Month: Marzo 2023

Polpette di patate e carote

Polpette di patate e carote
Polpette di patate e carote

Polpette di patate e carote

Una ricetta facile per delle polpette morbide e delicate, che possono essere servite come antipasto o aperitivo finger food ai vostri amici (anche vegetariani) o, se realizzate in quantità abbondanti, possono costituire un valido secondo piatto accompagnato da un’insalatina fresca.

Queste polpettine sono una tira l’altra: credetemi, causano dipendenza!

Per la preparazione, ho usato solamente patate e carote lesse, ma voi potete aggiungere altre verdure (come le zucchine, ad esempio).

Ho fritto le polpette in padella ma voi, per renderle più leggere, potete cuocerle al microonde oppure cuocerle in padella in stile “genovese” (magari con un contorno di funghi champignon e piselli primavera), a voi la scelta!

Che dite, vi ho convinto?

 

 

Ingredienti per 1/2 porzioni:

400 gr di patate

100 gr di carote

2 uova

Qualche foglia di prezzemolo fresco

1 cucchiaino di noce moscata

2 cucchiai di parmigiano grattugiato

1 cucchiaio di pangrattato (o di pane secco raffermo)

Farina q.b.

Sale, pepe

 

 

Procedimento:

Sbucciare e tagliare le patate e le carote a dadini.

Riempire una pentola d’acqua e portarla a ebollizione per lessarvi le patate e le carote.

Scolare le patate e le carote e passarle nello schiacciapatate o nel minipimer, in base alle vostre disponibilità.

In un mixer, unire le uova, qualche foglia di prezzemolo fresco, la noce moscata, il pangrattato, il parmigiano grattugiato, un pizzico di sale, una spolverata di pepe nero macinato, le patate e le carote, e frullare tutto per ottenere un composto morbido.

Inumidirvi le mani e formare delle polpette con l’impasto ottenuto, poi passarle nella farina.

Riempire una padella di olio e, quando sarà bollente, friggervi le polpette fino a doratura

(se optate per la cottura in microonde, basteranno 15-20 minuti alla max potenza, funzione combi grill).

Scolare le polpette e adagiarle su un foglio di carta assorbente.

Servire le polpette ben calde, con un contorno di insalata fresca.

Dove fare merenda a Roma

Dove fare merenda a RomaDove fare merenda a Roma

La capitale per eccellenza della merenda pomeridiana, si sa, è Londra, con il suo ricco afternoon tea a base di leccornie sia dolci che salate.

Tuttavia, anche la capitale italiana offre interessanti merende da gustare a metà pomeriggio: te, infusi, tisane e cioccolate calde da accompagnare con fette di torta, biscotti da pasticceria, mini tramezzini, ecc.

Dove?? Ecco la mia lista su Dove fare merenda a Roma !

 

 

 

Dolce (Via Tripolitania, Quartiere Africano)

Un ristorante alla moda, nel cuore del quartiere africano, molto frequentato dai giovani e perfetto per una serata tra amici o per festeggiare un evento speciale.

Il locale, oltre ad essere specializzato nella preparazione di dolci “espressi”, propone una vasta offerta di secondi piatti che spaziano dalla cucina americana (come il salmon burger) a quella giapponese (come i california roll), passando per steak and lobster, insalatone miste, ecc.

Le porte del ristorante sono aperte dall’ora di pranzo fino a tarda serata e, nei pomeriggi invernali, potrete gustare una calda merenda a base di dolci espressi, biscotti, lievitati, accompagnati da una selezione di te Kusmi tea e di cioccolate calde.

Le torte migliori? La cheesecake alle fragole e la mini millefoglie con cioccolato bianco e frutti rossi.

Il prezzo non è modico (20€ la formula merenda) ma vale la pena concedersi qualche lusso una volta ogni tanto… giusto?!

 

 

 

Babington’s Tea Room (Piazza di Spagna)

Una sala da te in stile vittoriano, proprio accanto alla scalinata di Trinità dei Monti, inaugurata nel 1893.

