricetta facile, veloce ed economica, ideale per servire ai vostri ospiti un dessert sfizioso utilizzando ingredienti avanzati.

Se non avete a disposizione il panettone, potete usare il panettone o un altro dolce a vostra disposizione, come il plumcake o una semplice torta margherita.
Come frutta secca, io ho usato uvetta sultanina, canditi, noci tritate e pinoli, ma voi potete aggiungere ciò che più preferite o comunque ciò che avete in dispensa!

Via libera alla fantasia e al riciclo!!

 

Ingredienti:

Panettone avanzato q.b.

2 mele

Una manciata di frutta secca (io ho usato un mix di uvetta sultanina, canditi, noci e pinoli)

1 bicchiere di latte

100 gr di farina 00

50 gr di zucchero

50 gr di burro

Cannella in polvere q.b.

 

 

Procedimento:

Preriscaldare il forno a 200 gradi e rivestire una teglia di carta forno.

Tagliare il panettone a fette (o a pezzi più piccoli, se il panettone che avete è già tagliato) e adagiarle nella tortiera rivestita, per formare la base del crumble.

Bagnare il panettone con mezzo bicchiere di latte.

Sbucciare la mela, tagliarla a dadini e versarla in una ciotola.

Unire alla mela a dadini la frutta secca e mescolare bene.

Versare la mela e la frutta secca sulla base di panettone e distribuire uniformemente.

Bagnare lo strato di mela e frutta secca con il latte rimasto, e spolverare con la cannella in polvere.

In una ciotola, unire la farina, lo zucchero, il burro e un pizzico di cannella, mescolando per ottenere un impasto sbricioloso, un crumble insomma!

Distribuire il crumble sopra le mele e la frutta secca, poi infornare la torta a 200 gradi per 15-20 minuti circa.

Sfornare e far raffreddare a temperatura ambiente.

Servire il Crumble di panettone intero o tagliato a fette.

Panettone o Pandoro: cosa preferite a Natale?

Panettone o Pandoro: cosa preferite a Natale?Panettone o Pandoro: cosa preferite a Natale?

Sulle tavole delle feste natalizie, non manca mai una fetta di panettone o di pandoro, i dolci vero simbolo del Natale.

Molti distinguono i due dolci semplicemente per la forma e per la presenza (o meno) di canditi e uvetta ma, in realtà, le differenze sono ben altre!

Innanzitutto, l’origine. 

Il panettone è di origine lombarda, o meglio, milanese, nato nel ‘200 come pane arricchito con miele, uvetta e zucca.

Una leggenda narra che nacque come dolce da servire per la vigilia di Natale alla corte di Ludovico il Moro.

Durante la cottura, il dolce si bruciò e lo sguattero, tale “Toni”, consigliò al cuoco di corte di servirlo ugualmente, descrivendolo come un “dolce con la crosta”.

I commensali rimasero piacevolmente dal sapore di questo dolce e lo chiamarono “pan del Toni”.

Lo sviluppo del panettone nella forma e nella confezione attuale si deve a Angelo Motta, che nel ‘900 propose il cupolone e il “pirottino” di carta forno.

Il pandoro invece è un dolce veneto, la cui origine risale all’800 e rappresenta un’evoluzione del “nadalin”, un dolce duecentesco della città di Verona.

La data di nascita ufficiale del pandoro è il 14 ottobre 1884, quando Domenico Melegatti deposità all’Ufficio brevetti la ricetta di un dolce soffice e cotto in uno stampo a forma di stella.

Seconda differenza: la forma.

Il panettone, come stabilito dal D.M. 22/07/2005, ha una forma cilindrica e allungata; il pandoro invece una forma di stella tronconica a otto punte, come descritto da Melegatti.

Terza differenza: gli ingredienti.

Entrambi i dolci sono preparati con un impasto a base di farina di frumento, uova, zucchero, burro, lievito, scorza d’arancia e/o di limone.

La vera differenza è che nel panettone possono essere aggiunti uvetta e canditi, mentre nel pandoro questa possibilità è esclusa.

Inoltre, il pandoro viene servito con una generosa spolverata di zucchero a velo, mentre il panettone viene semplicemente tagliato a fette e servito.

