Ultimamente mi trovo sempre con le mani in pasta.
I dolci, diciamo che sono a riposo, mi dedico sempre più spesso a impastare e infarinarmi con le farine più disparate.
Gioco anche con i lievitati e come potete vedere non disdegno le paste.
Guardo sempre al Sud, forse per le mie origini calabresi, e tra orecchiette, cavatelli e capunti, per passare a gnocchi e pasta “cu a fileja”.
Tanta Puglia, mi piace molto tutto ciò che offre questa ricca regione.
I cavatelli ha un tipico impasto di semola, acqua e farina e come tutti gli impasti semplici, solitamente si servono con dei sughi molto ricchi. E’ un piatto che solitamente si preparava sui banchetti dei nobili fin dal 1200, e su usava fare nei giorni di festa e nei banchetti per occasioni importanti.
Sono noti in quasi tutto il sud, anche se chiamati in maniera diversa, (CAPUNTI)
Dal Molise, alla Puglia, Campania, Abruzzo e via discorrendo.
Fatto sta che è una pasta molto versatile e si adatta a qualsiasi tipo di condimento.
Non ho voluto esagerare, proponendola in versione leggera con pomodoro e basilico, ma trovo che la consistenza della semola. soprattutto se viene utilizzato un prodotto di qualità, metta in risalto il vero gusto di questo piatto.
Un buon pomodoro, magari un ciliegino siciliano con un profumato sentore di basilico, dia quel tocco particolare che fa di questo piatto un orgoglio italiano.
Se avete voglia iniziamo ad impastare.
Video ricetta del giorno
- DifficoltàMedia
- CostoMolto economico
- Tempo di preparazione30 Minuti
- Tempo di riposo1 Ora
- Tempo di cottura5 Minuti
- Porzioni4
- Metodo di cotturaBollitura
- CucinaItaliana
Ingredienti
Strumenti
Passaggi per l’impasto dei cavatelli
Una spianatoia o un piano di lavoro, le vostre mani e non occorre altro.
Versate la farina, aggiungete il sale e mescolate.
Fate la fontana al centro e iniziate ad aggiungere l’acqua, un pò per volta perchè ogni farina ha una capacità propria di assorbimento.
Iniziate ad impastare fin quando sarà tutto ben amalgamato e avrete ottenuto un panetto consistente e lavorabile.
Lasciatelo riposare coperto da un canovaccio.
Staccandone un pezzo alla volta, stendetelo con le mani ottenendo un budello che sezionerete in segmenti più piccoli.
Con l’auto delle dita, fatelo scorrere sulla spianatoia. Potete utilizzare anche un rigagnocchi, così otterrete le striature.
Il piano di lavoro va sempre spolverato con la farina di semola e quando avrete finito di lavorare la pasta, lasciatela seccare per almeno un’oretta.
Nel frattempo preparate il condimento che volete e mettete su l’acqua per cuocere i nostri cavatelli, che dev’essere salata.
Quando inizierà a bollire versate i cavatelli.
Controllate la cottura, di solito quando vengono a galla sono quasi pronti.
A fine cottura dovranno mantenere una consistenza corposa ma morbida.
Scolate e condite.
Dosi variate per porzioni