Qui potrete gustare il vero afternoon tea inglese: sandwich freschi, muffin con prosciutto e formaggio, scones con burro e marmellata di fragole, Victoria sponge cake e altre fette di torta a scelta.

Il tutto, accompagnato da un’ampia selezione di te e miscele Babington’s.

Andare da Babington’s significa concedersi una merenda raffinata ed elegante, assaggiando leccornie fatte in casa con prodotti di prima qualità e servite da uno staff assolutamente impeccabile.

Prezzo: 35€ l’afternoon tea, 16€ solo te e pasticcini.

 

 

 

Fiorditè (Via Tuscolana, 92)

Una sala da te a pochi passi dalla famosa piazza dei Re di Roma, dove potrete degustare pregiati tè e infusi provenienti da tutto il mondo, comodamente seduti in giardino.

La carta dei tè è ampia e include tè verdi, tè neri, tè rossi, tè bianchi, tè gialli, wulong, Pu’ehr, provenienti dall’India, Ceylon, Sri Lanka, Giappone, Cina, Taiwan.

Il mio preferito? Il tè “Passeggiata nel bosco”, una miscela di tè indiano biologico, proveniente da commercio equo e solidale con aromi naturali di frutti rossi, pezzi di fragole e lamponi.

Per i dolci, potete scegliere tra fette di torte del giorno, fatte in casa, muffin, brownies, crumble di mele, scones, cheesecake, biscotti, ecc.

Per i golosi, consiglio di assaggiare la cioccolata calda in tazza, preparata con cacao dell’Ecuador e disponibile nelle varianti speziata, piccante, bianca, aromatizzata (al caffè, alla nocciola, alla menta, ecc).

Prezzi: max 10€ per una merenda “sostanziosa”.

 

 

 

Dove fare merenda a Roma

Makasar (Via Plauto, Borgo Pio)

Una sala da tè in stile etnico, Dove fare merenda a Roma diventerà un’esperienza orientale.

Un locale piccolo, intimo e accogliente, con luci soffuse e una fontana zen che invita da subito a dimenticare il frenetico tran tran della capitale..

una vera e propria oasi di relax a due passi dal Vaticano.

Il menu offre più di 250 tipi diversi di tè, infusi e tisane provenienti da tutto il mondo, da accompagnare con tartine salate, torte fatte in casa e pasticcini da tè.

Le mie preferite? La torta di mele, noci e cannella.. sembra quasi quella della nonna!

Prezzi: 10€ tè e fetta di torta.

 

 

Dove fare merenda a Roma

Il sogno nel cassetto (Largo di Villa Bianca, Quartiere Africano)

Le proprietarie definiscono questo locale una “Boutique del tè e del cioccolato”, un luogo nato per regalare momenti di pace e relax ai clienti.

Il menu offre tè, tisane e infusi provenienti da tutto il mondo, nonché leccornie di cioccolato artigianale, muffin, biscotti e marmellate di prima qualità.

La cioccolata calda è preparata con cioccolato fondente al 70% Valrhona, latte fresco e un goccio di panna liquida, senza grassi e addensanti.

Molto buoni i brownies, i biscotti kosher de “Il mondo di Laura” (un piccolo laboratorio di pasticceria che sforna biscotti fantastici, senza grassi animali, venduti anche da Eataly!), i biscotti da tè dell’azienda la “Via del tè” di Firenze, le marmellate siciliane dell’azienda “Colle Vicario” di Ribera, ecc.

Prezzo: tè e dolce 10€.

 

 

 

Dove fare merenda a Roma

Bakery House (Corso Trieste e Ponte Milvio e Eur)

Due sedi per questa pasticceria di chiaro stampo “made in USA” che, in poco tempo, hanno conquistato la capitale.

Non appena entrerete in entrambi i locali, verrete catapultati nell’atmosfera delle bakeries americane degli anni ’50.

Pareti dai colori pastello e un bancone ricolmo di torte, muffin e biscotti fatti in casa e sfornati quotidianamente….