Pertanto, scegliere tra una fetta di pandoro e una di panettone non comporta nulla a livello di apporto calorico: si tratta sempre di dolci burrosi ed estremamente zuccherini!

 

 

 

Le differenze sono finite qui: ora sta a voi scegliere cosa servire ai vostri ospiti durante il periodo natalizio.

Panettone o pandoro?

Tanto per darvi un’idea, vi dico la mia opinione.

Il mio pandoro preferito è il Bauli, soffice e profumato, sembra quasi si sciolga in bocca!

Adoro mangiarlo a colazione, inzuppandolo in una tazza di cappuccino, o a merenda accompagnato da una tazza di tè speziato.

Quanto al panettone… beh, qui i miei gusti si fanno difficili!

Oltre al classico, arricchito con uvetta e canditi, adoro quello glassato alle mandorle o farcito con crema di pistacchio.

In questo caso, la mia scelta si orienta sui panettoni Flamigni e Baratti & Milano, senza dubbi.

Come si può non amare il panettone glassato con uvetta e canditi oppure quello al pistacchio di Flamigni? Semplicemente irresistibili!

Se siete in cerca del panettone biologico, rivolgetevi a occhi chiusi al pasticcere siciliano Nicola Fiasconaro, che ha fatto della bontà delle materie prime usate il suo marchio di fabbrica.

E voi? Che ne pensate?

I torroni più buoni di Roma

I torroni più buoni di Roma
I torroni più buoni di Roma

I torroni più buoni di Roma

A Natale, oltre ai classici panettone e pandoro, sulla tavola non può mai mancare il torrone, perfetto da sgranocchiare durante una partita a tombola o a mercante in fiera.

Se volete fare un regalo gradito ai vostri amici e parenti, scartate l’idea del torrone confezionato tipo Sperlari o Pernigotti e buttatevi su un torrone artigianale, frutto della combinazione di ingredienti di prima qualità e maestria di pasticceri.

Dove acquistare I torroni più buoni di Roma ?? Ecco a voi la mia lista!

 

 

 

 

Giuliani (Via Paolo Emilio, Prati)

Una cioccolateria a due passi da via Cola di Rienzo, aperta dal 1949, specializzata nella produzione di marron glaces, cioccolatini e altri prodotti da pasticceria.

Nel periodo natalizio qui potrete trovare torroni artigianali prodotti con materie prime ricercate, senza farina e con cioccolato proveniente da Guayaquil, senza glutine.

Oltre al classico torrone di cioccolato al latte o fondente, è possibile scegliere torrone ripieno di cioccolato gianduia, bianco alle mandorle, al pistacchio, al caffè, alla crema di castagne, all’arancio, al rhum e al fico.

Il mio preferito? Al pistacchio, senza dubbio.

Prezzi: da 10€ a 12€, a seconda della variante.

 

 

 

Pasticceria Carmignani (Via Monte Cervialto)

Una pasticceria nel quartiere Salario, aperta dal 1970, specializzata nella produzione di torte, mignon, crostate, dolci delle feste, rustici e salatini.

Il torrone qui viene prodotto artigianalmente, con cioccolato puro al posto del solito “Burro di cacao”, un grasso che solitamente viene aggiunto durante la produzione per rendere più morbido il prodotto finito e facilitarne la lavorazione.

I torroni sono morbidi e friabili, tagliati e incartati a mano, ricoperti di cioccolato e arricchiti da frutta secca o canditi, al cioccolato al latte, fondente o bianco.

Prezzi: 12-13€

 

 

Venchi (Via del Corso)

Come resistere alla parete di cioccolato che vi accoglie appena varcata la soglia dello store Venchi in Via del Corso? Non si può!

Il regno del peccato, senza dubbio!

Da Venchi, oltre a fare scorta di praline e cioccolatini di ogni genere, durante il periodo natalizio potrete acquistare torroni artigianali tagliati a mano, ricoperti di cioccolato fondente e arricchiti con frutta secca, canditi, rum.

Il mio preferito? Il torrone nella sua versione “classica”, con miele e nocciole piemontesi.

Prezzi: 13- 14€

 

 

 

 

Cioccolato Reale & Figli (Via Pollenza)

Una fabbrica gestita dalla famiglia Reale, che produce leccornie dolci dal 1973.

