…adoro le noci…adoro il kirsch… quindi non potevo non provare questa torta dal pomposo nome di my dad’s walnut cake.
La torta è tratta dal libro di Bernard Laurance “Baklava to Tarte Tatin -a World Tour in 110 Dessert Recipes” che adoro!
My dad’s walnut cake
Da Baklava to Tarte Tatin -a World Tour in 110 Dessert Recipes” di Bernard Laurance
Ingredienti:
- 270 gr zucchero
- 90 gr burro a temperatura ambiente, più per quello necessario per imburrare la tortiera
- 4 uova
- 60 gr farina
- 200 gr noci sgusciate
- 60 ml kirsch
- 2 cucchiai acqua
- 1 cucchiaino estratto di mandorla
- 5.5 gr lievito
Preriscaldare il forno a 160 ° C, foderare la base di una tortiera del diametro 22 centimetri di carta forno e imburrarne i lati.
Sbattere con le fruste lo zucchero e il burro, aggiungere le uova, uno ad uno, mescolando bene dopo ogni aggiunta.
Versare la farina e amalgamarla bene al composto.
Tritare le noci in un mixer fino a renderle una polvere, mescolarle nella pastella e poi incorporare il Kirch, l’acqua, e l’estratto di mandorla.
La pastella apparirà sorprendentemente liquida e si può essere portati a pensare di aver aggiunto troppo kirsch, ma questa consistenza è fondamentale per ottenere una torta dell’umidità giusta.
Prima di infornare, aggiungete il lievito e mescolare bene.
Versare la pastella nella tortiera e cuocere per 35 a 40 minuti, mantenendo un occhio attento sulla torta.
Per testare il grado di cottura, inserire uno stecchino o la punta di un coltello affilato al centro: se la torta è cotta dovrebbe uscire asciutto.
Un’altro test è quello di scuotere delicatamente la tortiera per vedere come reagisce la pasta: se non si muove, è pronta.
Far raffreddare completamente la torta nella tortiera prima di sformarla.
Si dovrebbe essere in grado togliere il bordo della tortiera senza alcuna difficoltà, ma se si attacca un pò, è sufficiente passare un coltello intorno al bordo.
Note:
- La ricetta è promossa, la torta è ottima e ha un’umidità che mantiene e che la rende deliziosa.
- Consiglio non tritare troppo le noci, le ho lasciate leggermente più granuloso che una farina e il contrasto con l’umidità della torta la rende ancora più buona.
- Se non si vuole mettere il liquore, consiglio lo sciroppo di amarene o il succo di frutta.
Con questa ricetta partecipo allo Starbooks Redone di novembre
E’ un periodo che ho il trip dei dolci con dentro i gherigli di noce – tanti gherigli di noce.
Questa entra di diritto in cima alla mia to-do list!!
Concordo con il lasciare le noci più grossolane, è bello sentirle sotto i denti! E mi piace anche lo sciroppo al posto del liquore. 😉
Grazie!!!
Questa è proprio una di quelle torte per le quali potrei fare follie… sai che me l’ero persa?!?! Peccato imperdonabile!
Grazie per averla provata per noi