Aperti da colazione a tarda sera, il momento migliore per recarsi da Bakery House è il brunch o la merenda, per gustare tè, cioccolate calde e leccornie varie.

Il menu propone una selezione di 15 tè, infusi e tisane, da accompagnare con biscotti e fette di torta disponibili anche nella variante senza glutine.

I miei preferiti? I cookies con gocce di cioccolato fondente, gli shortbread, il brownies e la carrot cake, una delle migliori mai mangiate in vita mia!

La carrot cake è quasi paragonabile quasi a quella di Junior’s a New York.

Prezzi: 3,50€ il tè, 3-4,50€ per le fette di torta, 2,50€ i muffin.

Involtini di pollo e bacon

Involtini di pollo e bacon
Involtini di pollo e bacon

Involtini di pollo e bacon

Un secondo piatto veloce da realizzare, a base di ingredienti semplici che, uniti fra di loro, danno vita a un piatto ricco di gusto e sapore.

Ho sempre amato gli involtini ma, di solito, mia madre li preparava “alla cacciatora” (ossia cotti in tegame con vino bianco, olio extravergine di oliva, acqua e contorno di funghi champignon e olive nere) ed avevano un gusto molto delicato, adatto soprattutto al palato dei più piccini.

Questi involtini sono tutta un’altra storia: gustose fette di petto di pollo avvolte in fette fette di bacon croccante e cotte in forno caldo per una mezz’ora, pura libidine, specie se accompagnati da salsa bbq, ketchup, senape o maionese.

Se volete, potete aggiungere altri ingredienti nella farcia degli involtini,

come verdure (es. melanzane, peperoni, zucchine) o formaggi (es. sottilette, cheddar), contribuendo così ad incrementare la bontà del piatto.

Una ricetta semplice, perfetta da servire ai vostri ospiti per una cena low cost, magari accompagnati da patate al forno o verdure grigliate…

Che bontà!

Ingredienti:

150 gr di petto di pollo diviso in 5 piccole fettine

5 fette di bacon (o di pancetta, in base alla vostra disponibilità)

un rametto di rosmarino

sale, pepe

 

 

Procedimento:

Preriscaldare il forno a 150 gradi e rivestire una teglia di carta forno.

Adagiare le fette di bacon su un ripiano pulito.

Disporre le fette di petto di pollo sopra ogni fetta di bacon, spolverare con rosmarino, sale e pepe, e arrotolare le fettine di pollo su se stesse, avvolgendole con la pancetta.

Adagiare gli involtini sulla teglia rivestita e cuocere in forno caldo per 25-30 minuti (qualora usaste il microonde, sarà sufficiente cuocere gli involtini per una quindicina di minuti alla max potenza, funzione combi grill).

Sfornare e servire ben caldi, accompagnati da un contorno di patate al forno o verdure grigliate.

Cubotti di ciocco-riso

Cubotti di ciocco-riso
Cubotti di ciocco-riso

Cubotti di ciocco-riso

Adoro questi Cubotti di ciocco-riso! Un dolce perfetto, che di realizza in poco tempo e senza bisogno di cottura.

I cubotti ricordano vagamente i Nippon, le merendine giapponesi in vendita al supermercato, e rappresentano una merenda perfetta per l’estate, quando fa così caldo che non si ha la minima voglia di accendere il forno.

Io ho usato il cacao amaro in polvere ma voi potete usare il cioccolato bianco, ottenendo così dei cubotti alternativi ai classici al cioccolato.

Per un sapore più deciso, potete aggiungere anche delle gocce di cioccolato fondente e, ancora, se volete rendere più “carini” i vostri Cubotti di ciocco-riso, potete decorarli con codette o confettini colorati.

Se non riuscite a reperire i marshmallows, non vi scoraggiate: sostituiteli con qualche cucchiaiata di Nutella, la quantità giusta per ottenere una crema densa nella quale mescolare i cereali al riso soffiato.