Dolci al cioccolato, torroni, cioccolatini, uova pasquali, tutti preparati con ingredienti di prima qualità e una sapiente maestria, per soddisfare i palati più raffinati.

Nel periodo natalizio, oltre a panettoni e cioccolatini, la Fabbrica produce ottimi torroni esclusivamente in maniera artigianale, tagliati a mano e impacchettati.

Oltre alla versione classica con cioccolato fondente e nocciole, potrete trovare il torrone bianco con le mandorle, extra fondente con nocciole, al latte con gianduia e nocciole, ecc.

 

 

Volpetti (Via Marmorata)

Una gastronomia aperta dal 1870 e da allora sinonimo di prodotti di alta qualità e made in Italy.

Durante l’anno, da Volpetti potrete trovare una varietà infinita di salumi, formaggi, pani, dolci fatti in casa, condimenti, conserve, vini e persino kit per preparare i vostri piatti preferiti (come il kit per l’Amatriciana o per la Cacio e pepe).

Nel periodo natalizio, non potete esimervi dall’assaggiare il panettone artigianale con frutta candita e, soprattutto, i torroni.

Quale torrone scegliere? Avrete l’imbarazzo della scelta: siciliano, calabrese, piemontese, sardo da Tonara, ecc. e rigorosamente al cioccolato fondente, al latte, con nocciole, con gianduia, al pistacchio, mandorlato.

Non resta che chiedersi: perché assaggiarne solo uno? Ci vediamo da Volpetti!

Panpepato

Panpepato
Panpepato

Panpepato

Il panpepato è un dolce natalizio tipico della cucina umbra.

Una ricetta di non facile realizzazione (per via del lungo tempo richiesto, due giorni + 1 ora di cottura in forno) e non proprio economica (gli ingredienti base sono cioccolato e frutta secca), ma fidatevi che la pazienza premerà gli sforzi: un dolce aromatizzato, speziato, dal sapore deciso, che sarà divorato da tutti!
Una ricetta elaborata ma che vi farà fare un figurone senza alcun dubbio!
Inoltre, questa ricetta è adatta anche agli intolleranti al glutine e a chi segue un regime alimentare vegano poiché viene utilizzata la farina di farro e la ricetta è priva di uova, burro e latticini.

Ingredienti:

500 gr di farina di farro
500 gr di nocciole
750 gr di noci
250 gr di mandorle
75 gr di cioccolato fondente (io ho usato la tavoletta fondente al 75%)
200 gr di uvetta
100 gr di canditi
50 gr di pinoli
500 ml di vino bianco
250 gr di zucchero (io ho usato lo zucchero di canna)
500 gr di miele
1 cucchiaio di pepe nero

Procedimento:

Preriscaldare il forno a 170 gradi.
Rivestire una teglia di carta forno e adagiarvi tutta la frutta secca (noci, nocciole, mandorle, pinoli).
Tostare la frutta secca in forno caldo per 20 minuti, dando una mescolata alla frutta di tanto in tanto (basta una volta, a metà cottura).
In un pentolino, sciogliere il cioccolato e il miele per ottenere una crema densa.
Versare il vino e lo zucchero di canna in un pentolino e portarlo a ebollizione.
In una ciotola, versare la frutta secca tostata, i canditi, il vino bollito, l’uvetta, il pepe nero, il cioccolato sciolto e mescolare aggiungendo, pian piano, la farina.
Impastare con le mani per ottenere un composto compatto.
Adagiare il composto su una spianatoia e lasciarlo riposare per una notte, coperto da un panno.
La mattina, preriscaldare il forno a 180 gradi.
Lavorare il composto formando una sorta di cupola e sistemarla su una teglia rivestita di carta forno.
Cuocere in forno caldo a 180 gradi per almeno un’ora, fino a doratura.
Sfornare e far raffreddare prima di servire.

Dove acquistare il panettone artigianale a Roma

Dove acquistare il panettone artigianale a Roma
Dove acquistare il panettone artigianale a Roma

Dove acquistare il panettone artigianale a Roma

Il panettone è il dolce immancabile sulle tavole italiane durante il periodo delle festività natalizie: che sia stato acquistato al supermercato (chi non ama il panettone Bauli?) o in una ricercata pasticceria, nessuno ha il coraggio di rifiutare una golosa fetta di panettone per merenda o dessert.

