BROCCOLO FIOLARO – come pulire e cucinare?

broccolo fiolaro separato

Come pulire e cucinare il broccolo fiolaro?

Come mangiarlo? Come e cosa tenere di questo broccolo?

Se ti fai tutte queste domande e vuoi evitare lo spreco di questa deliziosa verdura invernale sei nel posto giusto. Ora ti spiego come mangiare e cucinare questa pregiata varietà di broccolo inclusa tra i prodotti tipici della regione veneta.

La sua coltivazione avviene sulle colline circostanti Creazzo, nella provincia di Vicenza e in parecchie zone del Veneto. Il nome di questo ortaggio deriva dalla caratteristica presenza sul suo fusto di particolari infiorescenze, chiamate “fioi” (figli) nel dialetto locale. Questa peculiarità gli conferisce non solo un sapore distintivo, ma anche un legame profondo con la tradizione e la cultura della zona.

Quando si raccoglie il broccolo fiolaro?

STAGIONALITÀ del broccolo #fiolaro di Creazzo –  da novembre a marzo.
(raccolto dopo le prime gelate è più dolce e tenero)

I broccoli sono più saporiti dopo le prime gelate, scientificamente perché la pianta, reagendo al freddo, limita i processi biologici riducendo il contenuto d’acqua nei tessuti e aumentando la concentrazione di sali e zuccheri nelle foglie, migliorando così il sapore del broccolo.

RICETTE

broccolo fiolaro come pulire e cucinare ORTAGGI che passione
  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione8 Minuti
  • Tempo di cottura2 Minuti
  • Porzioni2
  • Metodo di cotturaVaporeFornelloPentola a pressione
  • CucinaSalutare
  • StagionalitàAutunno, Inverno

Broccolo fiolaro lesso

150 g broccolo Fiolaro di Creazzo (“fioi” i germogli interni più teneri)
q.b. acqua (300 g se cottura a vapore in pentola a pressione)

18,75 Kcal
calorie per porzione
Info Chiudi
  • Energia 18,75 (Kcal)
  • Carboidrati 2,03 (g) di cui Zuccheri 0,00 (g)
  • Proteine 2,40 (g)
  • Grassi 0,15 (g) di cui saturi 0,00 (g)di cui insaturi 0,00 (g)
  • Fibre 1,80 (g)
  • Sodio 12,00 (mg)

Valori indicativi per una porzione di 70 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.

* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov

Pulire e cuocere il broccolo fiolaro

Come pulire?

Questo broccolo si caratterizza per la presenza di foglie di diverse dimensioni.

I germogli più piccoli (chiamati fioi o figli) sono la parte più tenera e vanno tenuti per intero, eventualmente si taglia via solo la base se eccessivamente voluminosa e coriacea.

fioi figli di broccolo fiolaro di Creazzo

Delle foglie medie si può tenere tutto e al momento dell’utilizzo, la parte alta con le foglie si cucina per intero, mentre la parte finale del gambo più grossa e fibrosa si taglia a pezzi piccoli.

foglie medie del broccolo fiolare di creazzo taglio

Delle foglie più grandi, conservare solamente le foglioline esterne, le quali vanno separate dal gambo centrale come si fa con il cavolo nero (sbrucchiatura).

sbrucchiare le foglie più grandi del broccolo fiolare di creazzo

L’IDEA ANTI SPRECO (nowaste)

Gli scarti (gambi eliminati) si possono conservare in frigorifero o in freezer per il brodo vegetale, un minestrone o la zuppa.

Come lessare?

Per la lessatura, consiglio di utilizzare solo i germogli teneri (fioi – figli).

Una volta staccati dalla base, lavare. Quindi cuocere:

– in pentola a pressione per circa 8 minuti dal fischio: con un filo d’acqua e nel cestello per la cottura a vapore

– nella vaporiera (o cuociriso) per circa 20 minuti

– nel tegame in acqua bollente e salata per 15-20 minuti.

lessatura a vapore in pentola a pressione broccolo fiolaro

SERVIRE con un filo d’olio a crudo e se gradito del succo di limone e poco sale.

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Coltivazione del broccolo fiolaro

Il broccolo fiolaro è una varietà tradizionale coltivata nei Colli Euganei, Veneto. Si semina inizialmente in semenzaio e si trapianta dopo 4-6 settimane. L’irrigazione deve essere regolare, evitando ristagni. La raccolta avviene quando i fiori sono compatti. La rotazione colturale è consigliata.

I terreni bianchi di tipo limoso-sabbioso e calcareo (terreno ben drenato e pH tra 6.0 e 7.0) offrono un equilibrio adeguato di sostanze azotate e organiche per favorire la crescita delle piante. Il clima, particolarmente mite della collina, evita temperature eccessivamente basse e il ristagno d’aria tipico delle zone pianeggianti. Anche l’esposizione al sole è un elemento chiave per questa coltivazione. In sintesi, la combinazione di terreni specifici, clima collinare mite e una corretta esposizione al sole contribuisce al successo della coltivazione.

PROPRIETÀ

Parla la dott.ssa Piconi
“Il broccolo fiolaro è una ricca fonte di fitocomposti, vitamine, minerali e fibre. Le sostanze antiossidanti presenti bloccano i radicali liberi, mentre la presenza di composti dello zolfo (tra i quali il sulforafano) hanno un ruolo nel ridurre il rischio tumorale. È inoltre ricco di vitamine (C, A, gruppo B) e sali minerali, come fosforo, potassio, ferro, e soprattutto calcio, il cui assorbimento è piuttosto elevato grazie alla ridotta presenza di ossalati.”

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Pubblicato da Sara Grissino

Cuoca green, seguo la stagionalità degli alimenti nella preparazione dei miei piatti. Amo conoscere, sperimentare in cucina i prodotti della campagna e non solo. Solare, mi piace stare in mezzo alla gente, condividere emozioni ed imparare.

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