 

Ingredienti:

100 gr di burro a temperatura ambiente
30 gr di cacao amaro in polvere
300 gr di cereali al riso soffiato
150 gr di gocce di cioccolato
300 gr di marshmallows

 

 

Procedimento:

In un pentolino, sciogliere a fuoco basso il burro e il cacao amaro in polvere, mescolando di continuo per amalgamare bene gli ingredienti.
Aggiungere i marshmallows e continuare a mescolare fino a quando anche questi ultimi non si saranno sciolti.
Spegnere il fuoco e aggiungere i cereali al riso soffiato e le gocce di cioccolato, mescolando bene.
Rivestire una teglia rettangolare di carta forno.
Distribuire il composto nella teglia rivestita e lasciar rassodare per 5 minuti.
Tagliare e servire i cubotti di ciocco-riso.

New York in 5 pancakes

New York in 5 pancakes
New York in 5 pancakes

New York in 5 pancakes

Non si può dire di essere stati a New York senza avere assaggiato i mitici pancakes, frittelle morbide e dorate, preparate con latte, uova, farina, lievito e vaniglia.

I più buoni? I classici, serviti con una spolverata di zucchero a velo o una colata di sciroppo d’acero.

Per i golosi suggerisco quelli accompagnati da frutta fresca (banana, fragola, mirtilli, frutti di bosco, ecc.), frutta secca (noci, mandorle), cioccolato fuso, crema, panna, ecc.

 

 

 

 

New York in 5 pancakes

 

1) Clinton St. Baking Company

Un ristorante aperto nel 2001 nel Lower East Side e divenuto subito famoso per i piatti preparati con ingredienti semplici, freschi e genuini.

Il piatto forte sono indubbiamente i pancakes, soffici e fragranti, serviti con sciroppo d’acero, frutta fresca (mirtilli, fette di banana, ecc.), frutta secca, gocce di cioccolato, yogurt ecc.

Il prezzo medio per una porzione di pancake è 15$.

 

 

 

2) Sarabeth’s

Aperto dal 1983, Sarabeth’s è sicuramente uno dei posti più quotati in città per la colazione e il brunch.
Noi siamo stati nel locale nell’Upper East Side, vicino Central Park, in stile anni ’80, vi sembrerà di essere catapultati in un film “old style”, fidatevi!

I pancakes sono morbidi, soffici, perfettamente dorati e fragranti, serviti in porzioni abbondanti e accompagnati da frutta fresca, burro e sciroppo d’acero.

I migliori? Lemon ricotta pancakes e buttermilk pancakes (con cubetti di fragola e banana).

Il prezzo medio per una porzione di pancake è 18$, decisamente eccessivo ma in linea con l’atmosfera del locale, dove i camerieri indossano giacca e cravatta.

 

 

 

3) Pershing Square

Altra istituzione newyorkese: un piccolo locale “old style” vicino alla stazione Grand Central, accogliente e informale.

I pancakes sono preparati con farina 00 o farina integrale, e serviti con sciroppo d’acero, frutta fresca (mirtilli, fette di banana, ecc.) e gocce di cioccolato.

Il prezzo medio per una porzione di pancake è 17$.

 

 

 

 

4) Bubby’s

Aperto dal 1990, a dire di molti il Bubby’s è il locale che serve i migliori pancakes di New York, molto frequentato anche dalle celebrità.

Locale in perfetto stile americano ai piedi dell’Hight Line, bellissima location.

L’ambiente è molto informale, familiare, accogliente.

Per la colazione i pancakes sono grandi e sofficissimi, gustosi sia soli che con lo sciroppo d’acero o con gli abbinamenti proposti…di sicuro ci si alza sazi.

I pancakes sono alti e perfettamente dorati, preparati con panna acida al posto del latte nell’impasto, particolare che dona morbidezza e leggerezza ai pancakes.

L’accompagnamento migliore ai vostri pancakes? Mirtilli e gocce di cioccolato fondente.

 

Il prezzo medio per una porzione di pancake è 20$.

 

 

5) Norma’s

Il ristorante dell’hotel Le Parker Meridien, chic ed elegante, ideale per una colazione di alto livello.