Nella capitale, poche sono le pasticcerie che realizzano panettoni di prima qualità, con materie prime fresche e lievitazione naturale.

Quali scegliere per deliziare il vostro palato o fare un gradito regalo ai vostri amici?

Ecco i miei consigli su Dove acquistare il panettone artigianale a Roma.

Pane e Tempesta (Monteverde)

Un forno nel cuore di Monteverde specializzato nella produzione di pizze, focacce e torte da forno.
Nel periodo festivo, potrete acquistare un delizioso panettone a lunga lievitazione, preparato con farina 0 da agricoltura bio, burro francese Pamplie, canditi Agrimontana e uova di galline bio allevate a terra.
Il risultato? Uno dei panettoni migliori di Roma, ben lievitato, digeribile, soffice e con un intenso profumo di burro che allieta il palato.
Il panettone è disponibile nella versione “tradizionale” con uvetta sultanina e arancia candita, arancia e cioccolato, amarena e pasta di mandorle, caffè e marroni.
Special guest il panettone “Orso”, preparato con farina integrale e frutti di bosco, mele e granelle di nocciola.
Prezzo: il formato da 1/2 kg 13.00 €, quello da 1 kg 25.00 €

La Cannoleria Siciliana (due sedi: Piazza Re di Roma 10 e Corso Trieste 100)

Una pasticceria siciliana con due sedi in città, una a San Giovanni e l’altra nel Quartiere Africano, entrambe sempre super affollate.
Oltre ai dolci tipici siciliani (come la cassata e il cannolo), La Cannoleria Siciliana è specializzata anche nella produzione di panettoni e pandori artigianali.
L’impasto prevede l’uso di lievito madre, ingredienti naturali di prima qualità e una lavorazione totalmente manuale.
I panettoni sono disponibili classici o arricchiti con cioccolato fondente, pistacchio,  ecc.
Il pezzo forte è sicuramente il panettone al pistacchio, pronto per essere farcito con la crema spalmabile al pistacchio presente nella confezione.
Per chi ama il Pandoro, sono disponibili anche pandori farciti con ricotta e cioccolato o ricotta e pistacchio, una vera prelibatezza!
Prezzi: 29,90€ il tradizionale, 37,90€ il panettone al pistacchio.

Antico Forno Roscioli (Via dei Giubbonari, Trastevere)

Uno dei più antichi forni di Roma, da sempre famoso per pane, pizze e dolci da forno.
Da Roscioli, il panettone è quello classico, milanese, preparato con lievito naturale e lasciato a lievitare naturalmente, a temperatura ambiente.
Il burro proviene dal caseificio Rosso e conferisce morbidezza e consistenza al dolce finale.
Gli aromi artificiali sono completamente assenti e lasciano il posto alla frutta candita.
Una vera magia!
Oltre alla versione classica con copertura di mandorle tostate e zuccherini, sono disponibili le varianti con pere e cioccolato, ai tre cioccolati (bianco, fondente e latte), albicocche e cioccolato al caramello, visciole e cioccolato bianco, con solo uvetta.
Il mio preferito? Il panettone classico mandorlato… un profumo e una dolcezza superlativi.
Per il 2021 ci saranno 2 panettoni limited edition: uno con un impasto più ricco di burro e uova, l’altro con il burro di Saint Malò.
I prezzi? da 30€ a 34€ al kg.

Pasticceria De Santis Santa Croce (Via di Santa Croce in Gerusalemme, Esquilino)

Un locale aperto dalla colazione all’aperitivo: qui potrete trovare dolci da colazione, torte, mignon, pizze e pani sfornati quotidianamente, oltre a interessanti idee per la pausa pranzo e per l’aperitivo.
Durante le festività natalizie, la pasticceria offre panettoni e pandori artigianali, fatti a mano e seguendo scrupolosamente la ricetta tradizionale, con materie prime selezionate e una lievitazione di almeno 48 ore.
Oltre al panettone classico, la pasticceria propone varianti golose: senza canditi, arancia e cioccolato, al cioccolato, all’albicocca e al pistacchio.
Prezzi: da 22€

Panificio Nazzareno (Piazzale Ponte Milvio 35)

