Ultimamente sto scoprendo vecchie tradizioni marchigiane,realizzazioni che ormai non si fanno piu’ in casa mentre prima quando a badare alla casa e alla famiglia c’era la vergara che in questo periodo della vendemmia aveva tanto da fare!Tra mosto,vino,vigna,orto,cantina,ciambelle di mosto e anche la sapa…chi la conosce?si faceva in casa in un paiolo grande sul fuoco e si faceva cuocere lentamente l’uva quella piu’ matura…fino a che si ritira e diventa una golosa salsa che se ben conservata si poteva gustare in tanti modi,sul pane,con i formaggi stagionati,con la ciambella di mosto,sulla polenta…e come ogni altra ricetta della vergara marchigiana e` semplicissima da fare e cosi` potremo conservare un po’ del profumo dell’autunno in dispensa!
Ingredienti per circa 1/2 chilo di sapa:
1 kg di uva ben matura
100 gr miele millefiori
1 bicchiere di acqua
Lavate e sgranate l’uva,sistematela in un’ampia pentola con fondo spesso insieme al 1/2 bicchiere d’acqua e mettetela sul fuoco a fuoco basso e portate a bollore,fate cuocere cosi` finche` l’uva e` ben cotta e sfatta.
Ora prendete un passaverdure e passateci tutto il composto di uva cotta,cosicche` elimineremo tutte le bucce e i semini.
Rimettete il composto passato sulla pentola a fondo spesso e uniteci il miele.
Mescolate e continuate a far cuocere a fuoco basso per altre due ore,se si forma la schiuma eliminatela con la schiumarola.
Passate le due ore coprite con un coperchio e spegnete il fuoco.
Ora deve riposare fino al giorno dopo.
Il giorno dopo mescolate la salsa e aggiungete il 1/2 bicchiere d’acqua avanzato e rimettete sul fuoco sempre basso,fate attenzione che non bruci e finite la cottura per all’incirca 1 ora ma vedete se la sapa ha la consistenza tipo marmellata e il colore e` scuro e` pronta.
Travasatela in vasi puliti e sterilizzati,chiudete con il tappo e metteteli a testa in giu` fino al raffreddamento per fare il sottovuoto.
Conservate in dispensa,lo potete regalare a natale oppure usare oltre che per i formaggi o la polenta anche come salsa per accompagnare i dolci di natale e carnevale come le castagnole al mistra` oppure spalmata sopra fette di ciambella di mosto…e Buon appetito!!!
Continuate a seguirmi sul blog e sui social,chissa` cosa cucineremo domani!❤❤❤
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Interessante questa ricetta
ma è deliziosissima
Non conoscevo la Sapa marchigiana. Io la proverei volentieri con dei formaggi stagionati e saporiti.
Ciao Manuela, non conoscevo la Sapa marchigiana, però quando ero piccolo ho visto fare una cosa simile, dove usavano lo zucchero semolato al posto del miele. Probabilmente la cottura avveniva in un solo step sempre abbastanza lungo.
Ricordo alla fine che questa sorta di marmellata era scura, e con il tempo tendeva ad indurire.
Probabilmente l’uso del miele tende a mantenere più morbido il composto.
A presto…ciaoo!
Wow, mi viene l’acquolina in bocca solo a leggere la ricetta! Non la conoscevo!
Mi piacciono le vecchie ricette, sono le più genuine e le migliori!
Mmm adoro l uva da morire e non posso non provare a fare questa marmellata buonissima. Sapa. Me ne ricorderò e ti farò sapere 🙂
mamma mia che bontà, non mi sembra molto complicata a farsi….. voglio provare a farla a mio marito che è un golosone
Sembra buonissimo e anche facile da preparare. Passerò la ricetta a mia mamma
non conoscevo questo nome, Sapa, ma è un pò come una marmellata di uva. Dalla ricetta sembra molto molto buona, ottima in effetti non solo sul pane tostato al mattino, ma anche con i formaggi! Grazie per la ricetta
sai che ieri ho fatto la marmellata d’uva?!
Quei cucchiaini deliziosi li ho anche io, e sembra deliziosa anche la ricetta…!
Grazie per la ricetta, prima o poi proverò a cimentarmici sperando che i risultati siano all’altezza.
Che bontà che dev’essere! Mia nonna ne faceva una simile, quanti ricordi!
non conoscevo questa tradizione davvero particolare grazie delle info sarebbe bello trovare cose così anche qui
Simile alla nostra saba la consiglio sopra ad una piadina romagnola spalmata di ricotta.
Sì molto simili,dopotutto siamo confinanti e molte ricette si intrecciano tra loro…provero` come mi hai consigliato.
Ci piace sperimentare ricette nuove di altre terre poi è bellissimo!!! Grazie per questa nuova ricetta!!!