Il ragù alla bolognese rappresenta il non plus ultra dei condimenti della pasta, almeno per quel che mi riguarda.
E’ una ricetta che necessita di una cottura lunga e paziente e i miei ricordi volano alle domeniche mattina quando, bambina, assistevo al rito settimanale della sua preparazione.
Svegliarsi con il profumo del ragù in cottura…per me era già festa!
Anche ora, se voglio rendere felici i miei bambini (e me stessa!), so già come devo condir loro la pasta…con TANTO, ma proprio TANTO ragù.
Il mio ragù è una ricetta speciale perché ereditato dalla mia meravigliosa nonna e mai nessuno in famiglia ha osato modificarla.
Del resto, perché cambiarla? E’ perfetta così! Sarà forse merito di un ingrediente segreto, un ingrediente che, a pensarci bene, ci si potrebbe chiedere: ” Ma cosa c’entra? “!
Eppure, il segreto è tutto lì!
Ingredienti per 4/6 persone:
- 1/2 cipolla
- 1/2 carota
- 1/2 gambo di sedano
- 200 gr di manzo macinato
- 150 gr di maiale macinato
- 50 gr di lardo di cinta senese (potete utilizzare anche la pancetta)
- 250 gr di pomodori
- brodo di carne
- 1/2 bicchiere di vino rosso
- burro
- olio extra vergine di oliva
- 1/2 bicchiere di latte
- 2 cucchiai di concentrato di pomodoro
- sale
- pepe
- alloro in foglia
Scottate i pomodori in acqua bollente, pelateli e tritateli in modo grossolano.
Tagliate a pezzettini cipolla, carota e sedano e metteteli in padella con il lardo tagliato a cubetti.
Fate rosolare con una noce di burro e un giro do olio per circa 30 minuti a fuoco basso.
Aggiungete il macinato, salate e pepate e fategli prendere colore..
Unite il vino e fate evaporare.
Aggiungete i pomodori ed il concentrato e proseguite la cottura a fuoco bassissimo e con coperchio per 3 ore, anche di più!
Controllate di tanto in tanto e aggiungete, se necessario, un mestolo di brodo di carne caldo.
Trascorse le 3 ore unite il latte, la foglia di alloro intera (che poi eliminerete) e fate addensare il tutto.
Il latte sarà l’ingrediente in più, quello che darà al vostro condimento un gusto ed una consistenza unica.
Ho ragione o no, ad amare così tanto il ragù?
Alla prossima!