Un locale aperto sin dalle prime ore del mattino, famoso per il profumo dei cornetti caldi che arriva fino al piazzale, le pizze saporite e friabili, i piatti freschi e genuini proposti per la pausa pranzo e l’aperitivo.
Nel periodo natalizio, il panificio si diletta altresì nella produzione di panettoni, pandori e torroni.
Il panettone è preparato con solo lievito madre nell’impasto, senza additivi, con aromi al 100% naturali e quindi scorze di arancia, di limoni, bacche di vaniglia.
Oltre alla versione classica con uvetta e arancia candita, il panettone è declinato in molteplici varianti: con solo uvetta, glassato al cioccolato fondente Valrhona, all’amarena, al limoncello e cioccolato bianco, al the verde Matcha e infine, con mela annurca, uvetta e cannella..
L’irresistibile? Il “Panettone Nazzareno”, glassato alle mandorle e preparato con farina di mandorle, burro, uova, zucchero, lievito madre e aromi naturali.
Un vero must da gustare la notte di Natale o da regalare ai vostri amici.
Prezzo: da 16€ a 36€ al kg.

Bonci (due sedi: Mercato Centrale alla Stazione Termini e Via Trionfale 36)

Solitamente ci si ferma da Bonci per le pizze e le focacce, uniche nel loro genere e dal sapore irresistibile ma, nel periodo natalizio, potete fare un pit stop per acquistare il dolce delle feste.
Il panettone Bonci è preparato in maniera artigianale, con materie prime di qualità come le farine del Mulino Marino, burro italiano, uova fresche e lievito madre, il tutto impastato e lasciato a lievitare per 2 giorni.
Il risultato? Un dolce fragrante, consistente al morso, profumato, digeribile e ben lievitato.
Il panettone è disponibile nella versione “classica” o arricchita con canditi e uvetta, passando per le varianti con cioccolato, arance candite, spezie, mele e cannella, frutti di bosco, ecc.
Un dolce perfetto da gustare a colazione (al posto dei soliti biscotti) o durante una partita a tombola con gli amici.
Prezzo: 30€ al kg.

Said dal 1923 (San Lorenzo)

Una storica fabbrica di cioccolato riconvertita da qualche anno in “peccaminoso” locale della movida capitolina, dove potrete dolci a base di cioccolato ma anche primi e secondi piatti molto creativi, preparati con ingredienti freschi e di qualità.
Nel periodo natalizio, la pasticceria si diletta nella realizzazione di panettoni, torroni e confezioni regalo con libidinosi cioccolatini.
Il panettone è preparato con lievito madre naturale, farina di grano tenero, burro, zucchero, uova fresche, scorze di agrumi candite, canditi e uvetta sultanina.
Oltre alla versione classica, Said propone panettoni ricoperti di cioccolato al latte, fondente o bianco, arricchiti da granella da pistacchio e/o frutta secca.
Il mio preferito? Il ricoperto di cioccolato al latte e granella di nocciole. Un vero peccato di gola!

Prezzi: 16€ il classico, 30€ le varianti.

Ammu (Viale Libia 144)

Nel quartiere africano, Ammu è una pasticceria aperta all’inizio del 2018 specializzata nella produzione di dolci siciliani: cassate, granite e cannoli express farciti al momento.

I cannoli sono il vero must, ripieni di ricotta di pecora proveniente esclusivamente da caseifici palermitani, e arricchiti con scorze d’arancia candita, pistacchio di Bronte e gocce di cioccolato fondente.

Dopo il successo riscosso nella sede milanese, quest’anno anche a Roma potrete assaggiare il panettone siciliano di Ammu, arricchito con pistacchi di Bronte e ricoperto di glassa al pistacchio.

Per gli stomaci meno golosi, è disponibile anche il panettone tradizionale, non temete!

Prezzi: 39€ panettone siciliano, 28€ panettone tradizionale.

Niko Romito (Piazza Verdi)

Se siete in zona Parioli, non potete perdervi il ristorante dello chef abruzzese Niko Romito, famoso per i suoi lievitati sia dolci che salati.
Il panettone è fatto con materie prime selezionate come il lievito madre, le uve del vigneto di Casadonna, farina bio, uova allevate a terra, bacche di vaniglia Bourbon da agricoltura bio, burro di latteria, miele di agrumi, uvetta sultanina, scorze d’arancia artigianali e emulsione di mandorla siciliana.
Il risultato è un dolce leggero, digeribile, soffice, non eccessivamente dolce e privo di conservati.
Quanto ai prezzi, il panettone costa 55€ al kg ed è disponibile nella versione classica o con l’aggiunta di cioccolato.
Chi non ama il panettone può scegliere il pandoro (sempre realizzato con materie prime selezionate), da abbinare a gustose confetture e creme spalmabili 100% biologiche e vegan.