I pancake sono soffici e dorati, disponibili anche in versione gluten free, preparati con ingredienti freschissimi e di prima qualità e serviti in porzioni abbondanti.

Per accompagnare suggerisco frutta fresca e secca, nutella e crema Devonshire (a base di mascarpone, panna, zucchero e vaniglia, solitamente usata per accompagnare gli scones inglesi).

I migliori? I pancake “Norma’s”, serviti con mirtilli e crema Devonshire.

Il prezzo medio per una porzione di pancake è 29-30$, decisamente eccessivo, ma compensato dall’abbondanza della porzione servita (una porzione di pancake può sfamare tranquillamente due persone).

 

 

Se siete alla ricerca di pancakes più economici ma ugualmente buoni, potete recarvi in uno dei punti vendita di Starbucks, da Ihop (una catena di fast food specializzata in pancakes) o da Katz’s Delicatessen, un locale nell’East Village, location del film “Harry ti presento Sally”.

In tutti e tre i locali difficilmente spenderete più di 10$ per una porzione di pancakes.

Omelette ai funghi

Omelette ai funghi
Omelette ai funghi

 

Omelette ai funghi

L’omelette ai funghi e un formaggio è un piatto delizioso, che si realizza in soli 5 minuti e non richiede ingredienti particolari che potremmo rischiare di non avere in casa.

Una ricetta nata in Francia nel 1300 e oggi diffusa in tutto il mondo, molto simile alla nostra “frittata” se non fosse per la cottura: mentre la frittata viene cotta su entrambi i lati, l’omelette è cotta solo su un lato, quindi è più facile da preparare per chi non ha dimestichezza con il “rigiro in padella”.

È ideale per una cena veloce, magari dopo un pesante allenamento in palestra oppure dopo una lunga giornata di lavoro.

 

Ingredienti:

2 uova (1 intero + 1 albume)

1/2 bicchiere di latte

1 cucchiaio di parmigiano grattugiato

1 sottiletta

50 gr di funghi champignon

1/2 cipolla

Sale, pepe, prezzemolo

 

 

Procedimento:

Tritare la cipolla finemente e rosolarla in padella con un cucchiaio di olio extravergine di oliva.

Lavare e tagliare i funghi, poi aggiungerli in padella per farli ammorbidire.

Cuocere i funghi per una decina di minuti, mescolando di tanto in tanto, poi spegnere il fuoco.

In un piatto, rompere un uovo e sbatterlo con un cucchiaio di parmigiano grattugiato, un pizzico di sale e una spolverata di pepe nero macinato.

In un altro piatto, sbattere un albume con mezzo bicchiere di latte, fino ad ottenere una sorta di spuma.

Ora aggiungere il composto con il latte e a quello con l’uovo e mescolare bene per amalgamare tutti gli ingredienti.

Ungere una padella con un filo di olio extravergine di oliva e versarvi la pastella di uova per cuocerla a fuoco basso, senza girarla sull’altro lato a metà cottura.

Quando l’omelette sarà cotta, adagiarvi sopra i funghi e la sottiletta e richiuderla a mezzaluna, continuando la cottura a fuoco basso per 1-2 minuti, quindi servire decorando con qualche foglia di prezzemolo tritato.

Budino al miele

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Budino al miele

Budino al miele

Il budino al miele è un dessert sublime e sfizioso, facile da realizzare ed economico.

All’apparenza sembrerebbe un banale budino alla vaniglia o un creme caramel ma, alla prima cucchiaiata, si rimane colpiti dalla sua dolcezza coinvolgente che riuscirà ad ammansire anche i “duri di cuore”.

 

Io ho usato il miele millefiori ma, se preferite un dessert più dolce, vi consiglio di usare il miele di acacia, ma assolutamente evitate di aggiungere lo zucchero perché otterreste un risultato troppo stucchevole; per servire il budino, ho pensato di usare un topping al caramello e dei ciuffi di panna fresca montata, ma voi potreste sostituirli con un’ulteriore colata di miele, granella di nocciole, salsa al cioccolato bianco, fragoline di bosco, una spolverata di zucchero a velo, ecc.

