Il purè di carote è uno dei miei contorni preferiti: semplice, veloce da preparare e senza latte, si manteca con una noce di burro o con un cucchiaio di olio extravergine. Inoltre può essere insaporito con diverse spezie, come zenzero, limone e curcuma. Il mio abbinamento preferito però è con il cumino, una spezia poco conosciuta che somiglia all’anice e al finocchio ma che non è nessuno dei due ed ha un sapore caratteristico. Dà il meglio di sé con i sapori dolci e con il burro: la carota è la sua compagna perfetta. Il purè di carote è una ricetta vegetariana al cumino che si accompagnerà alla perfezione con i piatti di carne, insieme alle patate, agli spinaci e che starà molto bene anche con un piatto di fagioli cannellini o di ceci speziati.
Se cerchi un’insalatina sfiziosa a base di carote, leggi l’insalatina di carote e granella di nocciole, che è perfetta per antipasti e aperitivi.
Il mio blog ha una sezione dedicata alla cucina vegetariana: non dimenticarti di consultarla.
Cosa occorre per il purè di carote al cumino
In questo purè io ho aggiunto una patata, che serve a rendere il composto più consistente, ma è del tutto facoltativa. Chi decidesse di non farlo, aggiunga uguale peso di carote.
Cosa occorre per il purè di carote al cumino
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Strumenti
Per preparare il purè di carote occorre un passaverdure, oppure il frullino a immersione.
Consiglio verdure freschissime, meglio se biologiche.
Passaggi
Come si prepara il purè di carote
La preparazione è semplice e veloce. Per cominciare puliamo le carote e la patata, poi mettiamole a cuocere al vapore, con poca acqua leggermente salata e l’apposito cestello in acciaio. Volendo, potremo usare la pentola a pressione per dimezzare i tempi di cottura. Scoliamo le verdure, ma conserviamo l’acqua di cottura. Schiacciamo tutto con il passaverdura o con il frullino, aggiungiamo sale, pepe e cumino, aiutandoci eventualmente con un cucchiaio d’acqua per ottenere la giusta consistenza. Infine aggiungiamo il burro freddo e mescoliamo velocemente: il purè di carote è pronto da servire.
Note e curiosità
Questa ricetta è uno dei contorni del mio menù di Natale. L’ho scelta perché, se avanzasse, si può riciclare preparando degli ottimi flan. Quest’anno ho deciso di essere attenta e di preparare un menù sostenibile: piccole porzioni, meno portate e, possibilmente, nessun avanzo. Con gli avanzi infatti penso di preparare il pranzo del 26: un pranzetto elegante e squisito.
Se vuoi saperne di più, leggi il mio articolo Cucinare per le feste in modo sostenibile – Tanti segreti anti spreco.
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Dosi variate per porzioni
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