Le Levain (due sedi: Via L. Santini 22 a Trastevere, e Via Piave 8 nel Sallustiano)

Il posto ideale per gli amanti della pasticceria francese  che non sanno resistere a croissant profumati preparati con lievito madre e burro Pamplie.
Lo chef Giuseppe Solfrizzi propone un panettone morbido e umido in tre versioni: classico (con arancia candita, uvetta e vaniglia del Madagascar), Moana (con frutti di bosco semi-canditi, pralinato al pistacchio e cremoso al passion fruit) e Django (con cioccolato, lamponi semi-canditi e ricoperto con cioccolato Valrhona).
Le versioni Moana e Django richiamano i dolci monoporzione cavallo di battaglia della pasticceria, semplicemente irresistibili.
Quanto ai prezzi, il panettone classico costa 38€/Kg mentre le versioni Moana e Django 48€/kg.
Non sono disponibili varianti senza glutine.
Se siete alla ricerca di panettoni che siano una via di mezzo tra quelli di produzione industriale (super economici) e quelli di fattura artigianale, allora recatevi presso un qualsiasi punto vendita Castroni o da Eataly (non perdete il panettone Flamigni o quello Baratti Milano).

I panettoni più buoni di Milano

I panettoni più buoni di Milano
I panettoni più buoni di Milano

I panettoni più buoni di Milano

Tra qualche giorno sarà la festa di Sant Ambroeus, il patrono di Milano, che per molti segna l’inizio del periodo natalizio nella fredda città italiana.

Milano, la patria della moda, della finanza e, perché no? Anche del panettone!

A chi non piace il soffice panettone milanese, artigianale, preparato secondo la ricetta tradizionale e, a volte, arricchito con gocce di cioccolato o frutta candita?!?

Io lo adoro! E così, se vi trovate in zona, non fatevi sfuggire l’occasione di assaggiare una fetta di panettone nelle migliori pasticcerie milanesi, oppure acquistarne qualcuno da regalare ai vostri amici e parenti.

Un regalo sicuramente gradito!

Dove andare? Ecco a voi I panettoni più buoni di Milano !

 

 

 

 

Pasticceria Sant Ambroeus (Corso Matteotti 7)

A Milano, il Natale non arriva con l’accensione dell’Albero di Natale in piazza Duomo ma quando si cominciano a vedere i sacchetti color salmone con le immagini della vita di Sant’Ambrogio della Pasticceria Sant Ambroeus, la più amata dai milanesi.

Una vera e propria istituzione, aperta dal 1936 e nata come pasticceria, poi trasformata negli anni in caffetteria e ristorante.

Una location di primo livello, con boiserie scure alle pareti, lampadari scintillanti di Murano e pavimenti in mosaico, dove sarete accolti da personale attento e premuroso, e potrete degustare piatti sempre freschi preparati con ingredienti di qualità.

Non a caso, il Sant Ambroeus è da sempre il ritrovo dell’aristocrazia lombarda, attori, registi, cantanti e scrittori.

Il maestro pasticcere è lo stesso da ben 58 anni, e ogni giorno, nel periodo natalizio, sforna quasi 200 panettoni di diversa pesatura (da 500 gr a 5 kg), preparati senza coloranti e decorati a mano con i personaggi del natale.

Oltre al panettone classico, sono disponibili quello con gocce di cioccolato, con marron glacé e, per gli amanti del “colpo d’occhio”, la versione decorata con l’aggiunta di un personaggio (Babbo Natale o un elfo) in pasta da zucchero.

Un regalo scenico e senz’altro gustoso!

Prezzi: 38€ al kg il panettone classico.

 

Pasticceria Cova (Via Montenapoleone)

Uno dei caffè letterari storici di Milano, fondato nel 1817 da un soldato napoleonico e amatissimo dal compositore Giuseppe Verdi.