 

Ingredienti per 2 porzioni abbondanti:

250 ml di latte
80 gr di miele
2 uova
8 gr di gelatina in fogli
Topping al caramello e panna fresca montata (per decorare)

 

 

Procedimento:

Ammollare la gelatina in fogli in una ciotola con acqua fredda per almeno 10 minuti.
Sbattere le uova in una ciotola con l’aiuto di una forchetta.
Versare il miele in un pentolino e scaldarlo a fiamma bassa, mescolando con un cucchiaio di legno.
Quando il miele si sarà sciolto, aggiungere il latte e mescolare per ottenere un composto omogeneo.
Aggiungere quindi le uova sbattute, mescolare bene per incorporarle al latte caldo poi spegnere il fuoco e far intiepidire.
Strizzare la gelatina e aggiungerla alla crema ottenuta.
Versare la crema in uno stampo quadrato (o un stampi da budino monoporzione, in base alle vostre preferenze!) e riporlo a rassodare in frigorifero per 5-6 ore.
Prima di servire il budino, sformarlo sul piatto da portata e decorarlo con un topping al caramello, ciuffi di panna fresca montata e una spolverata di zucchero a velo.

Uova alla Benedict

Uova alla Benedict
Uova alla Benedict

UOVA ALLA BENEDICT

Questa è la ricetta delle uova alla Benedict di Gordon Ramsay, il grande chef britannico conduttore di trasmissioni televisive famose come Hell’s kitchen, Cucine da incubo e Cucina con Ramsey.
Pare che le uova alla Benedict debbano il loro nome al broker di Wall Street Lemuel Benedict che, ospite al Waldorf Hotel di New York, chiese allo chef un piatto di “uova in camicia, pane tostato, bacon e salsa olandese” per smaltire i postumi di una sbronza.

La sua idea stupì il maitre di sala tanto da spingerlo a introdurre il nuovo piatto nel menù dell’albergo (sostituendo il pane tostato con i muffin e il bacon con il prosciutto).
Oggi queste uova sono le protagoniste indiscusse del brunch americano (molti ristoranti le servono sostituendo il prosciutto con una fetta di salmone affumicato) accompagnate da spinaci, asparagi e leccornie varie. Le prepariamo insieme?

 

Ingredienti per una porzione:

Un cucchiaio di aceto di vino bianco
1 uovo
1 muffin (io ho usato un panino per hamburger senza semi di sesamo)
Un cucchiaio di salsa olandese (io ho usato la maionese light)
1 fetta di prosciutto di Parma

 

 

Procedimento:

Riempire un pentolino con acqua e un cucchiaio di aceto e portarlo a ebollizione.
Rompere un uovo in una tazza da caffè.
Tagliare il panino in due, grigliarlo e, per preparare la ricetta, usare solo la base.
Quando l’acqua bolle, con un cucchiaio di legno, mescolare l’acqua come a creare un piccolo vortice e farvi scivolare dentro l’uovo avendo cura di non rompere il tuorlo.
Cuocere finché l’album e si sarà rappreso ma il tuorlo sarà ancora liquido, ci vorranno circa 2-3 minuti.
Prelevare l’uovo dall’acqua con una schiumarola e adagiarlo su un piatto.
Spalmare un cucchiaio di maionese sulla base grigliata del panino, adagiare una fetta di prosciutto e infine l’uovo all Benedict.
Servire aggiungendo altra maionese per contorno.

Bruschettone

Bruschettone

Bruschettone

Giorni fa, facendo la spesa, mi sono imbattuta nei bruschettoni: morbide e grosse fette di pane disponibili in vari gusti (bianco, ai cinque cereali, integrale), perfette da mangiare subito o previa doratura in forno.
Incuriosita, ne ho comprato subito una confezione e, dopo il primo assaggio, ne sono diventata super ghiotta!!! Come si può non amare una bruschetta maxi?!? Perfetta per una cena semplice e veloce, da consumare dopo una lunga giornata in ufficio, magari davanti a un bel film o una serie TV. Ultimamente adoro le cosiddette “cene rimediate”, che mi piace accompagnare con una bella barretta chiara o un calice di vino bianco.