Da Cova è possibile acquistare il panettone 365 giorni l’anno, e non solo durante il periodo natalizio! Una vera svolta per chi vuole fare colazione con una fetta di panettone a giugno!

Qui trovate il vero panettone milanese, classico, preparato con la ricetta di una volta: farina, burro, uova, zucchero, lievito madre, frutta candita e uvetta.

Un panettone profumato, digeribile e così soffice da sfilacciarsi quasi.

Cosa si può volere di più??

Prezzi: 32€ al kg.

 

 

Pasticceria Martesana (3 sedi: Via Cagliero 14, Via Sarpi 62, Piazza Sant’Agostino 7)

Conosciuta da tutti i milanesi per la bontà della torta Sacher e la torta Jolanda realizzate nel laboratorio di questa pasticceria, vi sfido a a recarvi in un questo piccolo angolo di paradiso nel periodo delle festività natalizie e restare immuni al Panetùn Sacher.

Di cosa si tratta? Un dolce preparato con la base del panettone, arricchita con confettura di albicocca, ricoperto da una glassa al cioccolato fondente equatoriale 55%.

Una vera bontà! L’unione perfetta tra tradizione milanese e viennese!

Il panettone della Martesana è di certo uno dei più conosciuti nell’Italia dei lievitati artigianali, preparato solo con ingredienti naturali e secondo la ricetta dell’antica tradizione lombarda.

Soffice, morbido ma non particolarmente filante, scioglievole al palato, non eccessivamente profumato ma comunque ricco di canditi e uvetta.

Per niente secco nè asciutto, questo panettone è molto compatto e non eccessivamente dolce.

Il mio giudizio? Mangiatelo durante la tombolata o una partita a carte, a secco e senza l’aggiunta di creme spalmabili.

La novità di quest’anno è il panettone ai tre cioccolati, ripieno di cubetti di cioccolato bianco, al latte e fondente, e ricoperto da una glassa di cioccolato fondente arricchita da chicchi di cioccolato bianco e fondente.

Prezzo: 36€ il panettone ai tre cioccolato, 40€ al kg le altre varianti.

 

Pasticceria Pavé (Via Felice Casati 25)

Un piccolo locale nei pressi della stazione di Milano, con pasticceria a vista, dove ogni giorno dell’anno potrete fare colazione con una bella fetta di panettone artigianale.

Il panettone è preparato senza aromi e conservanti ma con i soli ingredienti della ricetta classica: farina di frumento, burro, tuorlo d’uovo, zucchero semolato, frutta candita, uvetta, lievito madre e bacche di vaniglia.

Soffice, profumato, per niente secco, questo panettone è perfetto da regalare a Natale ad amici e parenti, racchiuso nella confezione bianca e rossa, dal tocco vintage e chic.

Disponibile nella versione classica (con canditi) o al cioccolato, scegliete Pavé per un panettone di qualità.

Prezzo: 36€/kg.

 

Pasticceria Ranieri (Via della Moscova 7)

Una pasticceria famosa per il suo panettone artigianale dal gusto “esotico”. Come come?? Si, avete sentito bene!

Qui trovate l’inimitabile panettone all’ananas, creato negli anni ’60 dal patron della pasticceria, arricchito con pezzettini di ananas semicandito.

A pasta morbida, a lievitazione naturale, soffice e profumato, il panettone di Ranieri viene prodotto da settembre a maggio ed è disponibile anche nella versione classica (con uvetta e canditi) e con gocce di cioccolato fondente.

Inutile spendere parole sull’alta qualità di materie prime e l’assenza di conservanti e acidi grassi.

 

 

Pasticceria San Carlo (Via M. Bandello 1)

Nei pressi della basilica di Santa Maria delle Grazie, in questa raffinata pasticceria potrete trovare il vero panettone milanese, preparato con ingredienti freschi ed esclusivamente italiani: burro, uova fresche, lievito madre, farina, canditi e uvetta.

I più golosi troveranno, oltre al panettone classico, anche quello con i marrons glaces, con noci e datteri, con pere candite e cioccolato ultra-fine fondente (in Limited Edition), un’autentica prelibatezza!

Un panettone soffice, profumato, fragrante e per di più racchiuso in una cappelliera di velluto rosso rubino molto glamour.

Aprire la confezione, è quasi un peccato!