Una ricetta che ricorda un po’ quella della panzanella, se non fosse che in quest’ultima il pane secco viene ammollato in acqua, mentre nel bruschettone l’obiettivo è rendere dorato e croccante il pane: quindi, sostanzialmente il processo inverso!
Io ho condito il bruschettone con tonno, pomodori e mozzarella fresca, ma voi potete usare anche altri ingredienti (olive nere, carciofini, insalata, salumi) oppure condirla come se fosse una pizza (con polpa di pomodoro e mozzarella, per intenderci) e cuocere il tutto in forno per qualche minuto. Ad esempio, un bruschettone “capriccioso”, con i gusti della pizza capricciosa!!! A voi la scelta!!

 

 

Ingredienti:

1 bruschettone
1 mozzarella
3-4 pomodori pachino
1 scatoletta di tonno al naturale
Sale, olio, origano

 

 

Procedimento:

Preriscaldare il forno a 200 gradi e rivestire una teglia di carta forno.
Lavare e tagliare i pachino.
Adagiare il bruschettone sulla teglia rivestita e cuocere in forno caldo per 5-10 minuti (se usate il microonde, basteranno 3-4 minuti in modalità comuni grill), funzione grill.
Nel frattempo, unire il tonno e i pachino in una ciotola e condirli con sale, olio e una spolverata di origano.
Tagliare la mozzarella grossolanamente.
Sfornare il bruschettone e adagiarvi sopra il tonno, i pachino e i cubetti di mozzarella.
Servire subito.

Cheesecake nel bicchiere

Cheesecake nel bicchiere
Cheesecake nel bicchiere

CHEESECAKE NEL BICCHIERE
Contrariamente a quello che tutti pensano, la cheesecake non deve i suoi natali agli USA ma all’antica Grecia, dove veniva preparata con formaggio di pecora e miele e veniva consumata dagli atleti prima delle gare, per fare il pieno di energie. Vi ho stupito, vero??

Io adoro la cheesecake, un dessert che si realizza in poco tempo, senza cottura (quindi perfetta per l’estate) e con il minimo rischio di fallimento.

Io ho usato il formaggio spalmabile Philadelphia e il mascarpone, ma voi potete usare anche altri formaggi a vostra disposizione (come la ricotta) o addirittura usare lo yogurt greco, per avere un risultato finale più dietetico.
Ho decorato le cheesecake con le codette colorate, ma voi potete usare gocce di cioccolato, canditi, frutta fresca o qualsiasi altra leccornia a vostra disposizione, via libera alla fantasia!!!

 

 

INGREDIENTI PER 4 PORZIONI:
150 gr di biscotti Digestive (o altri biscotti secchi a vostra scelta)
70 gr di burro a temperatura ambiente
200 gr di Philadelphia (o altro formaggio spalmabile)
150 gr di mascarpone
30 gr di zucchero a velo
Codette q.b.

 

 

 

Procedimento:

Tritare finemente i biscotti in un mixer (oppure sbriciolarli con le mani e… tanta pazienza!).

Sciogliere il burro in un pentolino a bagnomaria.

In una ciotola, mescolare i biscotti tritati con il burro fuso poi distribuirli sul fondo dei bicchieri.

Cercare di formare una base compatta, quindi pressare bene i biscotti sul fondo dei bicchieri aiutandovi con un cucchiaio.

Mettere i bicchieri con la base di biscotti a rassodare in frigorifero e, nel frattempo, dedicarvi al ripieno.

In un’altra ciotola, lavorare il Philadelphia con il mascarpone e lo zucchero a velo, mescolando bene per amalgamare gli ingredienti.

Riprendere i bicchieri dal frigorifero.

Suddividere la crema ottenuta nei 4 bicchieri metterli nuovamente a rassodare in frigorifero per 3-4 ore.

Prima di servire, decorare i bicchierini con le codette e pezzi di biscotti avanzati.