 

 

 

Pasticcera L’Antica di Ernst Knam (Via A. Anfossi 10)

La pasticceria di Ernst Knam è sinonimo di ingredienti di prima qualità e lavorazione artigianale, combinati per dar vita a prodotti eccellenti e di indiscutibile bontà.

Voglia di qualcosa di un panettone insolito? Assaggiate il “Knamettone”, un panettone artigianale ripieno di pere semicandite e cioccolato fondente Perù Pachiza 70%, ricoperto di cioccolato e mandorle sabbiate.

Un vero peccato di gola!

Oltre a questo, assaggiate il “Christmas stollen”, il tipico panettone tedesco preparato con farina, latte, burro, zucchero, vaniglia, lievito di birra, limone, uvetta, arancia candita, mandorle e marzapane.

Prezzi: 35€/kg il panettone, 35€/kg il pandoro, 65€/kg il Knamettone.

 

 

 

Colazione dell’8 dicembre

Colazione dell’8 dicembre

L’8 dicembre segna ufficialmente l’inizio del periodo natalizio: vengono accese le luminarie lungo le strade, addobbati i negozi con ghirlande e fiocchi, e preparati l’Albero e il presepe nelle case di tutti.

Per essere tutto perfetto, sarebbe auspicabile un leggero manto di neve che ricopra la città, un camino con un bel fuoco scoppiettante, una tazza di cioccolata calda, un caldo maglione di cachemire, un bel romanzo da leggere e un vassoio con una manciata di biscottini da sgranocchiare.

Beh.. come dire.. nella vita non si può avere tutto, ma almeno le cose semplici si!

E allora, quali biscotti preparare per questa giornata speciale?

Ecco la mia proposta!
I pepparkakor, deliziosi biscottini della cucina svedese, al profumo di zenzero e cannella, molto simili ai gingerbread man tanto amati nei Paesi del Nord Europa e negli Stati Uniti.

Dei biscotti sottili, croccanti, fantastici da mangiare inzuppati in una tazza di tè speziato o di cioccolata calda.

La ricetta? Eccola a voi! Forza, prendete carta e penna!

 

 

 

 

Ingredienti:

270 gr di farina 00

60 gr di miele millefiori

90 gr di burro a temperatura ambiente

50 gr di zucchero di canna (o semolato, come preferite)

90 ml di acqua

1 cucchiaino di cannella in polvere (io ho usato la Cannella di Ceylon Salud Viva, ma va bene qualsiasi marca abbiate a disposizione)

1 cucchiaino di zenzero in polvere

1/2 cucchiaino di chiodi di garofano tritati

1 cucchiaino di lievito in polvere per dolci

 

 

Procedimento:

Versare l’acqua in un pentolino e scaldare.

Sciogliere il miele millefiori nell’acqua calda e portare il tutto a bollore.

Aggiungere il burro tagliato a dadini e farlo sciogliere nella miscela di acqua e miele.

Una volta sciolto il burro, spegnere il gas e mettere da parte.

Nel frattempo, in una ciotola unire la farina 00, la cannella in polvere, lo zenzero in polvere, i chiodi di garofano tritati, lo zucchero di canna e il lievito in polvere per dolci.

Fare un buco al centro della farina e versarvi la miscela di acqua, miele e burro, quindi cominciare ad amalgamare il tutto con un cucchiaio di legno.

Lavorare l’impasto fino ad ottenere un panetto morbido ed elastico.

Avvolgere l’impasto ottenuto nella pellicola trasparente e lasciare riposare in frigorifero per almeno 12 ore.

Trascorso il tempo di riposo, stendere l’impasto su una spianatoia leggermente infarinata (potete aiutarvi con un mattarello).

Stendere l’impasto fino ad ottenere una sfoglia sottile.

Con un tagliabiscotti (o una formina da cucina), ricavare i biscotti dalla sfoglia.

Rivestire una teglia di carta forno e preriscaldare il forno a 225 gradi.

Adagiare i biscotti sulla teglia rivestita avendo cura di posizionarli ben distanziati l’uno dall’altro.

Cuocere i biscotti in forno caldo per 5 minuti.

Sfornare e lasciare raffreddare i biscotti su una gratella.

Servire i biscotti accompagnati da una tazza di te o di cioccolata calda e conservarli per 3-4 giorni in un contenitore ermetico.